Ci siamo incontrate nel quartiere di Montmartre, nella terrazza di un caffè parigino con vista sul mare.
Perchè se si guarda da quell’altezza, oltre i palazzi e verso l’orizzonte, in quel punto del cielo che si confonde con il resto, il mare lo si riesce a vedere anche da Parigi. Per lo meno, un paio di occhi sardi riescono a vederlo di sicuro.
Un sole primaverile fiero e deciso sui nostri caffé allongés. Inutile precisare che in una tazza di quelle dimensioni, in Italia, potremmo pretendere, al massimo, un cappuccino. Con gli anni passati altrove, si diventa una versione più solida e resistente di quello che si era in principio: senza nemmeno accorgersi come, un giorno ci si rende conto di essere diventati più capaci, più svelti, più sensibili, più aperti. E ci si ritrova a bere un caffé lunghissimo trovandolo persino buono.
Carla Cristofoli, verace sarda-parigina di Sestu e bevitrice di caffé lunghi, è l’autrice del nuovissimo ‘Le torri di Kar El’, un ebook per bambini edito da Logus Mondi Interattivi, capitolo iniziale di una trilogia sulla storia di Cagliari e della Sardegna. Questo primo episodio accompagna il lettore alla scoperta della spiaggia del Poetto e de ‘La Sella del Diavolo’, il Golfo degli angeli, lo stagno di Molentargius ed i suoi abitanti rosa, i fantastici fenicotteri. Un racconto che si snoda tra leggende e avvenimenti importanti che hanno segnato la storia di Cagliari e della Sardegna. Due guide d’eccezione accompagnano il lettore in questo primo viaggio: Alina, giovane sarda dai capelli incantati ed il suo amico francese Alban, venuto da Parigi per conoscere Ker El, l’antica Regina della Sardegna.
Carla, come e quando nasce il progetto ‘Kar El’?
Il progetto nasce circa un anno fa dall’idea di realizzare una guida sulla Sardegna per bambini. In effetti la Logus Mondi Interattivi ha un’importante esperienza nelle guide multimediali e sembrava naturale ampliare l’esperienza ai bambini e agli adolescenti. Non volendo una semplice guida turistica o un libro di storia, siamo arrivati ad una sintesi che unisce agli aspetti storici e turistici, per noi importantissimi, una visione decisamente fantasy. Abbiamo pensato di interpretare Cagliari, i suoi monumenti e gli avvenimenti storici di rilievo in chiave magica, attraverso le leggende e i miti di cui è ricca.
Parli al plurale, quindi si tratta di un progetto collettivo? Chi è il Pigi Rimica che compare come autore del testo?
Effettivamente questo nome è composto dalle iniziali delle persone che hanno contribuito a realizzare il progetto. In origine, il gruppo era composto da Pier Luigi Lai, l’editore, e da me, che ho scritto i testi. In seguito, si è unito a noi il bravissimo illustratore Riccardo Beatrici. Pur non essendo mai stato in Sardegna in vita sua, è riuscito a rendere nelle sue immagini la luce magica e suggestiva di Cagliari. Il merito dei fenicotteri che volano, dei gruppi festanti di rivoluzionari che ballano ed altre sorprese che non posso svelare, è del grafico Giancarlo Orrù.
E’ stato semplice organizzare il lavoro tra di voi?
Siamo quattro e sparsi qua e là. Io mi trovo a Parigi, Pier Luigi a Cagliari, Riccardo si trova a Trento e Giancarlo a Cortoghiana. Avendo la tecnologia dalla nostra parte, abbiamo usato, per comunicare e condividere i contenuti, soprattutto Hangout e Google Drive, strumenti molto utili ed efficaci. Pier Luigi coordina molto bene il lavoro ma non sempre è stato facile mettersi d’accordo su giorni e orari per potersi incontrare virtualmente. Alcuni di noi non si sono mai incontrati fisicamente ma, dopo tutti questi mesi a stretto contatto per la realizzazione del libro, è come se ci fossimo sempre conosciuti.
Perchè creare un ponte tra Cagliari e Parigi?
Non molti sanno che Giovanni Maria Angioy, uomo chiave nella storia di Cagliari e della Sardegna, concluse i suoi giorni solo e in miseria proprio a Parigi, assistito e sostenuto dalla vedova Dupont. Ho immaginato un giovane pronipote di nome Alban desideroso di scoprire Cagliari e la Sardegna, ripercorrendone a ritroso la sua storia grazie all’aiuto della sua amica di penna Alina, una bambina sarda piena di sorprese.
Si tratta di un libro pensato e rivolto ad un pubblico infantile. Credi che anche un adulto potrebbe apprezzarlo?
Scrivere questa storia mi ha costretta a ritornare bambina, cercando di far rivivere in me le sensazioni di fascino e sorpresa che provavo ascoltando i racconti e le leggende sulla mia città. Immagino, quindi, che possa essere interessante anche per un adulto riscoprire le proprie percezioni d’infanzia, attraverso questa storia. Del resto, se questo lavoro è un invito per il bambino ad interessarsi al contenuto didadittico attraverso gli aspetti ludici, per gli adulti immagino un processo inverso, ovvero ritrovare uno sguardo su Cagliari fresco, leggero e pieno di immaginazione.
E’ stato complicato adattare la tua scrittura ad un linguaggio per bambini?
Senza dubbio i bambini percepiscono i fatti e gli spazi concentrando l’attenzione su dettagli che, per la maggior parte degli adulti, sarebbero quasi irrilevanti. Ho fatto numerose ricerche storiche, cercando di selezionare gli avvenimenti che ritengo più interessanti per poi filtrarli con uno tono semplice, incantato e fantasioso.
Avete avuto dei riconoscimenti ufficiali?
Si, l’assessorato alla cultura del Comune di Cagliari ha apprezzato e riconosciuto l’utilità del libro e concesso il marchio turistico.
Ebook o libro classico?
Sono due realtà che, senz’altro, troveranno il modo di coesistere. Il nostro progetto è stato concepito da una casa editrice che opera da diverso tempo in questo campo ed è stato pensato per una generazione che nasce sotto il segno del digitale e che non avrà nessun tipo di problema o conflitto verso gli ebook, che tra gli altri aspetti positivi, hanno il pregio di essere estremamente ecologici.
Puoi svelarci qualcosa sul prossimo episodio della trilogia?
Dopo questa fase iniziale che introduce la vicenda dei due protagonisti, ho intenzione di mettere in luce alcuni aspetti insoliti della città, come i misteri e la storia della Cagliari sotterranea.
Le due tazze ormai vuote, il sole ancora alto e un colpo di vento che spazza via lo scontrino dal nostro tavolino con la vista sul mare. Carla ed io ci salutiamo e ci perdiamo per le strade di Montmartre, chissà che non ci capiti di incrociare il piccolo Alban.
La Logus Mondi Interattivi e il gruppo Pigi Rimica vi danno appuntamento il 22 Aprile alle ore 17.30 allo Spazio Search – Sottopiano del Palazzo Civico nel Largo Carlo Felice, 2: un’occasione imperdibile per scoprire ‘Le torri di Kar El’. Potete acquistare il libro su: http://lnx.logus.it/le-torri-di-kar-el/