Seppure con un ritardo iniziale e con una certa lentezza, anche nel nostro Paese si stanno diffondendo diverse soluzioni per la mobilità elettrica. Con questa locuzione si intende tutto ciò che concerne l’utilizzo di veicoli con motore elettrico, vista da molti come la soluzione più rapida agli alti tassi di inquinamento presenti nelle nostre città. Ad oggi sono già disponibili diverse soluzioni per la mobilità elettrica, a partire dalle ormai ben note colonnine per la ricarica.
Le auto elettriche in Italia
In
Italia il numero di auto elettriche, o ibride plug-in, è oggi
ancora molto basso, stiamo parlando di qualche punto percentuale
sulla totalità di vetture circolanti. In ogni caso già negli ultimi
due anni le richieste sono state moltissime, per questo motivo sia il
Governo sia i gestori dei servizi di ricarica si stanno organizzando.
Il principale scoglio, da molti considerato quasi insormontabile,
riguarda la percorrenza massima di un mezzo elettrico prima di
necessitare di una ricarica, che per molte vetture è intorno ai 200
km. Non si capisce comunque perché questo problema sia così
sentito, visto che l’italiano medio percorre in auto ogni giorno il
tragitto da casa al lavoro, ossia molto meno di 100 km. Certo è che
l’avere a disposizione colonnine per la ricarica in diversi punti
della città, ma anche sulle autostrade e in luoghi strategici è
visto da molti come un elemento essenziale per la diffusione delle
auto elettriche.
Come si effettua la ricarica
Per
poter circolare con un’auto elettrica è necessario ricaricarla
periodicamente. Volendo esiste la possibilità di farlo da una
classica presa elettrica, utilizzando appositi cavetti. In linea
generale però il consiglio è quello di farlo da appositi punti di
prelievo dell’energia, progettati proprio per la ricarica delle
auto elettriche. Il singolo proprietario può agevolmente installare
questo tipo di opportunità in casa propria, oppure può utilizzare
le cosiddette colonnine di ricarica. I gestori del servizio tendono a
proporre degli abbonamenti, all inclusive, che consentono al cliente
di ricaricare quanto vuole la propria autovettura, spendendo
un fisso mensile.
Non solo auto
di proprietà
Sono già presenti anche in Italia gestori che
propongono opportunità del car sharing di auto elettriche,
sia per il privato che per l’azienda. Questa offerta comprende non
solo utilitarie, ma anche vetture più grandi e addirittura scooter
elettrici e biciclette. Anche in questo caso si tratta di pagare un
abbonamento mensile, che comprende però anche l’utilizzo del mezzo
elettrico, che quindi non necessita di una spesa ingente per
l’acquisto iniziale. Sono disponibili anche appositi impianti di
ricarica per le abitazioni, riforniti con energia proveniente da
fonti rinnovabili e con una elevata potenza. In questo modo si
tagliano i tempi di ricarica e si evita di pesare sull’impianto
elettrico di casa, cosa che potrebbe causare dei disagi nell’utilizzo
degli elettrodomestici. Le soluzioni già oggi disponibili sono
quindi numerose, si spera che nel prossimo futuro siano tanti coloro
che ne approfitteranno. La soluzione migliore possibile sarebbe
quella di associare ad un’auto elettrica un impianto
fotovoltaico sul tetto di casa.