Relazione di Gianmarco Murru "Web come strumento di dialogo"
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Cagliari (ITALIA)

Alla fine del mese di maggio 2010 si è tenuto a San Sepolcro, nella campagna toscana, il Workshop internazionale dal titolo “Mediterraneo bacino d’incontro” al quale hanno partecipato come fruitori 20 osservatori di scuole superiori ed università nonché formatori provenienti da tutta Europa (Francia, Malta, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Grecia, Bulgaria, Turchia e Polonia), e altrettanti relatori.

Una settimana di incontri, studio e amicizia tra i popoli dell’Europa mediterranea e di Paesi interessati a questa zona del mondo.

Il Workshop era incentrato sui problemi di sviluppo dell’area euro mediterranea, articolato in sessioni di lavoro tese a focalizzare l’attenzione sulle direttrici che potranno fare da base per una futura progettazione e rivalutazione delle risorse dell’intera area euro mediterranea.
Le diverse attività erano rivolte all’approfondimento delle conoscenze sugli aspetti istituzionali, economici, storici e sociali dei diversi paesi europei e dell’area del Mediterraneo.

Lo scopo era quello di accrescere la consapevolezza europea e l’apprezzamento reciproco nei partecipanti al fine di creare un sito internet in progress che trascenda i confini e assorba i contributi di ogni paese.

Le sessioni ed i laboratori del Workshop sono stati incentrati su:
· Democrazia e partecipazione nel Mediterraneo;
· Lo sviluppo umano nel quadro della cooperazione internazionale nel Mediterraneo;
· Dialogo culturale e inter-religioso: una piattaforma di valori comuni;
· La Regione Mediterranea: integrazione di mercati o cooperazione e incontro di popoli?;
· Il dialogo possibile;
· Il ruolo della donna sulle rive del Mediterraneo;
· Dal plurilinguismo all’intercultura: un Erasmus mediterraneo e ruolo del sistema formativo nella cooperazione decentrata;
· Due settori guida prioritari della cooperazione internazionale: sanità ed educazione;
· Società dell’Informazione Euro Mediterranea: agevolare la creazione di un quadro armonizzato e favorevole agli investimenti nel settore delle comunicazioni elettroniche;
· Sviluppo di un’economia sostenibile e riduzione delle disparità sociali;
· Gestione delle frontiere e dell’immigrazione, lotta alla criminalità organizzata transnazionale;
· Comunicazione, dialogo, sviluppo tra i Paesi del Mediterraneo;
· Partnership progettuali e accordi commerciali in preparazione dell’Area di libero scambio del 2010: rischi ed opportunità.

La nostra rivista è stata invitata ad intervenire con una relazione, e nel ruolo di Direttore responsabile, è intervenuto Gianmarco Murru, che ha presentato la relazione “Il web come veicolo di dialogo e integrazione nella società dell’informazione del Mediterraneo”. La rivista è stata l’unica rappresentante del mondo dell’Informazione della Sardegna, con un positivo riscontro da parte dei partecipanti e dell’organizzazione del meeting. La relazione e la rivista è stata apprezzata tanto da proporre una partnership per l’anno prossimo per il secondo appuntamento internazionale in un altra località del Mediterraneo, e chissà non sia proprio la Sardegna!

Solo con l’incontro, reale o virtuale, si può pensare di iniziare, e portare avanti un dialogo possibile, soprattutto fra i Paesi in conflitto, (Israele e Palestina, solo per fare un esempio conosciuto ai più).
Ma i conflitti sono solo una parte del problema dell’integrazione tra i popoli. Il superamento dei pregiudizi tra i diversi popoli del bacino mediterraneo apre sicuramente grandi possibilità di superamento dei conflitti. Mai come oggi il disprezzo per l’altro accompagna l’attacco militare ad un popolo, mai come oggi in nome di una superiorità culturale si giustificano le guerre.
Il dialogo è assolutamente indispensabile, e la rete internet è un mezzo troppo importante per essere sottovalutato.

Tutti gli interventi sono stati molto interessanti e hanno aperto nuove strade e possibilità di conoscenza del mondo mediterraneo.

Padre Dionysius Mintoff, Mario Fineschi e Zuhtu Bozdemir hanno parlato di “Dialogo culturale e inter-religioso: una piattaforma di valori comuni”.
Ernesto Di Serio, di Gestione delle frontiere e dell’immigrazione, lotta alla criminalità organizzata transnazionale. Padre Dionysius Mintoff e Carmelo Coglitore di Democrazia e partecipazione nel Mediterraneo. Andrea Laurenti di Problematiche relative all’immigrazione in Italia.
Mauro Lombardi di Sviluppo di un’economia sostenibile e riduzione delle disparità sociali.
Anita Garibaldi della figura di Giuseppe Garibaldi e il suo rapporto col Mediterraneo.
Massimiliano Strati (uno degli organizzatori e anima del meeting) ha parlato di Partnership progettuali e accordi commerciali in preparazione dell’Area di libero scambio del 2010: rischi ed opportunità. Carmelo Coglitore e Massimiliano Strati la relazione Dal plurilinguismo all’interculturale: un Erasmus mediterraneo e ruolo del sistema formativo nella cooperazione decentrata.
Lucio Artini (organizzatore e coordinatore del convegno) di Formazione storica delle Nazioni Mediterranee.
Mario Guarna ha parlato di Integrazione e cooperazione di popoli.
Gianluca Dioni di Dialogo possibile; Antonietta Rocca del Sistema scolastico educativo italiano e sua integrazione con paesi EU.
Omar Abdulkadir e Barbara Nardacci ha affrontato un tema fondamentale per creare un sistema di integrazione reale Un settore guida prioritario della cooperazione internazionale: sanità
Lucrezia Catania ha parlato di un tema terribile, attuale anche in Italia Ferite per sempre: Mutilazioni Genitali Femminili e Deinfibulazione.
Francesca Milillo del Il ruolo della donna sulle rive del Mediterraneo.

Relazione su Mediterraneo e web, San Sepolcro 21 maggio 2010
Relazione su Mediterraneo e web, San Sepolcro 21 maggio 2010

E’ stata inoltre portata avanti una tavola rotonda con interventi di tutti i partecipanti su: Comunicazione, dialogo, sviluppo tra i Paesi del Mediterraneo. Il moderatore è stato Carmelo Coglitore.

Tra i risultati ottenuti con il workshop si deve sottolineare un’utile e concreta occasione per incrementare il rapporto di solidarietà e di reciproca fiducia tra i popoli euromediterranei; il
miglioramento della conoscenza reciproca favorendo contatti diretti tra la nostra cultura e quella di altri Paesi costruendo e solidificando una cultura comune dell’Europa; il superamento delle varie forme di pregiudizio che sono ritenute le frontiere che maggiormente impediscono lo sviluppo dei cittadini tolleranti e responsabili; l’approfondimento delle conoscenze sugli aspetti istituzionali, economici, storici e sociali dei diversi paesi europei.

Con il workshop si è creata di fatto una “classe internazionale”, un elemento importante e fondamentale per la realizzazione e l’apprendimento di metodi di cooperazione comuni.

L’esperienza a cui siamo stati invitati a partecipare, è un riconoscimento molto positivo per il nostro lavoro redazionale. Il nostro sforzo di aprire una “finestra dove guardare tutto ciò che succede nei Paesi del Mediterraneo”, è stato apprezzato e ci incoraggia ad andare avanti nel nostro lavoro.

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