Sino al 12 giugno cinque concerti per pianoforte solo: in arrivo anche Morleo, Gini, Espector, Eidi. Cinque, come gli appuntamenti (tutti di sabato alle 21) in programma a Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 a Cagliari. Ottantotto, come i tasti del pianoforte degli affermati musicisti che si alterneranno sul palco della Sala dei Ritratti.
Sabato 24 febbraio prende il via la seconda edizione di 5 x 88, rassegna musicale per pianoforte solo, ideata e prodotta dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” – ONLUS.
Sino al 12 giugno rinomati protagonisti del panorama nazionale e internazionale si avvincenderanno per proporre il meglio dei loro lavori più recenti. Si comincia con Arturo Stàlteri, e si proseguirà con Mattia Vlad Morleo, Claudio Espector, Gustavo Gini, sino a Billy Eidi.
Italia, Argentina, Francia: sono questi i paesi rappresentati dai musicisti invitati, scelti per l’occasione dalla direttrice artistica Irma Toudjian, pianista e compositrice libanese di nascita, armena di origini e italiana di adozione.
Sabato 24 febbraio alle 21 si parte con Arturo Stàlteri. Il talentuoso pianista, conosciuto anche per la sua conduzione di diversi programmi radiofonici Rai (da Il cammello di Radio 2 a Primo movimento su Radio 3) si esibirà in Low & Loud, concerto in cui proporrà, reintrerpretati sugli 88 tasti, brani di mostri sacri come Rolling Stones, Rino Gaetano, Radiohead ma anche pezzi da lui stesso composti.
Il 31 marzo il secondo appuntamento è affidato al giovanissimo Mattia Vlad Morleo. Appena diciassettenne è considerato tra i più promettenti esponenti della musica contemporanea con più di 20mila ascolti mensili sulle piattaforme digitali. In questa serata Morleo proporrà suoi brani tratti dall’album The Flying of the Leaf e alcuni inediti tutti per piano solo.
Il 14 aprile arriva l’argentino Claudio Espector, già direttore del Conservatorio Superior Manuel de Falla e recentemente premiato per la sua carriera dall’associazione dei critici musicali dell’Argentina nonché dal governo della sua città natale, Buenos Aires. Espector proporrà Visiones, tangos y revoluciones, concerto in cui proporrà autori che spazieranno da S. Prokofiev ad A. Mosolov, da J. J. Castro ad A. Ginastera.
Protagonista del quarto appuntamento, sabato 12 maggio, sarà ancora un pianista argentino: Gustavo Gini. Specializzato nella sonorizzazione di lungometraggi, si è diplomato a Buenos Aires per poi proseguire il proprio percorso artistico in Ungheria e in Europa. Ha lavorato anche negli Stati Uniti e nel proprio paese natale.
Sabato 16 giugno 5×88 si chiude con un viaggio nel pianoforte francese. Chopin, Fauré, Ravel, Sacre: è questo il repertorio proposto da Billy Eidi, affermato concertista e professore onorario alla prestigiosa CNSMD di Lione e all’Ècole Normale de Musique di Parigi.
“5×88 è un festival nato nel 2017 che mette in rete alcuni dei numerosi concerti proposti ogni anno a Palazzo Siotto – spiega Francesco Accardo, consigliere di amministrazione della Fondazione Siotto, che ha avuto l’idea della manifestazione- L’idea è costituire un network di associazioni che possano lavorare assieme a un calendario condiviso, una vera e propria associazione di associazioni con oltre 25 aderenti da tutta la Sardegna. Obbiettivo è rendere Palazzo Siotto un polo di ascolto della musica contemporanea“.
L’organizzazione di 5 x 88 è a cura della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” – ONLUS, con il supporto delle associazioni Le Officine, ACCuS (Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna) e Suoni&Pause.
