Venerdì 17 luglio alle 20 al Teatro Romano di Nora (a Pula, a una trentina di chilometri da Cagliari) e sabato 18 luglio alle 21.30 a Lo Quarter di Alghero per il XXXIII Festival La Notte dei Poeti organizzato dal CeDAC
Ivan Segreto in Trio
Ivan Segreto – voce, piano, tastiere, elettronica
Christian De Cicco – chitarre, elettronica
Roberto Pistolesi – batteria
Teatro Romano di Nora
venerdì 17 luglio – – ore 20
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ALGHERO / Lo Quarter
sabato 18 luglio – – ore 21.30
Raffinate e intriganti alchimie sonore per il XXXIII Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC, con il concerto del cantautore siciliano Ivan Segreto in Trio, con Christian De Cicco alle chitarre e elettronica e Roberto Pistolesi alla batteria, in cartellone DOMANI (venerdì 17 luglio) alle 20 al Teatro Romano di Nora, e sabato 18 luglio alle 21.30 sul palco de Lo Quarter di Alghero (nel primo appuntamento de La Notte dei Poeti sulla Riviera del Corallo).
Un avvincente viaggio sul filo delle note, tra le atmosfere di “Integra”, il nuovo album dell’artista palermitano, considerato uno dei più interessanti e originali interpreti della musica italiana contemporanea, che si intrecciano alla dimensione più intimistica, e quasi cameristica di “Ampia” e alle tessiture elettroacustiche e alla pregnanza delle chitarre in “Chiaro”.
«“Integra” contiene emozioni e suggestioni legate ad esperienze che ho attraversato», ha raccontato Ivan Segreto nell’intervista a sSound Magazine: «Mi sono schiuso ad esperienze che hanno frantumato paure e parti importanti del mio credere possibile. Mi sono letteralmente accasciato mentre osservavo parti profonde di me sgretolarsi, sciogliersi ed abbandonarmi. Dopo questo, ho provato a fare ordine dandogli un suono».
Un autoritratto in forma di concerto, quasi una (auto)biografia sul filo delle note in cui il cantautore palermitano (classe 1975) sperimenta e attraversa differenti territori sonori: «la formazione in trio permette alla musica di svilupparsi in modo maggiormente coerente rispetto alle diverse influenze che l’hanno contaminata; e all’idea che muove “Integra, un disco che si propone di integrare, appunto, anche le esperienze dei dischi precedenti».
Dopo il folgorante esordio con “Porta Vagnu”, che ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, e la Nomination al Premio Tenco 2004 per le Opere Prime, Ivan Segreto ha proseguito la sua carriera in ascesa, passando dalle esibizioni nei piccoli jazz club a condividere lo stesso palco di musicisti come Franco Battiato e Wynton Marsalis, che lo hanno scelto per aprire i loro concerti.
Il secondo disco, “Fidate correnti” (Sony/Bmg) è rimasto a lungo in classifica, e il singolo “Vola lontano” è entrato nella programmazione radiofonica; l’album ha aperto una nuova fase artistica, con testi spiccatamente poetici ed evocativi e una formazione completamente rinnovata e trasformata in un essenziale ma efficace trio.
Da Sanremo – in cui ha presentato “Con un gesto” – al prestigioso Premio Mia Martini per la categoria emergenti, che lo ha portato all’Auditorium Parco della Musica di Roma; poi l’uscita del terzo album, “Ampia” (Sony/Bmg) con ospiti illustri come Franco Battiato, Paolo Fresu e Giovanni Sollima, e la partecipazione al Torino Traffic Festival e al Festival Time In Jazz. A seguire, altri riconoscimenti, come il Premio Lunezia, Radio in Blue e il Premio Ciampi – città di Livorno.
Nel 2011 Ivan Segreto ha realizzato “Chiaro” (OBLIQSOUND/Family Affair) e nel 2014 è uscito – per la nuova etichetta Bradìlogo – “Integra” (nomination al Premio Tenco come miglior disco del 2014). «L’integrazione» – spiega in un’intervista a Pasquale Rinaldis de Il Fatto Quotidiano – «è il senso profondo di quest’ultimo album, per il quale il processo compositivo ha assunto una vera e propria forma meditativa. L’obiettivo è distruggere la prospettiva duale, intesa come contrapposizione, sostituendola con concetti quale coesistenza e armonizzazione. La musica del resto, è un formidabile strumento di esplorazione e come conseguenza di integrazione”.
