Si è svolto al Teatro Massimo di Cagliari il 4° Galà della danza. Una lunghissima serata, quella del 6 giugno, che ha visto sul palco il meglio della danza isolana. Spettacolo con un gran finale all’insegna dell’ironia con Demo Mura e Martufello direttamente dal Bagaglino di Roma.
Hanno aperto le danze i presentatori Giovanna Dessena e Lello De luca sul palcoscenico con la Croce Rossa in alta uniforme. Lo spettacolo è stato infatti dedicato alla raccolta fondi per le oltre 4000 persone indigenti assistite dalla Croce Rossa Comitato Provinciale di Cagliari.
Le numerose scuole di ballo partecipanti hanno presentato repertori diversi fra danze ormai divenute dei classici come i balli latino/americani e danze meno conosciute dai ritmi orientali.
Dancemania di Francesca Surcis ha portato in scena coreografie forti tratte dai film Titanic e la Vita e Bella. Il corpo di ballo composto di bambini e ragazzi si è esibito in sincronia e con la disinvoltura di professionisti. Starlight di Monica Termini invece ha optato per ritmi latini, ballati da giovanissimi che luccicavano in abiti di scena coloratissimi. Musiche orientali per l’Associazione Noyeleh Dance Academy di Marta Pisano che ha presentato un mondo esotico e fiabesco tutto al femminile con danze inconsuete ispirate a discipline marziali del mondo arabo. La scuola Bolero e Fitness invece ha presentato un repertorio più tradizionale con giovanissime in tutù rosso tra passi di danza classica e moderna.
Grande entusiasmo fra il pubblico per l’esibizione di swing di Pino Mereu noto maestro e tecnico federale che dirige insieme a Melania Massa la scuola quartese Black Stars. Sempre della Black Stars un insolito numero di Hip Hop con tre bimbi scatenati. Le esibizioni delle scuole sono state alternate da quelle di ballerini d’eccezione, Eloy Souto e Laura Elizondo, che hanno infiammato il palco con la grazia e la sensualità del tango argentino.
Fra la prima parte dello spettacolo e il finale un breeck musicale anni ’60 con brani cantati da Daniele Addis.
Un trio d’eccezione, quello con Emma Pucci, Ignazio Sarigu e Giampaolo Mundula ha fatto rivivere musiche e atmosfere d’altri tempi. Emma Pucci, a 82 anni, si è esibita in brani di musica italiana con le sue agili dita che accarezzavano la fisarmonica fra lo stupore e l’ammirazione del pubblico i cui applausi sono stati un vero e proprio inno alla vita perché la musica e l’arte non hanno età.
Ha animato la serata anche un’asta fuori programma che ha visto il pubblico sfidarsi in offerte per le Creazioni Chronos di Margherita Ronzato devolute alla Croce Rossa.
L’ultima parte dello spettacolo, durato oltre tre ore, ha visto sul palco Demo Mura e Martufello. Al cabaret politico di Demo è seguita l’ironia di Martufello con i temi della morte trasformati in divertenti storielle e aneddoti. Una conclusione in crescendo quella di questo galà che è ormai da quattro anni un appuntamento fisso per il pubblico del Teatro Massimo. Il prossimo appuntamento è fra un anno esatto quando i maestri di danza e i loro allievi saranno pronti in nuove coreografie, in nuovi balli per la gioia degli oltre 400 spettatori presenti in sala.