Debutto romano per l’esordio letterario di Francesco Vitali Gentilini, Le immagini non mentono quasi mai – pubblicato da Poderosa Edizioni (pp.300, € 20,00) – appena uscito nelle librerie del circuito FastBook, che racconta oltre cinquant’anni di cronaca italiana e internazionale attraverso l’occhio di Claudio Speranza, marinaio prestato alla telecamera, grande telecinereporter della RAI.
La nostra inviata Federica Baioni intervista per mediterranea l’autore del libro: Francesco Vitali Gentilini
Una lunga conversazione, con oltre cento scatti, con inediti, ricostruisce un viaggio in giro per il mondo in presa diretta non solo sui fronti di guerra: terremoti, attentati terroristici, viaggi spaziali, incontri sportivi e teatrali, eventi storici, incluso quello tra Ronald Reagan e Michail Gorbaciov a Reykjavík, fino al conflitto russo-ucraino.
Il progetto del libro, nato da un incontro, suggerito da Sergio Zavoli, tra il telecinereporter Claudio Speranza e Francesco Vitali Gentilini, esperto di analisi strategiche e comunicazione, ha uno sguardo originale nell’ambito della letteratura legata agli inviati. Non solo gesta e avventure ma la storia di un uomo, il suo percorso formativo e l’affresco di una società e di una mentalità che disegna l’Italia degli Anni Cinquanta e attraversa decenni di storia raccontando un mestiere che è cambiato radicalmente, quello del telecineoperatore. La prefazione è di Nuccio Fava, giornalista, già direttore del Tg1, e la postfazione è curata da Antonio Catolfi, presidente del Corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblicitaria, storytelling e cultura dell’immagine e coordinatore del laboratorio di Linguaggi della progettazione digitale presso l’Università per Stranieri di Perugia.
Francesco Vitali Gentilini (Pesaro, 1973), giornalista, oltre venti anni di esperienza nella comunicazione, studi strategici, protezione dati e big data. Studi in Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti, è nei ruoli del Garante per la protezione dei dati personali. Già autore di numerosi saggi e articoli in tema di privacy, nuove tecnologie, guerre di comunicazione e geopolitica.
Claudio Speranza (Ascoli Piceno, 1937), telecineoperatore, giornalista, inviato speciale per meriti, tra i più attenti testimoni del Tg1, ora in pensione. Instancabile viaggiatore. È membro di Reporters Sans Frontières e dell’Associazione dei Giornalisti Europei. Ancora oggi lavora come documentarista freelance, seguendo problematiche ambientali e sociali. Ha pubblicato il libro Dietro l’obiettivo, un uomo.
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