ripresa turismo UE
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Il ministro degli Esteri Di Maio: «Niente più black list tra i Paesi europei». Paese per paese com’è la situazione attuale o come cambierà nel prossimo futuro.

A partire dal 3 giugno l’Italia ripartirà a 360 gradi. Saranno consentiti gli spostamenti tra regioni e i cittadini dell’UE potranno scegliere il Bel Paese per le proprie ferie ed essere accolti nelle strutture del Paese in sicurezza. Questo quanto detto dal ministro Luigi Di Maio agli omologhi di alcuni Paesi Ue tra cui Germania e Austria in un vertice sui flussi turistici.

Il ministro Di Maio ribadisce con fermezza «Niente più black list». L’Italia infatti ha provveduto ad eliminare i cosiddetti “sconsigli” per i propri cittadini per le mete europee per i viaggi dal 3 giugno. Verrà garantita massima trasparenza e sicurezza, verranno forniti report settimanali sull’andamento epidemiologico regione per regione. I turisti europei che sceglieranno l’Italia per le proprie vacanze, dal 3 giugno non avranno l’obbligo di stare in quarantena. Per quanto concerne i viaggi intercontinentali, rimane ancora il veto. A metà giugno la Commissione europea valuterà se sarà possibile e assennato dare il via libera ai viaggi a livello globale o meno.

Vediamo ora la situazione paese per paese.

Germania

La Germania punta a riaprire le proprie frontiere ai cittadini europei il 15 giugno. Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha però messo però in guardia «dall’illusione che si possa avere un ritorno veloce al business as usual». Verranno mantenute molte restrizioni in molti Paesi.

Francia

Anche la Francia punta ad allentare le misure attuali a partire dal 15 giugno.

Austria

Fino al 31 maggio, fatti salvi motivi particolari di salute e di visita ai familiari è permesso l’ingresso via terra in Austria da Svizzera, Lichtenstein, Germania, Ungheria, Slovenia e Italia purché si abbia un certificato medico attestante la negatività al Covid 19, non risalente oltre i 4 giorni. In assenza di tale certificato è obbligatorio sottoporsi ad un isolamento fiduciario di 14 giorni. I voli con l’Italia sono sospesi fino al 22 maggio mentre i collegamenti ferroviari fino al 25 giugno.

Belgio

Le autorità belghe hanno reintrodotto i controlli di frontiera dal 20 marzo, l’accesso al Paese è consentito solo a chi abbia reale necessità. I viaggiatori atterrati a Zaventem ricevono una nota informativa con l’invito ad osservare un periodo di auto-isolamento a domicilio per 14 giorni.

Bulgaria

Dal 18 marzo 2020 e fino a data ancora da definire è in vigore divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Cipro

Proroga fino al 28 maggio dell’interruzione dei collegamenti aerei commerciali solo per i voli in ingresso, non per quelli in uscita. Dal 14 marzo possono entrare a Cipro cittadini ciprioti, cittadini residenti legalmente nella Repubblica di Cipro, lavoratori, studenti, diplomatici. Essi dovranno presentare un certificato medico che attesti il superamento del test per coronavirus, rilasciato entro i quattro giorni precedenti all’arrivo da un centro abilitato del Paese d’origine.

Croazia

Vietato attraversare la frontiera croata in entrambi i sensi. Eccezioni, a seconda del Paese di provenienza, per diplomatici, militari, personale medico e sanitario, autotrasportatori, lavoratori transfrontalieri. Per quanto riguarda ai collegamenti tra Italia e Croazia sono sospesi tutti i collegamenti aerei, ferroviari, a mezzo autobus e marittimi. È possibile rientrare solo con autovettura privata.

Danimarca

ll governo danese ha stabilito la chiusura della frontiera terrestre in ingresso dal 14 marzo fino al 10 maggio e la sospensione di tutto il traffico aereo e marittimo.

