Sei tra quelli a cui piace condividere tutto? Faresti a meno di qualcosa per darlo a qualcuno che ne avrebbe bisogno? Non hai pregiudizi né paura per donare ad uno sconosciuto? Credi che a dare si riceva molto di più? Se oggi la pensi così, domani…
SARAI UN DONATORE?
L’Italia è tra i paesi con il maggior numero di donazioni e di trapianti di organi con successo. Tanto in vita come nella morte, una persona può cedere i propri organi a persone che ne hanno bisogno per vivere. Se qualcuno di buona salute fa una donazione (di midollo osseo, per esempio) sta dimostrando una generosità senza limiti (e può continuare a fare una vita normale). Quando qualcuno muore, la sua famiglia può sentirsi meglio pensando che parte del suo essere amato sta aiutando un’altra persona a vivere meglio. Perché c’è gente che si rifiuta di donare? Per scarsa conoscenza, per paura… di cosa? Forse di ciò che non si conosce? Eppure è semplice. Donare è un atto generoso, ma solo se è volontario e spontaneo. Per poter fare qualcosa abbiamo bisogno di informazione: parliamo di donatori!
Il generoso donatore, così si chiama il nostro amico, morì in un incidente e la sua famiglia e lui decisero di donare i suoi organi. Questa è la sua storia: donazioni, un atto di generosità.
Marco: vede tutto meglio e chiaramente da quando gli donarono la cornea. Grazie a questo può tornare a dedicarsi alla fotografia, la sua grande passione. Ora racconta la sua esperienza in un libro, dove ringrazia il generoso donatore.
Edoardo: Restava senza fiato salendo le scale, ma questo è finito. Con i suoi nuovi polmoni può anche scalare le montagne. Ogni volta che respira si ricorda della persona che gli ha regalato la vita.
Maria: dopo molti anni in dialisi (una macchina che pulisce il sangue) con il rene del donatore può tornare ad andare in bagno, come me e voi. Ora non le importa fare la coda nel servizio!
Anna: ebbe sempre un cuore che le stava stretto nel petto, fino a che dovettero operarla. Ora le hanno regalato il cuore di un generoso donatore, grazie al quale potrà vivere molti anni di allegria.
Sandra: il suo pancreas era un disastro; tanto che le diedero un anno di vita…. Dopo il trapianto ebbe tutta una vita davanti da vivere. Ogni volta che si ricorda le escono le lacrime.
Gaia: è incinta e dice che quando nascerà la sua bambina, donerà il sangue del suo cordone ombelicale, cosi, qualche bambino malato potrà curarsi. Il sangue del cordone ombelicale ha per sua natura una grande quantità di cellule madre. Sono cellule molto ricche che fabbricano le cellule del sangue, si possono utilizzare per curare molte malattie, come per esempio la leucemia. Questo procedimento non comporta alcun rischio né per la madre né per il neonato.
Se ogni volta più mamme donassero i propri cordoni ombelicali, ogni volta ci sarebbero più bambini e adulti malati che avrebbero una possibilità per curarsi.
La donazione è un gesto totalmente altruista, considerato come il maggior atto di bontà tra gli essere umani. Nell’attualità ci sono mille persone che, per continuare a vivere e migliorare la propria qualità di vita, hanno bisogno di un trapianto. L’Italia ha bisogno di più donatori generosi. Donerai la vita? Che cosa meravigliosa è vivere più in là di se stessi.