Carovilli
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Amavido, che dal 2015 aggrega e promuove l’offerta turistica ed esperienziale di oltre trecento tra i borghi più belli d’Italia rivolgendosi ai turisti tedeschi, potrà ora esportare il proprio modello di turismo in tutti i mercati europei desiderosi di conoscere il volto più autentico dell’Italia.

Contribuendo così alla ripresa economica in atto nei piccoli Comuni, dopo decenni di abbandono e spopolamento.

La startup italo-tedesca alla ricerca di nuovi investitori per la propria mission: rendere visibile l’invisibile e rigenerare il patrimonio turistico, storico e umano dei piccoli Comuni d’Italia con un modello di business innovativo

Diventare azionisti di Amavido per contribuire alla rigenerazione dei borghi italiani: è questo l’obiettivo della campagna di crowdinvesting lanciata da Amavido, startup italo-tedesca che si occupa di aggregare e promuovere l’offerta turistica, ricettiva ed esperienziale dei piccoli Comuni del nostro Paese.

Con la campagna iniziata il 17 maggio sul portale della società BacktoWork24, infatti, Amavido compie un passo fondamentale per la propria crescita, ma al contempo dà uno straordinario impulso all’innovazione del mercato turistico italiano e al “Rinascimento” in atto in territori per troppo tempo abbandonati a se stessi e al rischio di spopolamento e perdita di identità.

Io sono nato in Germania, ma mio padre è originario di un paesino in Calabria. Quando mia sorella e io eravamo piccoli andavamo sempre in quel borgo, ed eravamo innamorati dell’atmosfera che si viveva. Poi, crescendo, ci siamo resi conto anche dei problemi che c’erano, con la mancanza di lavoro e l’abbandono delle case: un fenomeno stranissimo ai nostri occhi, perché sappiamo quante persone sono interessate a vivere esperienze in questi luoghi” così l’amministratore delegato Dominik Calzone spiega le motivazioni che lo hanno portato a fondare Amavido.

Mi occupo di turismo in Italia e all’estero da tanti anni, come professionista e come ricercatrice: quando abbiamo iniziato a pensare ad Amavido ci siamo subito resi conto che i borghi italiani custodiscono un potenziale enorme, ancora inespresso perché spesso questi luoghi sono esclusi dai circuiti turistici. Ma in questi luoghi succedono cose bellissime, perché ci sono persone che danno vita a strutture e alloggi in posti unici e che offrono una serie di esperienze assolutamente affascinanti”aggiunge Lucia Tomassini, fondatrice e Destination Manager di Amavido.

1 thought on “Gli italiani riscoprono l’amore per i borghi, grazie ad Amavido

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