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Parma – Auditorium del Palazzo del Governatore –Mercoledì 21 e Giovedì 22 Novembre 2018

Ispirato dalla lezione di Emilio Sereni sulle trasformazioni storiche del paesaggio, il convegno – nel contesto segnato dal Centenario della Grande Guerra e dalla continua presenza della guerra nella nostra realtà odierna – intende studiare come i due conflitti mondiali del secolo scorso abbiano non solo determinato la perdita di decine di milioni di vite umane, ma anche la radicale modifica di tanti paesaggi, attraverso la distruzione di intere città fino alle devastazioni delle realtà rurali.
Saranno proposti anche nuovi spunti di riflessione, legati per esempio alle sofferenze del mondo animale, anch’esso vittima delle guerre, al pari delle persone e dei paesaggi.

Partendo dalla considerazione che ormai nel nostro tempo ciò che riteniamo “naturale” è in realtà frutto di modifiche apportate nei secoli dall’uomo, gli interventi proposti dai relatori porranno l’attenzione sullo stretto legame tra paesaggio materiale e realtà umane, analizzando i cambiamenti delle zone alpine italiane durante la Prima Guerra Mondiale e alcuni casi di studio (Oradour, Lidice, Monte Sole, Val Grande) in cui il paesaggio è stato devastato in connessione con le stragi nazifasciste compiute ai danni delle persone.

Il convegno, patrocinato dal Comune di Parma, è ideato e promosso dal Comitato Scientifico dell’Istituto Cervi, nell’ambito della Convezione con l’Università degli Studi di Parma, e ospiterà docenti, ricercatori e studiosi provenienti da università italiane ed estere.

Il programma delle giornate di studio

Mercoledì 21 Novembre, ore 10:00

Saluti Istituzionali di:

Albertina Soliani
Presidente dell’Istituto Alcide Cervi

Paolo Andrei
Rettore dell’Università di Parma

Michele Guerra
Assessore alla Cultura del Comune di Parma

Introduzione ai lavori

Giorgio Vecchio
Presidente del Comitato Scientifico Istituto A. Cervi

Relazione introduttiva

La violenza dell’uomo e le trasformazioni del paesaggio
Mauro Agnoletti, Università di Firenze

Sessione 1. Paesaggio, combattimenti, rappresaglie

Il paesaggio violentato dell’Altopiano dei Sette Comuni nella Prima Guerra Mondiale
Armando De Guio, Università di Padova

Il trauma e le cure: interpretazioni ideologiche e dismemorie nella ricostruzione paesaggistica del Carso Goriziano (1917-1923)
Moreno Baccichet, Università di Ferrara

Di questo prima non esiste nulla. Uomini, animali e macchine sul fronte di montagna. 1915-1918
Diego Leoni, Laboratorio di Storia di Rovereto

Mercoledì 21 Novembre, ore 14:30

I bombardamenti e l’azione di “Pippo” sulle campagne italiane
Andrea Villa, Università di Parma

Il caso di Lidice
Salvatore Trapani, Istoreco Reggio Emilia – Memoriale agli Ebrei uccisi d’Europa a Berlino

Il caso di Oradour
Fabien Archambault, Université de Limoges

Il caso di Monte Sole
Elena Monicelli, Scuola di Pace di Monte Sole

Oltre la cortina di ferro. Da Marzabotto all’Unione mondiale delle città martiri
Andrea Ventura, ISREC Lucca – Università di Pisa

Giovedì 22 Novembre, ore 9:30

Sessione 2. Paesaggio, vita animale, trasformazioni di lungo periodo

Requisizioni, stragi, razzie: gli effetti della Grande Guerra sull’allevamento del bestiame
Bruno Ronchi, Università della Tuscia

Non solo soldati. Il reclutamento e l’impiego di animali nelle guerre italiane del Novecento
Emanuele Cerutti, Università di Parma

Carne in scatola. Un contributo delle colonie alle guerre d’Italia
Massimo Zaccaria, Università di Pavia

Gli italiani in Montenegro e lo sfruttamento delle risorse naturali
Federico Goddi, Università di Genova

La Seconda Guerra Mondiale lungo la Linea Gotica
Luciano Casali, Università di Bologna

Per il controllo delle risorse agricole. Conflitti d’autorità fra Repubblica Sociale Italiana e Resistenza nelle zone di pianura
Toni Rovatti, Università di Bologna

Giovedì 22 Novembre, ore 14:30

Sessione 3. Paesaggio e popolazioni

Sotto assedio. La popolazione veneto-friulana dopo Caporetto
Matteo Ermacora, Università Ca’ Foscari, Venezia

Paesaggi italiani in Libia: dai campi di concentramento ai campi di colonizzazione in Libia
Roberta Pergher, Indiana University Bloomington (USA)

La Val Grande: da montagne della Resistenza a parco selvaggio
Giorgio Vecchio, Università di Parma

I cosacchi in Carnia
Fabio Verardo, IRSML Friuli-Venezia Giulia – IFSML Udine

Paesaggi di fuga, accampamenti e campi “nomadi. Distanze e vicinanze di una realtà relazionale estrema fra rom e non rom”
Dimitris Argiropoulos, Università di Parma

Conclusioni

Contro l’abuso dell’archeologia: paesaggio, memoria, identità e guerra
Alessia Morigi, Università di Parma

Per ulteriori informazioni:
Gabriella Gotti
tel. 0522 678356 – gabriella.gotti@istitutocervi.it

1 thought on “IL PAESAGGIO VIOLENTATO Le due guerre mondiali, le persone, la natura

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