La nuova edizione del festival Smart Cityness, il festival dell’innovazione nei territori e della collaborazione locale, organizzato dall’associazione Urban Center e giunto alla sua quarta edizione si svolgerà nelle giornate del 16 e 17 settembre, nei locali del Ghetto in via Santa Croce 18.
Giunto alla sua quarta edizione, Smart Cityness ritorna in città configurandosi come appuntamento fisso del settembre cagliaritano, tra conferenze e incontri, laboratori e un expo delle realtà virtuose del panorama regionale tra istituzioni, realtà dell’agroalimentare e aziende a forte impatto innovativo tecnologico e sociale.
«Un festival rivolto ai cittadini, per le imprese, per il no profit e per le istituzioni, insomma un festival per tutti, in grado di generare sviluppo economico per i territori, che mette in comunicazione realtà e settori che troppo spesso non si incontrano», così Stefano Gregorini, project manager del festival, racconta questa quarta edizione di Smart Cityness.
Si parte con gli approfondimenti legati alle principali tematiche per il futuro dei territori, con i temi del Mediterraneo nella conferenza, “Mediterraneo: Cooperazione fra territori, innovazione e trasformazione dello spazio”, gli aspetti legati alla mobilità con “Muoversi nel territorio: tra mobilità e scoperta” per chiudere con una delle tematiche più care ad Urban Center, la rigenerazione degli spazi e la conferenza “Luoghi ritrovati: comunità, rigenerazione, sviluppo”.
«Urban Center è sempre stata attenta a questi temi, e con il progetto hOMe, che viene portato avanti nei locali del partner FinSardegna, artisti, creativi e artigiani lavorano fianco a fianco in un ex capannone industriale, rivitalizzato per creare le installazioni artistiche e le opere che comporranno la mostra d’arte che verrà allestita all’interno della due giorni di Smart Cityness».
Come avvenuto fin dalla sua prima edizione, Smart Cityness darà centralità ai momenti laboratoriali e ai workshop che hanno l’obiettivo di creare incontro e conoscenza tra attori locali, appartenenti sia alla sfera pubblica che a quella privata.
I laboratori di Smart Cityness saranno l’occasione per dare il lancio a interessanti iniziative come quella portata avanti da Quality Find, con il laboratorio “ICT, Tradizioni Agroalimentari e Potenzialità Territoriali” che avrà come obiettivo quello di fornire «una panoramica sulle potenzialità dell’agroalimentare tradizionale in Sardegna, con l’introduzione dei riconoscimenti che ruotano attorno alla tradizione agroalimentare, per poi passare agli strumenti disponibili per tutelare e promuovere le produzioni» sostiene Carlo Zucca.
Un ponte tra innovazione e tradizione anche quello proposto dal FabLab Cagliari, con i laboratori di oreficeria e ceramica del “Laboratorio Condiviso 4.0”, in cui proprio «tradizione ed innovazione si incontrano per generare lo sviluppo di nuove progettualità e sperimentare processi ideativi e realizzativi inediti attraverso l’utilizzo di macchine di fabbricazione digitale e strumenti tradizionali».
L’area expo del festival accoglierà, invece, circa venti le realtà rappresentanti i diversi comparti strategici della nostra isola: dall’agroalimentare ed enogastronico, passando per l’innovazione tecnologica e sociale, all’artigianato artistico, presentandosi al pubblico dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 nei locali de il Ghetto.
La chiusura di ogni serata del festival sarà all’insegna della convivialità, con l’opportunità di creare nuovi momenti di confronto e scambio di idee tra pubblico, partecipanti ai laboratori, espositori e relatori delle conferenze, accompagnati dai sapori del nostro territorio, dalla musica di giovani promesse locali, dalle proiezioni dei cortometraggi di autori locali selezionati dalla Sardegna Film Commission e Skepto e da un’anteprima della XII edizione del Signal Festival sulla terrazza del Ghetto degli Ebrei, con il suggestivo sfondo notturno del panorama della città di Cagliari.
Programma del festival
L’expo
L’apertura dell’area expo di Smart Cityness, come nel corso delle precedenti edizioni, darà il via alla manifestazione. Saranno circa venti le realtà rappresentanti i diversi comparti strategici della nostra isola: dall’agroalimentare ed enogastronico, passando per l’innovazione tecnologica e sociale, all’artigianato artistico, presentandosi al pubblico dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 nei locali del Ghetto degli Ebrei.
