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Nella serata di lunedì 24 marzo alle 20:30 il Wip Burger & Pizza accoglierà a Nocera Inferiore l’enologo Ciro Verde ed i vini della sua storica cantina: Il Quarto Miglio.

Mai paghi dei successi che hanno portato il locale sulle vette dell’eccellenza, Domenico Fortino e Lorenzo Oliva non smentiscono mai la loro mission, migliorarsi sempre, e non si stancano di celebrare le eccellenze territoriali con serate che sono ormai diventate storiche e proverbiali: dalla celebrazione di Mosaico per Procida all’abbinamento inedito in Sud Italia con il sake giapponese, dalla presentazione di “Calici & Spicchi”, libro di Antonella Amodio, alla celebrazione dei primi dieci anni di attività con il primo annullo filatelico mai autorizzato prima ad una pizzeria, i due nocerini doc, con il loro staff, proseguono nella loro crescita portando nell’Agro Sarnese Nocerino un messaggio di laboriosità e inventiva, di umiltà e di voglia di stare insieme, accogliendo nel loro paniere farine italiche di pregio, preziosi olii extravergine di oliva, birre artigianali, salumi e formaggi, vini di diverse aree della regione, e non solo, ma soprattutto gli artigiani e produttori di eccellenze agroalimentari come il pomodoro, il tonno, la colatura di alici, e le freschissime verdure ed ortaggi, sempre in chiave stagionale.

Stavolta tocca di nuovo alla Campania, per la sua ricca biodiversità, celebrata stavolta in chiave flegrea vista la vulcanica presenza di vini come Falanghina e Piedirosso da uve a piedefranco, allevate storicamente dalla famiglia Verde in quel di Quarto, praticamente dentro a un cratere.

Insomma ci sono tutte le premesse perché “Sorsi & Morsi- Sapori Campani e Flegrei” diventi un’altra di quelle serate memorabili in cui sensorialità, emozione e cultura facciano la quadra con il gran senso di accoglienza e ospitalità del Wip Burger & Pizza.

A scaldare i motori il padellino di pasta e patate in abbinamento a “MomentiSpumante Metodo Charmat Extradry di Falanghina. A seguire un altro padellino, stavolta di impasto al caffè, con crema di cicerchie, cozze di Bacoli impepate e anelli di cipolla piastrata con sorsi di Falanghina Doc 2022. La tipica pizza napoletana contemporanea con impasto di grano zero biologico, con declinazione di sugo allo Scarpariello al pomodoro Cannellino dei Campi Flegrei, sarà accompagnato da una Falanghina Bio 2021.

Ad accompagnare una sontuosa minestra maritata ci sarà il Tatiello Puteolano, il tutto innaffiato dal “MacchiaFalanghina dei Campi Flegrei Doc 2018. Le portate salate vedranno per conclusione un crostone con ragù alla genovese e il suo pulled beef, preparato dal residente chef Alfonso Rega, con il Piedirosso Doc 2022, sempre della cantina Il Quarto Miglio.

Per l’occasione il Wip ha deciso di celebrare la terra flegrea anche col dessert: serviranno infatti il Migliaccio Dolce con la scorza di mandarino dei Campi Flegrei, ma senza rinunciare all’alta pasticceria del Gran Caffè Romano che proporrà la sua colomba agli agrumi abbinata al gelato di Mela Annurca.

Immancabile la presenza di Gaetano Cataldo, deus ex machina della serata, che nella sua funzione di enogastronomo, comunicatore e miglior sommelier 2022 al Merano Wine Festival, guiderà gli ospiti attraverso l’analisi sensoriale dei vini, motivando gli abbinamenti. Il nostro autore anticipa quanto segue: essere al Wip è un po’ come essere a casa, lo dico a titolo personale e a nome di Identità Mediterranea, che qui di eventi ne ha organizzati parecchi e continuerà ad esserci. È facile, visti gli alti standard cui Domenico e Lorenzo ci hanno abituato, immaginare che la serata potrà piacere a tutti e che i sapori, mescolati alla buona compagnia, faranno il resto. In realtà combinare ingredienti come cozze, cicerchie e pomodorini cannellini agli impasti non è una cosa così scontata, esattamente come non lo è vedere nell’Agro Sarnese Nocerino l’accompagnamento tra minestra maritata al tatiello puteolano, vista la diversa tradizione gastronomica tra le due aree. Ciò che vorrei inoltre sottolineare è che, al di là del Piedirosso di Ciro Verde, gli abbinamenti con la Falanghina stessa costituiranno un irrinunciabile quanto raro banco di prova per avere comprensione del potenziale espressivo di questo storicissimo vitigno in quattro diverse interpretazioni.

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