Al cinema Alkestis LA SETTIMANA SENZA DIO, di Mourad Ben Cheikh da venerdì 11 a giovedì 24 aprile 2025 sabato 12 aprile alle ore 21.00 saranno in collegamento online il regista Mourad Ben Cheikh e gli attori protagonisti Amal Mannai e Nicola Nocella per la presentazione del film
Una divertente commedia sui matrimoni misti. I pregiudizi sono duri a morire. Il cinema può aiutare, meglio se con una risata.
La SETTIMANA SENZA DIO è fra i maggiori incassi del 2024 in Tunisia. Il film, considerato il primo esempio di commedia d’autore nella storia del cinema tunisino, ci ricorda che la circolare n°216 del 1973, che vietava il matrimonio delle donne tunisine con uomini non musulmani è stata cancellata solo nel 2017. Ma, ancora oggi, in alcune realtà, i matrimoni interreligiosi sono frequentemente ostacolati dalle famiglie. Agli uomini non musulmani è spesso richiesta non solo la conversione, ma anche il cambio di nome e, non ultima, la circoncisione.
È quello che rischia Amadeus, quarantacinquenne raffinato, antiquario extralarge di Lecce, deciso a sposare la sua amata Betty, una ragazza tunisina bella e intraprendente, quando si reca in Tunisia dalla famiglia di lei per il matrimonio impossibile.
Intorno al “prepuzio in pericolo” di Amadeus si sviluppa una commedia d’autore brillante, dalla satira gentile per ridere delle ipocrisie e delle credenze popolari, ma anche degli integralismi dell’una e dell’altra parte del Mediterraneo.
SINOSSI Amadeus, 45 anni, è un noto antiquario di Lecce, una piccola città dell’Italia meridionale. Una passione irresistibile e inaspettata lo lega a Betty, una ragazza tunisina di 28 anni. Amadeus la raggiunge in Tunisia per sposarla e riportarla in Italia. I suoi suoceri di umili origini vogliono approfittare di questo genero ricco e follemente innamorato. La famiglia impone delle condizioni: cambio di nome, di religione e non solo…
Il padre di Betty chiede anche la sua circoncisione. Amadeus tratta, si allea con i fratelli di Betty, accetta il cambio di nome e la conversione, ma rifiuta categoricamente l’ultima condizione e minaccia di andarsene. Betty, con molta malizia, riesce a convincere l’imam. Una fatwa, basata sul rito hafita, salva l’integrità del prepuzio di Amadeus. Ma, davanti al Mufti, per recitare la professione di fede musulmana, alla domanda inaspettata: “Chi è Gesù? “. Amadeus compie un errore. Non ha superato l’ultimo esame prima della celebrazione del matrimonio… Convinto che senza il certificato di conversione il matrimonio non possa essere celebrato, Amadeus è sorpreso di vedere che tutti i riti si svolgono normalmente e l’unione con Betty viene celebrata senza problemi. Amadeus grida al miracolo, ma le cose non stanno proprio così… PROFILO DEL REGISTA – Mourad Ben Cheikh
Mourad Ben Cheikh è un regista di film di finzione, di documentari e di serie TV. Ha studiato alle Belle Arti di Tunisi prima di proseguire il suo percorso di studi al DAMS di Bologna. Mourad è uno dei membri fondatori dell’ARFT (Associazione dei registi tunisini) non riconosciuta dal potere di Ben Ali, e diventata legale dopo la rivoluzione di cui Mourad è stato a lungo tesoriere e poi presidente dal 2020 al 2022. Il suo documentario più importante è “Plus jamais peur” (in concorso in selezione ufficiale a Cannes 2011). Ha inoltre firmato la regia di diverse fiction televisive fra cui “Yawmyyat Im’aa” (Diari di una donna) che rappresenta una svolta nella storia delle fiction TV in Tunisia.
NOTE DI REGIA Mi piace, in questo momento, considerarmi come un “illegittimo” erede della “commedia all’italiana” e sono il prodotto di un processo di ibridazione culturale; a seconda dei periodi della mia vita, sogno in “tunisino”, “francese” o “italiano”. E so ridere e far ridere in tutte e tre le lingue. Quando ho letto il capitolo intitolato “La semaine sans Dieu” del romanzo “La marmite d’Ayoub” di Med Ridha Ben Hammouda, ho riso di gusto di quest’italiano, Amadeus, che rischia l’integrità del proprio prepuzio per amore della tenera Badra. Adattando il testo per il cinema, mi sono divertito a tradurre in immagini le emozioni e i sentimenti, al di là delle battute. In questo momento esiste, fra le due sponde del mediterraneo, il bisogno di incontrarsi intorno ad una bella e sincera risata. Una risata che possa aiutare a superare tutti i motivi che ci tengono lontani.
Rifugiandosi in Tunisia, e volendo sposare la giovane e bella Betty (Badra), Amadeus vuole innanzitutto porre fine all’influenza di una madre castratrice, una madre estremamente bigotta che lo domina e detta ogni sua mossa. La sorpresa che lo attende al suo arrivo è una ulteriore forma di castrazione, dettata questa volta da un’altra religione: lo si vuole costringere a sottoporsi alla circoncisione.
Questo film è una commedia schietta in cui la risata viene innescata dal ribaltamento delle situazioni: due culture che interpretano le cose in modo diverso, due lingue in cui i significati sono spesso contrastanti. E anche due religioni che decodificano il mondo in modi apparentemente opposti.
Con il pretesto della commedia, questo film pone seri interrogativi sui rapporti individuali e collettivi, sulle religioni e sui pregiudizi, sui costumi e sulle relazioni interpersonali. Quest’opera dipinge una strana mappa del rapporto tra tunisini e italiani con le loro credenze religiose, con i dogmi che seguono e accettano, ma anche con le profonde libertà che si concedono nella vita quotidiana. Molti luoghi comuni emergono in questa opera, ma dietro si nasconde la volontà di trasformarli, con amore e simpatia, e di raccontarli con ironia.
CAST ARTISTICO
AMADEUS Nicola Nocella BETTY Amal Mannai MARIANGELA Tiziana Buccarella AMADEUS BAMBINO Cristian Vairo PADRE Yahya Feidi TRADUTTORE Riadh Hamdi FRATELLO Slim Dhib FRATELLO Adib Hamdi ZIA Mounira Zakraoui ZIO Mourad Gharsalli IMAM Jamal Madani CUGINA Ichrak Matar CUGINA Chekra Rammeh MADRE Fatma Felhi
CAST TECNICO
prodotto da: Habib Attia, Silvia Innocenzi, Giovanni Saulini sceneggiatura: Mourad Ben Cheikh regia: Mourad Ben Cheikh direttore della fotografia: Giorgio Giannoccaro montaggio: Anas Saadi scenografia: Sophie Abdelkefi costumi: Randa Khedher musiche originali: Rabi Zammouri suono: Tarek Tiba, Amel Gamaoun, Gianfranco Tortora supporto di proiezione: DCP durata: lungometraggio 90 minuti genere: commedia sociale anno di produzione: 2024 una co-produzione: Cinetelefilms TUNISIA – Alfa Multimedia ITALIA