Per info e prenotazioni: info@fondazionegiuseppesiotto.org
Biografie
Billy Eidi. E’ un pianista francese di origini libanesi. Ha studiato a Parigi con Magda Tagliaferro, Jacques Coulaud e Jean Micault. Attualmente è professore al Conservatoire à Rayonnement Régional (CRR) di Parigi e al Conservatoire National Supérier de Musique (CNSM) di Lione. Tiene regolari masterclass alle International Summer Academies di Nizza e Nancy, ma anche in Spagna, Cina, Giappone e Corea del Sud.
Nei suoi concerti in tutto il mondo Billy Eidi ha particolarmente sostenuto il repertorio romantico così come la musica francese del Xxesimo secolo, dando le prime esecuzioni di opere pianistiche come il sesto Notturno di Satie, “Ombres sur Venise” di Sauguet a lui dedicato, e opere di M. Jaubert, N. Bonet, J.-D. Krynen, K. Beffa, e di Guy Sacre con il quale tiene dei recital di lezioni su temi letterari e musicali.
Per le sue registrazioni di opere per pianoforte (Sauguet, Milhaud, Poulenc, Satie, Scriabin, Séverac e Sacre) e della canzone francese (Ravel, Debussy, Fauré, Roussel, Poulenc, Sacre, Honegger, Auric, Delage, Chausson) è stato insignito di importanti riconoscimenti, come il Grand Prix de l’Académie Charles Cros, la Nouvelle Académie du Disque Français, la BBC Choice.
Claudio Espector. E’ argentino, porteño per l’esattezza.
Ha studiato pianoforte a Buenos Aires, nel Conservatorio “Manuel de Falla” (1978).
Nel 1979 ottiene una borsa di studio che lo porta al “Conservatorio Tchaikovsky” di Mosca, in Russia, dove vive per 8 anni e ottiene la laurea di “Magister”.
Svolge una intensa e ampia attività di concerti, come componente di diversi ensemble di musica da camera o come solista, con importanti orchestre sia nel suo Paese che all’estero.
Parallelamente alla sua attività concertistica, svolge la sua professione di Maestro di Pianoforte.
Nel 1998 crea il progetto “Orquestas y Coros Infantiles y Juveniles” della città di Buenos Aires. A quasi 20 anni dalla sua creazione, il progetto coinvolge attualmente 1800 giovani dei quartieri popolari della città.
E’ stato direttore del Conservatorio Superior Manuel de Falla (2002-2007). Sotto la sua gestione, si sono sviluppati progetti innovativi quali gli indirizzi di studio di Tango e Musica Argentina, con a Juan Falú, di Jazz, con Ernesto Jodos e di Musica Antica, con Marcelo Birman. Contemporaneamente si sono portati avanti programmi di iniziazione musicale all’infanzia.
Nel 2007 crea nell’ambito delle politiche socio-educative del Ministero dell’Educazione nazionale argentino, il programma “Orquestas y Coros para el Bicentenario”, programma che ha visto la partecipazione di 20000 bambini e giovani di tutto il Paese, suddivisi in 300 orchestre e cori, in scuole elementari e medie dei quartieri più emarginati.
E’ stato premiato dall’Associazione di critici musicali dell’Argentina per la sua carriera, che lo ha proclamato personalità importante per la cultura dal Governo della città di Buenos Aires, col “Premio a la Trayectoria Artística por el Fondo Nacional de las Artes de la Argentina” . Altro titolo concessogli dal Comune di Cocentaina (Valencia, Spagna) è il “Reconocimiento Honorífico por su contribución a crear una sociedad más justa”.
E’ presidente della Fondazione “Musizap-arte y música para todos”.
Gustavo Gini, (1972, Buenos Aires, Argentina). Pianista e compositore, inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni con suo padre, per poi continuare nel Conservatorio Municipale “Manuel de Falla” di Buenos Aires, in cui consegue il titolo di Professore Superiore di Piano. Il suo corso di studi prosegue presso la “Academia Liszt” di Budapest, Ungheria.
