A soli due anni dalla sua nascita bookabook, la prima piattaforma italiana di crowdpublishing, di strada ne ha fatta molta, ottenendo non solo risultati di crescita aziendale, ma anche importanti riconoscimenti istituzionali e mediatici.
Nata nell’aprile del 2014, da un’idea dei giovani imprenditori Tomaso Greco ed Emanuela Furiosi, offre una via d’accesso trasparente e meritocratica al mercato editoriale ad autori di qualità, esordienti e non.
Il meccanismo è semplice: dopo un’attenta pre-selezione qualitativa delle proposte, sono i lettori ad avere l’ultima parola sulla scelta dei libri da pubblicare.
È proprio attraverso questo processo collaborativo che i lettori diventano veri e propri protagonisti del complesso meccanismo che porta alla nascita di un libro. Il fattore chiave è, quindi, la community che si crea attorno a ogni titolo, prima ancora che sia in libreria.
Di fronte a un’editoria tradizionale che scommette sempre meno su tutto quello che non è mainstream, il messaggio di bookabook è forte e in controtendenza: chi ha qualità può dimostrarlo ed esordire.
Bookabook dimostra che innovare si può, persino in un campo old fashion come quello dei libri. E l’innovazione è stata premiata, oltre che dai lettori, anche dal contest internazionale per l’editoria del futuro, Renew the book, dove bookabook si è classificata seconda, unica start-up italiana ammessa alle fasi finali.
Un nuovo sito internet, completamente rinnovato per forma e contenuti, rende la navigazione più veloce e intuitiva, sia dal punto di vista della user experience sia dal punto di vista della velocità di accesso.
Ma sono i risultati la cartina tornasole della solidità del progetto. In due anni bookabook ha ospitato oltre 40 campagne di successo, pubblicando un catalogo di libri che spazia tra vari generi, dal memoir al giallo, passando per la saggistica. Tra i molti titoli spicca il successo di Fino all’ultimo inverno di Nadia Dalle Vedove e di Deadflowers di Paola Tavella e Agostino Toscana. La piattaforma ha visto nascere Gli Scaduti di Lidia Ravera e Mar Bianco di Claudio Giunta, poi pubblicati rispettivamente da Bompiani e Mondadori.
Anche il team è cresciuto: inizialmente costituito dai fondatori, ora coinvolge una decina di giovani professionisti dell’editoria e del digitale. L’età media è di 27 anni e la squadra è a larghissima prevalenza femminile.
Aspiranti scrittori e amanti della lettura fatevi quindi avanti. Adesso siete voi a voltare pagina contribuendo a scrivere oltre che la vostra, la nostra storia.