
Per una piccola associazione come Identità Mediterranea l’agenda del 2025 si è rivelata essere già piuttosto ricca sin dal principio, sicuramente per la qualità degli impegni intrapresi e dal valore aggiunto che essa apporta in vari ambiti e nei diversi territori di riferimento.
Identità Mediterranea, fondata da Gaetano Cataldo nel 2016 e già protagonista di prestigiose e quantomeno inedite iniziative, ha avuto l’onore di essere una parte attiva entro la fitta agenda di sua eccellenza Carlos Eugenio Garcia De Alba, ambasciatore del Messico in Italia dal 2019, durante la visita diplomatica, nelle tre giornate dal 2 a 4 febbraio, tra la provincia di Avellino e Benevento, presso locali amministrazioni, enti pubblici e cantine.


Complice di questa recente sinergia sul territorio è stata la partecipazione di Identità Mediterranea al 214° anniversario della Liberazione del Messico presso la sede diplomatica di Roma nel settembre scorso, giornata durante la quale Gaetano Cataldo ha potuto rappresentare uno spaccato del vino italiano grazie alla partecipazione di cantine come Agricola Bellaria, Asta Vini, Bulgarini, Cantina Bello, Cantina Giovanni Molettieri, Cantina Tredaniele, Il Quarto Miglio, La Pietra di Tommasone, Rossovermiglio, Tenuta Augustea e Vini Alois.



Nella giornata di domenica 2 febbraio, dopo l’incontro tra l’on. Carlos De Alba e Vittorio D’Alessio, sindaco del comune irpino di Mercogliano, c’è stata una visita presso lo storico Santuario di Montevergine, favorita dall’abate Riccardo Luca Guariglia, che ha destato non poco interesse da parte del diplomatico sudamericano. Raggiunto nel pomeriggio da Gaetano Cataldo, l’on. De Alba con la sua famiglia è stato accompagnato a Roccabascerana, presso la cantina Agricola Bellaria, accolto dalle autorità locali e, naturalmente da Antonio Pepe, dirigente amministrativo della società per conto della famiglia Maffei, di Gabriele Musto, alla guida commerciale dell’azienda, e da Luca Zirpoli nella funzione di responsabile enologico.

La visita in cantina è stata organizzata da Antonio Pepe, il suo staff e Gaetano Cataldo, nei minimi dettagli ed è stata improntata moltissimo sul senso di accoglienza mediterranea e di inclusione territoriale, al fine di favorire autenticamente sinergie e gioco di squadra tra diversi produttori e comprensori. Erano infatti presenti, per rappresentare al meglio l’Irpinia e la regione Campania le seguenti aziende: la Cantina Giovanni Molettieri di Montemarano, parte della cordata assieme a Identità Mediterranea e le altre cantine presso l’Ambasciata del Messico durante la serata capitolina dello scorso settembre, la Masseria della Contessa di San Martino Valle Caudina, la Bottega Russo di Benevento, il Caseificio Savoia, eccellenza territoriale specializzata in formaggi e latticini da pezzata rossa, di Roccabascerana, l’azienda MIchele Mura, specializzata nella ristorazione e nella produzione di pasta artigianale a Corbara, l’azienda Riserva Masillo di Roccabascerana e il suo olio extravergine di oliva, l’azienda Guarino, specializzata in ortofrutta, specialmente fragole, oltre che nella trasformazione in prodotti biologici, di San Martino Valle Caudina, l’Amaro delle Monache di Torraca, l’Oleificio Russo di Montesarchio, la Tenuta Virgilia di Roccabascerana, l’azienda Capasso Tartufi di Tocco Caudio, il Wip Burger & Pizza di Lorenzo Oliva e Domenico Fortino, premiata pizzeria, la prima ad aver ricevuto un annullo filatelico, di Nocera Inferiore, l’Azienda Vitivinicola Paterno di Angelo Storti a Paternopoli, la Pasticceria SB di Roccabascerana e, dulcis in fundo, il Gran Caffè Romano, storica pasticceria di Solofra, con una profusione di dolci e panettoni che è stata decisamente apprezzati dalla moglie dell’ambasciatore.



Insomma, in piena aderenza allo spirito che contraddistingue Identità Mediterranea e Gaetano Cataldo, Antonio Pepe ha voluto rendere Agricola Bellaria la casa dei produttori locali, delle cantine e dei partner per condividere un momento di condivisione e di opportunità per tutto il territorio, anziché tesaurizzare la visita dell’ambasciatore come un momento di interesse aziendale che sarebbe stato legittimo, per quanto egoistico, dando prova di grande generosità e appartenenza territoriale affatto passati inosservati all’on. Carlos Garcia De Alba, raggiunto da Mosaico per Procida nel segno della cultura.

