porto vecchio di Livorno- GRRinPort
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Prosegue l’attività dei partner nell’ambito del progetto GRRinPORT (Gestione sostenibile dei rifiuti e dei reflui nei porti) con la conferenza stampa di presentazione dei dispositivi per la raccolta differenziata degli oli vegetali usati destinati ai diportisti.

GRRinPORT è un progetto della durata di 36 mesi avviato ad aprile del 2018. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l’impatto dell’attività portuale e del traffico marittimo sull’ambiente. L’inquinamento delle acque, principale effetto negativo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti/reflui in ambito portuale, deriva soprattutto dalla scarsa informazione e sensibilizzazione dei fruitori del porto, da carenza/assenza delle infrastrutture di conferimento di rifiuti e reflui nei porti, ma anche dalla necessità per i fruitori di doversi adattare a regole/procedure diverse in ogni porto/paese. In questo scenario, il progetto mira a ricollocare le strutture portuali in un contesto eco-sostenibile ed eco-innovativo con un approccio di cooperazione transfrontaliera, basato su alcuni elementi di innovatività.

Il giorno 17 Settembre 2020 alle ore 10.30 presso la sala della presidenza della Società Azimut-Benetti S.p.A. sita a Livorno in Via Edda Fagni n.1 si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti degli utenti portuali attraverso la consegna agli equipaggi di apposite taniche per contenere gli oli vegetali usati che potranno essere poi conferiti a terra presso un contenitore stradale dedicato alla raccolta differenziata e lo stoccaggio degli oli vegetali usati. Le taniche e i contenitori stradali sono stati acquisiti, nell’ambito del progetto GRRinPORT, dal DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura) dell’Università di Cagliari.

La consegna del contenitore stradale al gruppo Azimut Benetti, gestore dello Yacht Club della Città di Livorno, avverrà durante l’evento in programma. Questo evento nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che ha sede proprio a Livorno presso la Dogana d’Acqua e il gruppo Azimut Benetti.

Interventi simili riguardano anche i porti di Ajaccio e Cagliari. Informazioni sulla localizzazione delle aree attrezzate disponibili sono consultabili nella App GRRinPORT, utilizzabile sia con Android che con iOS.

La conferenza stampa sarà anche l’occasione per presentare le altre realizzazioni del Progetto GRRinPORT e, in particolare, tutte le prossime iniziative di sensibilizzazione.

In rappresentanza del gruppo Azimut Benetti saranno presenti Riccardo Lari, Direttore Azimut Benetti spa – divisione Lusven, e Andrea Ferrucci, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione del gruppo Azimut Benetti. Per ISPRA – Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa saranno presenti l’Ing. Andrea La Camera e l’Ing. Fabiano Pilato.       

Saranno invitati all’evento i componenti dell’Ufficio Ambiente, Sicurezza e Servizi dell’AdSP del Tirreno Settentrionale, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno, i referenti dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Toscana, e gli Assessori del Comune di Livorno con Delega al Porto e all’Ambiente, Dott.sse Bonciani e Cepparello.                                                         

Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito Internet di progetto.

Partner di GRRinPORT sono l’Università degli Studi di Cagliari – capofila – (DICAAR -Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e DISB- Dipartimento di Scienze Biomediche), la Regione Autonoma della Sardegna (Direzione Generale Agenzia regionale Distretto Idrografico della Sardegna, RAS-ADIS), la Fondazione MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), l’Université de Corse Pasquale Paoli (Laboratoire Lisa – Umr CnrS6240 Lieux, Identités, eSpaces et Activité), l’Office des Transports de la Corse (OTC), l’Università di Pisa (DESTEC – Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico marino costiero afferente al CN-COS, Livorno).

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