Da allora si é esibito in diverse sale di Buenos Aires, come il “Salón Dorado del Teatro Colón” e ha realizzato distinti tour in Asia, Europa e America, sia nell’ambito classico, sia con il tango e la musica latinoamericana.
Collabora come pianista, arrangiatore e compositore per “Orquesta de la Mancha” (Spagna) e “Sonor Ensemble” di Madrid e dei gruppi “Tango XXI”, “Tango Grúa”, “The New Urban Tango” di Madrid e “Sin Rumbo” orchestra minimal di tango argentino di Cagliari.
Dal 2001 si dedica alla composizione, arrangiamenti e produzione musicale di film, serie televisive, cortometraggi e documentari, tra l‘Argentina, Spagna, Stati Uniti e Italia. Ha composto la musica delle opere teatrali “La resurrección de Hamlet”, “Té de reinas”, “Nero Tango” e “Essere Gramschi”, entrambe
presentate a Buenos Aires e Cagliari e del film “Condon Express”, il documentario “Buscando el paraíso” e “Paolina era la madre di Giulia” e vari cortometraggi argentini, spagnoli e italiani.
Ha lavorato come orchestratore, pianista e produttore musicale in più di quaranta film, tra la Argentina, Spagna, Bosnia, Colombia e Cile. Tra quelle gli più importanti: “La Fuga”, “Il segreto dei suoi occhi” (film argentino vincitore dei premio Oscar), ”Di que si”, “La educación de las hadas” (vincitore dei premio Goya), “Los Girasoles Ciegos”, “Con gli occhi dell´assassino”, “Triage”, “Che, Un hombre nuevo”, “Zip & Zap e il club delle biglie”, “Francisco, el padre Jorge”, “Neruda” (acclamato in Cannes), “Loving Pablo”, “Life Itself” e
fiction TV tra le quali “La señora”, “Gran reserva”, “Hispania”, “Hospital Central”, “Gran hotel”, “Isabel”, “La catedral del mar” e “Tiempos de guerra”.
Arturo Stàlteri. Romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila nel 1979.
Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.
Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con i Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressive degli anni settanta, un ensemble che seppe mediare tra rock e classicismo, con il quale ha registrato due album. Ha iniziato poi una lunga carriera come solista.
Il suo ultimo lavoro, pubblicato il 19 gennaio scorso, si intitola “Low & Loud”.
Numerose sono le sue collaborazioni, tra cui quelle con Rino Gaetano, David Sylvian, Franco Battiato, Carlo Verdone e Sonja Kristina.
Dall’estate del 1988 collabora con la Rai, per la quale ha condotto numerosi programmi musicali. Attualmente è la voce di “Primo Movimento”, “Il Concerto del Mattino” e “Qui Comincia”, per Radio 3.
E’ spesso in giuria in concorsi nazionali ed internazionali.
Alcuni dei suoi dischi sono stati ripubblicati in Giappone e nella Repubblica di Corea.
Sito ufficiale : arturostalteri.wix.com/arturostalteri
Mattia Vlad Morleo. Nato il 10 ottobre 2000 è un compositore e musicista italiano. E’ nato a Fasano (Puglia). Ha cominiciato i suo studi musicali all’età di otto anni, suonando il pianoforte. Grazie alla possibilità di poter stare molto spesso nel Salento conosce da vicino la tradizione musicale di quest’area, si emoziona per il faluto. Con questo strumento cominicia il percorso accademico nel Conservatorio “Niccolò Paganini” di Bari. I suoi lavori come compositore abbracciano diversi generi e stili musicali: classico, rock, ambient e minimal. Sul web con diverse composizioni, a partire dal 2016 la sua popolarità è cresciuta in modo significativo. E’ stato inviato da molte parti del mondo a scrivere musica per radio, cortometraggi, video art e pubblicità, lavorando con attori, registi e artisti.