La provincia di Foggia, ed in particolar modo il Subappennino Dauno, è stata interessata nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 Settembre dal passaggio della Carovana del Giro d’Italia Femminile edizione 2020 giunto alla sua trentunesima edizione.
Due delle nove tappe in programma hanno interessato il nostro territorio con la Sezione Polizia Stradale a coordinare il servizio di viabilità e scorta dell’intera carovana. Uno spiegamento di forze ingente con diverse pattuglie impiegate sia automontate che motomontate. Proprio l’ottava e la nona tappa del Giro sono state quelle più impegnative dell’intero Giro che è partito lo scorso 11 Settembre da Grosseto. Le tappe del giro rosa, in terra di Capitanata, sono state quelle più impegnative per le atlete con un arrivo in salita a San Marco La Catola che presentava un tratto con una discreta pendenza. Sabato la tappa finale con partenza e arrivo a Motta Montecorvino con un circuito, senza un metro di pianura, da ripetere quattro volte scalando il Volturino e arrivando in salita nella cittadina di Motta Monte Corvino.
Il Giro d’Italia femminile edizione 2020 ha visto impegnate ben 24 squadre da sei atlete ciascuno e che ha nella campionessa del mondo Annemiek Van Vleuten, vincitrice delle ultime due edizioni, l’atleta di spicco. Vincitrice della prima tappa Elisa Longo Borghini, 28 anni, piemontese, che gareggia per le Fiamme Oro.
La Polizia Stradale, nell’occasione, si è distinta ancora una volta positivamente per l’ottima organizzazione del servizio che ha accompagnato la prestigiosa competizione sportiva. Un servizio di scorta svolto con la massima discrezione per lasciare le luci della ribalta alle atlete ma garantendo, con la massima professionalità, la sicurezza di tutti nelle condizioni più critiche.
Una manifestazione, quella ciclistica, che oltre al clima festoso creatosi nei Comuni attraversati dalla gara, ha contribuito ad affermare la cultura della legalità sulle strade.