Le conferenze
La programmazione della due giorni di Smart Cityness troverà i suoi momenti più partecipati e d’informazioni nel corso della sera con i tre approfondimenti tematici dedicati a tre dei temi centrali della nostra contemporaneità, andando a toccare nello specifico:
Sabato 16 settembre, ore 17.30 – Mediterraneo: cooperazione tra territori, innovazione e trasformazione dello spazio: un laboratorio di osservazione di buone pratiche provenienti da tutte le sponde del mediterraneo ed un ambito di dialogo tra i territori: questo il presupposto della conferenza che porta la tematica dell’innovazione sociale e della cooperazione intelligente alla scala mediterranea, promuovendo lo scambio di competenze e di conoscenze all’interno di un contesto macro regionale.
Interverranno:
Luca Palazzo – programme expert di Eni – CBC Med.
Emanuele Cabras – Presidente OpenMed.
Maria Cristina Zuddas, coordinatrice del progetto “Tunisia” per il Consorzio AUSI e Internationalization Advisor & International Consultant.
Karim Galici, Responsabile organizzativo ASMED e regista del progetto “Vita nella città” vincitore del bando Mibact “Migrarti”. Tra gli ospiti Gabriel Tzeggai dell’Archivio Memorie Migranti, parte del nucleo operativo che ha portato alla memoria del Museo delle Migrazioni di Lampedusa.
Domenica 17 settembre, ore 17.00 – Muoversi nel territorio – Tra mobilità e scoperta: sharing mobility, mobilità elettrica, mobilità in mare; come sta cambiando il modo di muoversi in Sardegna?
Partendo da questo interrogativo, con ospiti come il velista Gaetano Mura, il presidente del CTM S.p.A. Roberto Murru, e il Vice Sindaco e Assessore Mobilità del Comune di Cagliari Luisanna Marras, si dibatterà sulle principali trasformazioni nel campo della mobilità regionale e sulle forme di scoperta che permettono di attraversare i territori in modo sostenibile.
Domenica 17 settembre, ore 18.30 – Luoghi ritrovati: comunità, rigenerazione, sviluppo: la conferenza guarderà alle migliori esperienze locali e nazionali che siano in grado di testimoniare come la rinascita dei luoghi rappresenti l’attivazione della comunità, la creazione di forme di inclusione sociale, in risposta a bisogni del territorio, diventando così generatori di vita sociale, culturale ed economica. Tra gli ospiti l’ideatore e fondatore dell’ExFadda Roberto Covolo ed il professore di Economia della Creatività all’Università e Accademia dell’Arte di Utrecht Giep Hagoort.
I meeting
All’interno della programmazione di Smart Cityness ci sarà anche spazio per due momenti di presentazione al pubblico di due importanti realtà, che metteranno in mostra i risultati ottenuti nel corso del tempo durante la prima mattinata del festival.
Sabato 16, a partire dalle ore 10:00, si inizierà con il CRS4 che con i suoi ricercatori esporrà i progetti di ricerca sullo studio, lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni innovative a problemi provenienti da ambienti naturali, sociali e industriali; successivamente, alle ore 11:00, seguirà la presentazione della Open and Agile Smart Cities, rete internazionale nata grazie alla collaborazione tra le diverse smart cities in tutto il mondo; fondata nel gennaio 2015, la rete al momento conta 100 città in oltre 23 paesi.
I laboratori
Fin dalla sua prima edizione, Smart Cityness ha dato centralità ai momenti laboratoriali e ai workshop che hanno l’obiettivo di creare incontro, conoscenza e sinergia tra attori locali, appartenenti sia alla sfera pubblica che a quella privata. All’interno dei laboratori di Smart Cityness verranno sviluppate pratiche collaborative e di generazione di output di utilità collettiva, grazie all’interazione di cittadini, istituzioni ed attori del territorio in processi ideativi e di networking.
Nello specifico, per questa quarta edizione son stati concepite quattro tipologie laboratoriali che andranno ad animare le due giornate:
Laboratori di innovazione: avranno l’obiettivo di coinvolgere attori locali e cittadini con i nostri partner di Quality Find che cureranno il laboratorio di ICT, tradizioni agroalimentari e potenzialità territoriali, che avrà come obiettivo quello di fornire ai partecipanti una panoramica sulle potenzialità dell’agroalimentare tradizionale in Sardegna; contestualmente si avvierà l’ultima fase del percorso del FabLab Cagliari con il progetto Laboratorio Condiviso: all’interno di Smart Cityness, troveranno infatti spazio i laboratori di artigianato e fabbricazione digitale dedicati all’oreficeria, alla ceramica e alla stampa 3D.