Nelle performances dal vivo – insieme all’introduzione dei sintetizzatori analogici come tratto peculiare di “Integra” – appare in primo piano il pianoforte, con un’impronta significativamente jazzistica, che è poi una delle radici della musica di Ivan Segreto, insieme al rock e all’elettronica, e a una cifra compositiva introspettiva ma anche aperta al mondo, alle sue influenze e alle contaminazioni: sottolinea Ivan Segreto, «scrivere canzoni è per me il modo più facile e immediato di comunicare».
Ivan Segreto in Trio sarà ancora protagonista sabato 18 luglio – ma alle 21.30 – a Lo Quarter di Alghero, dove inaugurerà il cartellone del Festival La Notte dei Poeti del CeDAC: sei appuntamenti fra musica e danza fino al 7 agosto, tra “In Chopin” del Balletto Teatro di Torino, con Sara Brazzo e Anfrea Volpintesta (primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano) e il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma con Kledi Kadiu; l’atteso concerto di Irene Grandi – Acoustic; il duetto per violino e pianoforte di Anna Tifu e Gloria Campaner e infine la Jazz (R)evolution di Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI – al Teatro Romano di Nora
Canzoni d’autore, quindi, ma anche teatro e poesia nell’intenso fine settimana tra le antiche pietre di Nora – dopo il coinvolgente e allegro prologo de “La discesa dei giullari” capitanata da Maurzio Giordo (alias Mauriziello da Turris) STASERA (giovedì 16 luglio) dalle 20.30 nel centro storico di Pula.
Il Teatro Romano di Nora ospiterà infatti – sabato 18 luglio alle 20 – l’ “Edipus” di Giovanni Testori, un monologo affascinante e modernissimo nella lingua immaginifica dello scrittore e drammaturgo, nonché storico dell’arte e critico letterario lombardo, tra i più importanti intellettuali italiani (ed europei) del Novecento: sul palco di Nora, sospeso tra cielo e mare, Eugenio Allegri – diretto da Leo Muscato, (uno dei più interessanti registi italiani contemporanei) – interpreterà il protagonista, un capocomico abbandonato dai suoi attori che mette in scena da solo l’intera tragedia greca.
La pièce – vent’anni dopo la fortunata edizione della Compagnia Lombardi-Tiezzi – chiude idealmente la Trilogia degli Scarrozzanti, invenzione in bilico fra l’arcaico e il post-moderno che recupera la tradizione di un teatro autenticamente “popolare”, quindi capace di rivolgersi direttamente, ed efficacemente, a una umanità viva e attenta, rispecchiandone gli ideali e le passioni, i tormenti e le gioie. La verità della rappresentazione è insita nella condivisione ed empatia tra attori e spettatori: la poesia incarnata nei personaggi diviene azione, metafora del reale, interrogazione più che spiegazione del mondo e del mistero del divino.
Una performance coinvolgente, una raffinata e virtuosistica prova d’attore, in cui Eugenio Allegri dà voce al dramma dell’artista, in un ultimo “canto del cigno” che è anche un ideale testamento dell’autore del “L’Arialda” e del “Macbetto”, uno struggente e lucido ritorno all’utopia.
Un omaggio a uno dei “Grandi Maestri d’arte e di vita”, quindi – tema che segna come un fil rouge l’intera kermesse che unisce, in questa trentatreesima edizione, il Teatro Romano di Nora e Pula all’anfiteatro di Monte Sirai a Carbonia e il complesso medioevale de Lo Quarter di Alghero, per una riscoperta della storia e della memoria dell’Isola – e del suo patrimonio archeologico e architettonico – attraverso l’arte e la cultura.
Suggellerà il trittico nella cornice suggestiva del teatro tra le rovine dell’antica città di Nora, domenica 19 luglio alle 20 – nel fulgore del tramonto – lo scrittore partenopeo Erri De Luca, autore e interprete de “La Musica Provata” – tra storie e canzoni, ricordi, pensieri ed emozioni – sulle note del Quartetto di Stefano Di Battista impreziosite dalla voce di Nicky Nicolai.
Un “azzardo musical letterario” – come lo definisce l’artista napoletano – nato dall’incontro felice fra le parole e la musica, fra il potere evocativo della narrazione e le suggestioni sonore che disegnano paesaggi e atmosfere, e fanno vibrare corde segrete: un viaggio tra frammenti di passato e tragedie del Novecento, fra poesia e rabbia. Sui sentieri del disincanto, con lucida coscienza civile ma senza dimenticare gli ideali della giovinezza, Erri De Luca narra la complessità del mondo, in un ininterrotto dialogo con l’ensemble – che schiera accanto a Stefano Di Battista (sax contralto e soprano), Roberto Pistolesi (batteria), Andrea Rea (pianoforte) e Daniele Sorrentino (basso) – e la cantante Nicky Nicolai; e il racconto diventa musica e viceversa, dalla melodia nascono intenzioni e intuizioni.
