la giusta distanza festival
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Un Festival, il suo territorio.
Teatro . Musica . Cinema . Incontri . Workshop
dal 26 giugno al 18 luglio 2021
Segusino (TV), Stramare, Milies

“Distanza è la quantità di spazio tra due luoghi o tra due oggetti o più persone. Un altro significato è quello di lontananza, come tra te e un vecchio amico che non vedi o senti da anni o tra Venezia capitale del lusso e del turismo e il piccolo comune di Segusino. Abbiamo immaginato questo festival a partire dal luogo, pensando prima di tutto al dialogo possibile tra il contesto e i contenuti”.

Con queste parole l’attore e regista trevigiano Mirko Artuso, direttore artistico del festival, racconta come è nata l’idea de La giusta distanza che, per il secondo anno consecutivo, dal 26 giugno al 18 luglio 2021 porterà nel borgo di Segusino, in provincia di Treviso, e nelle sue frazioni di Stramare e Milies, un ricco percorso di incontri, spettacoli, concerti e laboratori, che quest’anno muoverà dalla ricerca del Genius Loci, ovvero la genialità dei luoghi.

Segusino, Stramare e Milies si trasformeranno, quindi, in un anfiteatro naturale che coinvolgerà pubblico e comunità in eventi dal vivo e streaming, incontri, degustazioni e visite guidate: “in questa seconda edizione” – prosegue Artuso – “proveremo ad accorciare le distanze con una selezione di artisti che nel tempo hanno dimostrato una particolare sensibilità verso il territorio, per riflettere e divertirci in questo tempo sospeso”.

Un binomio particolarmente felice quello tra Segusino e La giusta distanza come sottolinea anche la sindaca del comune Gloria Paulon “siamo davvero felici di ospitare anche quest’anno la rassegna “La Giusta Distanza” a cura di Mirko Artuso e del Teatro del Pane. Con Mirko, “segusinese di adozione” ormai dal febbraio dell’anno scorso, è nata una vera e propria intesa artistica che sta portando ad una serie di bellissime iniziative che coinvolgono anche la gente locale; non solo sentieri e prodotti locali, dunque, ma ora, con questa ed altre iniziative Segusino sta scoprendo una vera e propria vocazione artistico/culturale che, unita alle eccellenze gastronomiche e di prodotti locali già note, forma a mio avviso un abbinamento “vincente” per il turista di oggi”.

Tra gli ospiti di quest’anno: Marco Paolini, che aprirà il Festival sabato 26 giugno con Fèn, Fulvio Ervas e Antonio Padovan, ma anche Giuliana Musso e il suo L’uomo seme, il circo acrobatico dei Black Blues Brothers, Deniele Zovi, Sergio Marchesini e Francesco Ganassin che con lo stesso Artuso presenteranno lo spettacolo Come alberi, Stefano Rota e Stivalaccio Teatro con Cèa Venessia, Alberto Rizzi con Io, Dante e la vacca, o ancora Luigi Latini, Simonetta Zanon e Thilo Folkerts – per un incontro dedicato al fiume come paesaggio realizzato in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche – lo scrittore Giannandrea Mencini con il suo libro Pascoli di carta / Le mani sulla montagna e Fabrizio Panozzo con Cultura e creatività in azienda, la musica di Erica Boschiero e Banda Osiris con Ottavo Richter.

In programma anche una speciale giornata dedicata alla poesia che, venerdì 2 luglio, ospiterà Luciano Cecchinel, Miro Graziotin, Sandro Buzzatti, Coro Code di Bosco, Maria Roveran, Joe Schievano e Anagoor con il Magnificat di Alda Merini interpretato da Paola Dallan, a cui si aggiunge il workshop a cura dell’associazione Tadàn. Prima e durante il Festival per il progetto di cinema comunitario un gruppo di ragazzi, adulti e anziani guidati da Alessandro Rossetto e Raffaella Rivi realizzeranno il docufilm Cinema fatto a mano.

Come da tradizione del Teatro del Pane, promotore del Festival, ogni appuntamento sarà anche accompagnato dalla cena preparate per questa occasione da Maurizio Baratto lo Chef del Teatro del Pane con la collaborazione delle osterie e dei produttori locali.

Quella che propone il festival La giusta distanza è, come sottolinea sempre il direttore artistico “una vera e propria immersione nel paesaggio, un teatro naturale, con i boschi come fondale, i prati come platea, alcune pedane di legno come palcoscenico, i piccoli cortili e i vecchi fienili a fare da scenografia. Un’occasione unica per unirsi attorno a un’idea, gustare piatti tipici della tradizione e ottimi vini nati dalle sapienti mani dei produttori locali, vedere crescere l’arte, il teatro, la musica, il cinema come si vedono crescere i prodotti della terra. Alzare gli occhi e godersi lo spettacolo, assistendo al dialogo tra natura e palcoscenico, scambiandoci le maschere e ascoltando la voce del palco che ci accompagna con naturale complicità”.

Il Festival desidera, infine, ringraziare le realtà che rendono possibile tutto questo e, in particolare, il Comune di Segusino, Carraro Group, Bortolin Angelo Spumanti, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Vulcano Agency, Altitudo, Generali, Tonon Caseificio, Parajumpers, Coop Alleanza 3.0, BCC Prealpi San Biagio, Ottica Cabrel. Oltre a IPA Terre alte e GAL Altamarca Trevigiana.

Il programma completo

Prenotazioni e info
prenotazioni@teatrodelpane.it
3803842008 anche via WhatsApp
www.teatrodelpane.it

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