Finlandia

Permane lo stato di emergenza in Finlandia ma dal 14 maggio è ripreso il traffico marittimo di alcune compagnie solamente per spostamenti non di natura turistica e con l’osservanza delle misure di distanziamento. La compagnia aerea nazionale Finnair ha annunciato modifiche sostanziali al proprio operativo voli fino al 30 giugno.

Grecia

La Grecia riaprirà le sue frontiere al turismo il 15 giugno. Il premier greco Kyriakos Mitsotakis si è detto d’accordo per la riapertura dei confini il primo giugno per alcune categorie (viaggi d’affari, i lavoratori stagionali e i componenti familiari residenti in altri Paesi). I passeggeri in arrivo all’aeroporto di Atene tranne quelli in transito dovranno sottoporsi a un test per coronavirus effettuato presso una struttura alberghiera.

Irlanda

Tutti i viaggiatori in arrivo in Irlanda sono obbligati a mettersi in auto-isolamento per 14 giorni. All’ingresso in Irlanda, è prevista la compilazione di un modulo che il servizio sanitario HSE potrà utilizzare per eventuali controlli.

Islanda

Le compagnie aeree del paese hanno sospeso i collegamenti aerei tra l’Islanda e l’Italia fino a nuovo avviso.

Malta

Le autorità hanno disposto la chiusura dello spazio aereo a partire dal 20 marzo. Sono chiusi anche i collegamenti marittimi per passeggeri. Chi giunge dall’estero deve obbligatoriamente sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni pena una sanzione di 3.000 euro.

Norvegia

Le Autorità norvegesi hanno disposto la chiusura delle frontiere per tutti i viaggiatori in arrivo dall’Italia. A partire dal 16 marzo 2020, sono stati temporaneamente re-introdotti i controlli in entrata ed uscita delle frontiere interne ed esterne dell’area Schengen.

Polonia

Vietato l’ingresso nel Paese fino al 12 giugno per tutti gli stranieri con alcune eccezioni: coloro che abbiano un titolo di soggiorno, lavoro o altro legame documentato con la Polonia, previa quarantena obbligatoria.

Portogallo

Il 17 aprile le autorità portoghesi hanno prorogato di 30 giorni il divieto di traffico aereo da e per Paesi extra UE. Resta sospeso il traffico aereo con Italia e Spagna.

Regno Unito

Il governo inglese ha invitato le persone provenienti da viaggi nei comuni italiani con focolai, sotto ordinanze restrittive a isolarsi in casa e chiamare l’NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per coloro che hanno viaggiato nel resto d’Italia, devono informare l’NHS e sottoporsi a isolamento solo nel caso in cui presentino sintomi.

Slovenia

Dal 12 maggio l’aeroporto di Lubiana è stato riaperto ai voli commerciali internazionali. Tutti i voli passeggeri son stati cancellati dalle compagnie aeree fino a fine maggio. Al confine, nei collegamenti stradali con l’Italia, sono stati istituiti quatrro punti di controllo.

Spagna

Il governo spagnolo ha abrogato il divieto d’ingresso nel Paese, di voli e navi passeggeri provenineti dall’Italia. Rimane in vigore l’obbligo di quarantena di 14 giorni per tutti gli stranieri.

Svizzera

Divieto di ingresso nel Paese per tutti i viaggiatori, salvo alcune eccezioni: cittadini svizzeri in rientro, stranieri con un permesso di soggiorno svizzero, cittadini del Liechtenstein, e dei lavoratori frontalieri.

Turchia

La Turkish Airlines mantiene la sospensione dei voli interni ed internazionali fino al 28 maggio, mentre l’aeroporto di Sabiha Gökçen ha riaperto e la Pegasus Airlines ha annunciato una ripresa di alcuni collegamenti domestici dal 28 maggio e di alcune tratte internazionali a partire dal 1 giugno. È imposto il divieto di entrata e uscita dalle 30 città più grandi della Turchia e da 24 delle 31 province presenti nel Paese, con alcune eccezioni.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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