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Gianni Morandi, l’eterno ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, arriva nella Riviera del Corallo per il suo tour GoGianniGo come unica data isolana e riempie l’Anfiteatro Ivan Graziani con un pubblico più che variegato.

La scelta de Le Ragazze Terribili con la Shinig Production per la 35° edizione del Festival Abbabula è vincente e la Fondazione Alghero viene premiata dal quasi sold out all’Anfiteatro di Maria Pia. Morandi poteva sembrare una scelta facile, ma ciò che stupisce è la tipologia di pubblico presente. Chi gridava al “concerto solo per anziani. Dobbiamo puntare ai giovani” viene smentito dalla fila ai cancelli e dalle centinaia di persone che affollano le vie e la spiaggia antistante l’area dello spettacolo. Famiglie, con bambini, adolescenti e giovanissimi, trentenni e quarantenni che con il sorriso cantano i successi imparati dai genitori quand’erano bambini ma che conoscono a menadito le nuove hit del Morandi post duemila.

“Gianni Morandi è uno dei pochi che non guarda con sospetto i cantanti di noi millenial e ha trovato il modo di collaborarci rinnovandosi come artista e dando il giusto slancio ai giovani”, commentano due giovanissime ai cancelli d’ingresso. Voce e fiducia nei giovani che arriva da un ultrasettantenne, il nonno con microfono e chitarra che non guarda le nuove leve con occhio critico ma con curiosità.

“Ci piace perché è sempre positivo, allegro e trasmette gioia”, spiegano due bambini in attesa di ascoltare “Evviva!” e “Apri tutte le porte”.

Ed è proprio L’Allegria a dare avvio alle due ore di spettacolo. Dai successi del nuovo millennio alle canzoni che hanno fatto la storia degli anni sessanta e settanta. L’immancabile Fatti mandare dalla mamma e In ginocchio da te, Andavo a cento all’ora e Scende la Pioggia per arrivare alla hit dell’estate 1993 Banane Lamponi.

Gli ingredienti per uno spettacolo coinvolgente ci sono tutti, compresa la gag sull’età del cantautore maratoneta che, ormai anziano, a metà spettacolo deve prendere le pillole per mandare avanti lo show, come ironizza la sua band diretta da Luca Colombo. Niente pillole però, basta un lungo applauso carico di energia da parte del pubblico e il concerto riprende con ancora più vigore per ripescare i successi che hanno fatto la storia della sua carriera, ora memoria musicale anche dei piccoli partecipanti giunti grazie alla collaborazione del cantautore di Monghidoro con i beniamini del 2023.

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