Laboratori del saper fare: mireranno alla promozione della conoscenza delle tecniche e dei saperi con protagonisti tutti i cittadini che vorranno partecipare. Due i laboratori proposti, con il percorso di ecodesign per la realizzazione di un mini orto-giardino di lana cruda di pecora sarda, a cura di Chirritza e il laboratorio di pasta fresca a km0, curato dall’associazione Terre Colte.
Workshop di Europrogettazione: rivolto a professionisti, organizzazioni no profit e amministratori, il workshop sarà dedicato alla progettazione europea per la cooperazione territoriale in ambito euro mediterraneo, con uno sguardo specifico ai programmi ENI e Interreg.
Arte e “hOMe”
L’arte, pilastro di tanti progetti Urban Center, come consuetudine avrà un ruolo di primo piano all’interno del festival. I locali del Ghetto degli Ebrei ospiteranno le opere di artisti locali ed i prodotti realizzati all’interno di “hOMe”, luogo di produzione della città di Cagliari in cui artisti, creativi, artigiani e designer collaborano in uno spazio di contaminazioni artistiche tese alla creazione di idee, oggetti, opere e alla nascita di nuove sinergie professionali.
Smart Cityness, segnerà anche quest’anno la conclusione del secondo anno di attività dello spazio di viale Elmas 33 nato grazie all’incontro tra Urban Center e FinSardegna.
Inoltre, la mostra d’arte del festival sarà arricchita da una selezione di opere a cura di Paratissima Cagliari, manifestazione giunta alla sua seconda edizione e che si prefigge di indagare e mostrare le opere dell’arte contemporanea.
Cinema
Novità di questa quarta edizione di Smart Cityness sarà rappresentata dalla partnership nata con il festival Skpeto e la Sardegna Film Commission, che proporranno una selezione di cortometraggi realizzati da autori sardi nell’ambito dei progetti heroes 20.20.20 e Visioni Sarde.
Nella serata di sabato 16, inoltre, è prevista la proiezione dei lavori, Può essere di Jacopo Cullin, e My solatter green life di Joe Bastardi.
La chiusura di ogni serata del festival sarà all’insegna della convivialità, con l’opportunità di creare nuovi momenti di confronto e scambio di idee tra pubblico, partecipanti ai laboratori, espositori e relatori delle conferenze, accompagnati dai sapori del nostro territorio, dalla musica di giovani promesse locali e da un’anteprima della XII edizione del Signal Festival sulla terrazza del Ghetto degli Ebrei, con il suggestivo sfondo notturno del panorama della città di Cagliari.
Il progetto
Smart Cityness è un progetto che nasce per promuovere le innovazioni, i progetti e le sperimentazioni virtuose dei territori della Sardegna, con l’obiettivo di creare incontro e interazione tra diversi attori e comparti e di generare sviluppo locale su basi identitarie e di autenticità, creando, al contempo, capitale sociale tra attori territoriali.
Smart Cityness è un festival per i cittadini, per le imprese, per il no profit e per le istituzioni.
Tutti sono chiamati ad essere protagonisti per conoscere, per promuoversi e per creare nuove collaborazioni. L’invito alla partecipazione è esteso anche a tutti gli amministratori locali, per approfondire e dibattere le tematiche e le strategie sullo sviluppo locale. Tutto ciò avverrà attraverso il coinvolgimento, in momenti laboratoriali e conferenziali, di coloro che animano e danno vita ai territori dell’isola, ovvero operatori del settore, istituzioni, imprenditori e semplici cittadini, per sviluppare una duratura sinergia all’interno dei territori della Sardegna e per promuovere la cultura della collaborazione.
Smart Cityness è realizzato con il patrocinio di: Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari.
Partner della quarta edizione di Smart Cityness: Fondazione di Sardegna, FinSardegna, Nordai, Sardegna Film Commission, Skepto, Quality Find, Associazione FaberHouse – FabLab Cagliari, Associazione Terre Colte, ArtaRuga – Coworking e Spazio Condiviso, hOMe, Birrificio 4 Mori, Associazione Open Med.
Media partner: Sardinia Post, Sardinia Innovation, Radio X, Mediterranea.