“La Musica Provata” è in fondo – anche – un riavvicinarsi all’arte degli antichi aedi, e dei più moderni cantastorie: la musica e il canto arricchiscono la narrazione, e s’imprimono nella memoria, e insieme risvegliano echi e suggeriscono nuovi significati, rendendo ancora più facile, e piacevole, lasciarsi andare all’incantesimo delle parole.
E ancora…
Teatro e danza al Teatro Romano di Nora per il weekend dal 24 al 26 luglio con “I segreti di Arlecchino” di e con Enrico Bonavera, che segna lo sbarco a Nora dei Teatri di Mare della Compagnia Çàjka; poi il Balletto Teatro di Torino con “In Chopin” di Marco De Alteriis, con la partecipazione straordinaria di Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta (primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano) e – direttamente dal Festival di Spoleto – “Io sono Misia” di Vittorio Cielo, ispirato alla regina della Belle Epoque, pianista di talento e musa di celebri artisti, con Lucrezia Lante della Rovere.
Suggellano – in agosto – La Notte dei Poeti di Nora il “Contemporary Tango” del Balletto di Roma (il 1) con Kledi Kladiu e (il 5) il recital del duo formato dalla violinista Anna Tifu e dalla pianista Gloria Campaner – da Schumann a Ravel
La Notte dei Poeti a Pula
Mostre, laboratori e parate spettacolari animeranno il centro storico di Pula tra luglio e agosto: l’ex Municipio – che diventerà la Casa del Festival – ospiterà una mostra fotografica su “Gli antichi scavi di Nora” (in Collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna) e l’esposizione Appunti da “70 Solitudini e un Coro” con le miniature di Lea Karen Gramsdorff e Simone Dulcis, per una sinestesia tra musica e arti visive. Si potranno ammirare le opere di “Maria Lai al telaio” – una selezione dei lavori delle tessitrici della Cooperativa Su Marmuri, in collaborazione con Arteficio – accanto agli ateliers di artigiani locali e a una mostra mercato delle loro produzioni; e per gli amanti della decima musa anche una rassegna di Cinema d’Autore pensata per grandi e piccini (in collaborazione con Spazio 2001).
Letteratura, teatro e poesia ispirano pièces come “Cantar l’Altrove” con Marta Proietti Orzella e il viaggio tra mito e storia di “Rovine/ Lasciate libero il passato” di Rossella Dassu, sulle tracce dell’antica “città sommersa”; e per i giovanissimi – oltre a lezioni per piccoli giardinieri e un divertente “baratto dei giocattoli” – il laboratorio “Il Pinocchio lo facciamo noi” a cura del costumista, scenografo e regista Marco Nateri; e in giro per le vie e le piazze sarà possibile incontrare le “Matte Maschere Maccus” inventate da Virginia Viviano e lasciarsi coinvolgere da “La discesa dei giullari” orchestrata da Maurizio Giordo, fra acrobazie di teatro-circo e giullarate medioevali.
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XXXIII Festival La Notte dei Poeti – anche a Carbonia e Alghero
Trittico sonoro a Carbonia per La Notte dei Poeti: incipit domenica 5 luglio con The Choir of Gonville and Caius College di Cambridge (eccezionalmente all’Arena Mirastelle accanto al Teatro Centrale), poi nella cornice dell’Anfiteatro di Monte Sirai (presso l’omonimo sito archeologico) sabato 11 luglio alle 22 spazio a “# KOI/ cantando danzavamo” mentre domenica 26 luglio sempre alle 22 sarà la volta di Roundella, eclettica formazione della cantante Francesca Corrias, sulle note di “Biography”.
Ne Lo Quarter ad Alghero La Notte dei Poeti comincia invece sabato 18 luglio alle 21.30 con la musica di Ivan Segreto, per proseguire con la danza di “In Chopin” e “Contemporary Tango”; e ancora il nuovo progetto (in acustico) di Irene Grandi; il duo Anna Tifu-Gloria Campaner e la Jazz (R)evolution di Baba Sissoko, Antonello Salis e Famoudou Don Moye.