La seconda giornata è stata dedicata anzitutto all’incontro tra l’on. De Alba e Clemente Mastella, sindaco di Benevento, raggiunto per l’occasione da Mosaico per Procida, iconica bottiglia consegnata personalmente dal suo ideatore. Durante la visita a Palazzo Mosti, Mastella ha rammentato di essere stato, nella sua funzione di sottosegretario alla difesa, il primo rappresentante governativo italiano a recarsi a Città del Messico nel 1994 e del suo incontro con Felipe Calderon nel 2007, quando era ancora ministro della giustizia. Tra i due i commenti sulle recenti tensioni tra il Messico e gli Stati Uniti, con uno scambio di volumi sulle bellezze storiche, artistiche e culturali del Messico e di Benevento. Al termine della visita istituzionale, la giornata sannita del diplomatico messicano è proseguita con la visita alla famiglia Verlingieri e quindi al pranzo organizzato presso la cantina di proprietà Rossovermiglio, selezionata da Gaetano Cataldo in occasione dell’evento in ambasciata, in compagnia di Domenico Vessichelli, sindaco di Paduli, che ha portato in dono un gagliardetto del comune.




Infine, nella giornata del 4 febbraio, l’ambasciatore ha visitato la Scuola Enologica De Sanctis, accolto dal prof. Pietro Caterini e successivamente ha raggiunto Laura Nargi, sindaco di Avellino, e lo staff di assessori e funzionari del comune capoluogo. Anche per questo incontro Gaetano Cataldo ha pensato bene di portare in dono alla prima cittadina, un magnum di Mosaico per Procida, mentre l’ambasciatore le ha donato una rarissima e preziosa bottiglia di tequila della storica famiglia Gonzáles. Il saluto tra le varie parti è avvenuto dopo il pranzo presso il ristorante dei Feudi di San Gregorio a Sorbo Serpico.


Durante le tre giornate molto fitte, Gaetano Cataldo è stato accompagnato per le varie circostanze da Annibale Discepolo, storico giornalista irpino vicino a Identità Mediterranea e fan di Mosaico per Procida. Inoltre, nel gruppo di rappresentanza diplomatico era presente anche l’on. Luciano Cimmino, cavaliere del lavoro e console onorario del Messico. Probabilmente è stato proprio l’incontro tra l’on. Cimmino e Gaetano Cataldo, nella cittadina sannita di Morcone, con la complicità di una foto che effigiava il momento della consegna di Mosaico per Procida, ad aver favorito l’innesco di condizioni virtuose per la regione Campania.

Queste le considerazioni di Gaetano Cataldo in base alle tre giornate trascorse e all’esperienza di rappresentare il vino italiano presso l’ambasciata del Messico a Roma…
“È stato un onore e un privilegio poter essere presente durante le principali tappe che hanno visto sua eccellenza De Alba e l’on. Cimmino, ben lieto di aver reso possibile gli incontri con alcune delle cantine che mi hanno dato fiducia, senza le quali non avremmo potuto ottenere gli ottimi risultati conseguiti presso l’ambasciata messicana, confidando vi sia la possibilità di ospitare l’ambasciatore anche presso le altre cantine e i produttori vicini all’associazione e non solo. È stato interessante e istruttivo poter ascoltare l’ambasciatore De Alba, il suo pensiero, la sua cifra comunicativa, la sua grandissima cultura del nostro Paese e la sua fierezza nell’essere al tempo stesso ambasciatore del governo e dello stato messicano, stando ad intendere il suo ruolo di diplomatico e di uomo del popolo e della nazione. Un uomo di grande erudizione Carlos Eugenio Garcia De Alba che ha saputo darci spunti con realtà a confronto di cui non avevamo conoscenza, non ultimo uno spaccato antropologico che unisce la regione di Oaxaca all’Irpinia: abbiamo appreso quanto la celebrazione della Candelora a Montevergine, tra sacro e profano, sia una ricorrenza cara ai “femminelli” almeno quanto la Vela Muxe in Messico, che celebra appunto i “muxes”, ossia il terzo genere in lingua zapoteca. Sono soddisfatto di poter annunciare che, oltre ad essere stati riconfermati a rappresentare il vino italiano durante il 215° anniversario della Liberazione del Messico, il prossimo 19 settembre, saremo presenti con Identità Mediterranea, durante la mostra di danza della famosissima ballerina messicana Triana Botaya del prossimo 2 aprile, per una disamina sull’enografia italiana e la gastronomia messicana”.
Pertanto, potremmo concludere che il filo conduttore di tutte queste attività è stato anzitutto costituito dalla volontà di instaurare un dialogo interculturale, viste le tantissime affinità tra Italia e Messico, e sicuramente volto anche gli scambi commerciali bilaterali tra i due Paesi, sotto il segno della reciprocità e del gioco di squadra.