CONTATTI: Ufficio Stampa CeDAC
Anna Brotzu: cell. 328.6923069 – cedac.uffstampa@gmail.com
SCHEDA DEL PROGETTO:
Ivan Segreto TRIO
Ivan Segreto – voce, piano, tastiere, elettronica
Christian De Cicco – chitarre, elettronica
Roberto Pistolesi – batteria
L’artista
Ivan Segreto, cantautore di origini siciliane, è senza alcun dubbio uno dei musicisti contemporanei più originali e trasversali del panorama italiano. Il suo percorso comincia nel 2004 con l’album di esordio “Porta Vagnu” che mette tutti d’accordo: critica e pubblico subito riconoscono l’eccellenza della sua musica. La voglia di esplorare modi diversi di declinare la propria sensibilità musicale lo ha portato a realizzare musiche sempre nuove e trasversali, che hanno arricchito e ampliato lo spettro espressivo dell’artista. Al suo attivo ben cinque dischi, diversi riconoscimenti e collaborazioni importanti. L’ultimo lavoro, “Integra”, riceve la nomination al Premio Tenco 2014.
Il progetto
La formazione in trio permette alla musica di svilupparsi in modo maggiormente coerente rispetto alle diverse influenze che l’hanno contaminata e anche rispetto all’idea che muove l’ultimo lavoro di Segreto, Integra, un disco in cui l’artista si propone di integrare, appunto, anche le esperienze dei dischi precedenti: gli elementi cameristici di Ampia, le tessiture elettroacustiche e l’utilizzo delle chitarre elettriche di Chiaro, le dense tessiture vocali e il suono dei sintetizzatori analogici di Integra.
Le esperienze sonore maturate in questi ultimi lavori, caratterizzati da una forte componente elettronica, sono arricchite durante i concerti dalla presenza del piano acustico, evidente rimando ad un approccio jazzistico a cui Segreto rimane profondamente legato.
Christian De Cicco alla chitarra e all’elettronica e Roberto Pistolesi alla batteria acustica ed elettronica sono i compagni di questo interessante viaggio.
IL PROTAGONISTA
Ivan Segreto, cantautore e pianista, nasce a Palermo nel 1975.
E’ il 2004, “Porta Vagnu” (Epic/Sony), l’album d’esordio (maggio 2004), mette tutti d’accordo: critica e pubblico subito riconoscono l’eccellenza della sua musica nel panorama dei nuovi cantautori italiani. I critici musicali votano l’album come “ Miglior debutto” del 2004 (Musica e Dischi) e il pubblico lo premia nelle vendite. Altro fiore all’occhiello, la Nomination al Premio Tenco 2004 tra le Opere Prime. In poco più di un anno, Ivan Segreto acquista credibilità artistica anche sul versante ‘live’, passando dai piccoli jazz club degli esordi a condividere lo stesso palco di grandi musicisti quali Franco Battiato e Wynton Marsalis, che lo scelgono per aprire i loro concerti. Ivan Segreto suona con la sua band in tutta Italia, concludendo la sua prima tournée nel tempio del jazz italiano, il Blue Note di Milano con due date da tutto esaurito.
Il 30 settembre 2005 arriva il secondo album “Fidate correnti” (Sony/Bmg) che rimane a lungo presente nella classifica di vendita. Il singolo “Vola lontano” entra con successo nella programmazione radiofonica. L’album apre una nuova fase nella crescita artistica e nella produzione di Ivan Segreto, con testi particolarmente poetici ed evocativi e una formazione completamente rinnovata nell’organico che da un collettivo numeroso si riduce ad un essenziale ma efficace trio.
L’anno successivo Ivan partecipa al 56° Festival di Sanremo nella categoria “Giovani” con il brano “Con un gesto”. Nell’ottobre dello stesso anno riceve il prestigioso premio Mia Martini per la categoria emergenti che lo porta ad esibirsi anche all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2007 esce il suo terzo lavoro “Ampia” (Sony/Bmg) che vede la partecipazione speciale di tre ospiti illustri, Franco Battiato, Paolo Fresu e Giovanni Sollima. Partecipa al Torino Traffic Festival insieme a Battiato, Antony and the Johnsons e i Subsonica e al “Berchidda Jazz Festival” diretto da Paolo Fresu. Nell’ambito dell’edizione 2007 del premio Lunezia, Radio in Blue offre un riconoscimento a Ivan per il valore letterario dei suoi componimenti e l’eleganza che contraddistingue il suo stile nonché per il suo coraggio discografico. Nel novembre dello stesso anno, tra i numerosi riconoscimenti per la sua attività artistica, riceve anche il prestigioso Premio Ciampi – città di Livorno.
Fino a tutto il 2008 ha una intensa attività concertistica alla fine della quale decide di fermarsi per ripensare il proprio percorso e nel 2011 realizza “Chiaro” (OBLIQSOUND/Family Affair).
Nel 2014 apre la sua etichetta discografica BRADÍLOGO e per questa pubblica il suo ultimo lavoro in studio, INTEGRA, incluso tra le nomination al Premio Tenco come miglior disco del 2014.