Sono saggi, romanzi e testi per bambini. Aiutano a comprendere la società odierna, analizzando o raccontando le cause strutturali della fame, della povertà e della difficoltà di accesso ai beni di prima necessità da parte di milioni di persone. Si tratta dei 17 testi selezionati da Azione contro la Fame nell’ambito del progetto “Libri contro la Fame”. La conversazione con il Papa di Garrucciu, il romanzo di Michael Grant, le storie di Astrid Lindgren, i romanzi di Yan Lianke e Igiaba Scego, i saggi di Trilling e dei “volti” RAI Santolini e Tangherlini
Si tratta dell’iniziativa di sensibilizzazione “Libri contro la Fame” promossa sottoforma di premio letterario con l’obiettivo di creare un network di scrittori e editori capace di trattare, con l’uso di nuovi linguaggi, i temi della fame e della malnutrizione, oltre che le loro cause strutturali e le dirette conseguenze di queste gravi piaghe globali.
Nuovi approcci e testimonianze in merito alla trattazione di una ferita ancora aperta in molti Paesi del Sud del mondo: va ricordato che, secondo le ultime stime diffuse dal SOFI 2020, 690 milioni di uomini, donne e bambini nel mondo soffrono, oggi, di fame e di malnutrizione.
Autori ed editori che hanno aderito all’iniziativa “Libri contro la Fame”
Numerose case editrici e autori, italiani e internazionali, hanno aderito a “Libri contro la Fame”: l’organizzazione ne ha selezionati 17, suddividendoli in tre categorie: narrativa, saggi e libri per bambini.
- “La valigia” (Carthusia Edizioni) di Angelo Ruta (illustratore editoriale e autore). Libro, in bianco e nero, che racconta la brutalità della guerra e l’innocenza dei bambini. È la storia di un sogno custodito dentro una grande valigia, che un bambino trascina faticosamente lontano da un mondo desolante, distrutto da violenza e guerre.
- “Il viaggio di Cam” (Carthusia Edizioni) di Arianna Giorgia Bonazzi (scrittrice). Cam è un seme, piuttosto vivace. Lui però non sa chi è e nemmeno cosa farà da grande. Questa incertezza gli fa intraprendere un viaggio in giro per il mondo, nei luoghi della solidarietà capaci di donare riposo e benessere, lontano dalla guerra, a tanti malati e, soprattutto, ai bambini in cura.
- “Fame” (Rizzoli Libri) di Michael Grant (scrittore statunitense). Sono trascorsi mesi da quando gli adulti sono scomparsi e i ragazzi sotti i quindici anni sono rimasti intrappolati nella Fase. Il cibo è finito da settimane e i giovani sono affamati, senza una soluzione all’orizzonte. In questo scenario anche i buoni rivelano un lato oscuro. La serie precedente è “Gone”.
- “L’uccellino rosso” (Iperborea) di Astrid Lindgren (scrittrice svedese). Due fratellini orfani e costretti a lavorare duramente nella stalla inseguono un giorno un uccellino rosso arrivando alle porte di Pratofiorito. È il regno della fantasia a diventare il fido alleato di questi piccoli eroi, trasformando anche la sorte più avversa in una storia piena di meraviglie.
- “Guerra bambina” (Edizioni La Gru) di Simona Novacco (educatrice, scrittrice e giornalista). Se un bambino ti chiedesse cos’è la guerra, cosa risponderesti? Il testo unisce poesia e immagini per dare una risposta a questo interrogativo e dare voce a tutti i bambini che la guerra sono costretti a viverla ogni giorno, ma resistono mentre tutti gli uomini crollano sotto il peso delle loro colpe.
- “Commossi dal sogno” e “Le frontiere dell’inquietudine” (Il Quaderno edizioni) di Carmine Natale (scrittore, funzionario, formatore). Due testi dove il protagonista è il volontariato internazionale. Catherine Leclerc, per esempio, è una donna che sembra essere commossa dal sogno, affascinata dall’utopia e dalla bellezza della vita vissuta anche nella povertà delle baraccopoli o in contesti drammatici come quello dello sbarco dei migranti.
- “Dov’è casa mia” (Minimum Fax) di Davide Coltri (scrittore, si occupa di progetti di istruzione nelle emergenze umanitarie). Il testo racconta le storie di Khalat, Anneke e Théogène. Si tratta di persone che l’autore ha incontrato nel corso del suo lavoro in ambito umanitario. Attraverso la loro testimonianza, ci mostra guerre civili e atti di terrorismo ma anche la solidarietà, la resistenza e la speranza di una vita diversa.
- “Gli anni, i mesi, i giorni” (Edizioni Nottetempo) di Yan Lianke (scrittore di Henan, vive a Pechino). I due romanzi raccolti raccontano la vita contadina ambientata sui Monti Balou, catena immaginaria della provincia cinese del Henan. Lianke esplora la durezza delle esistenze dei suoi protagonisti, alla mercé di destini avversi e di una natura potente, inesorabile, a tratti feroce.
- “La linea del colore” (Bompiani) di Igiaba Scego (scrittrice, collabora con riviste che si occupano di migrazioni e di culture e letterature africane). Romanzo dalle tonalità ottocentesche nel quale l’autrice innesta vivide schegge di testimonianza sul presente, e ci racconta di un mondo nel quale almeno sulla carta tutti erano liberi di viaggiare: perché fare memoria della storia è sempre il primo passo verso il futuro che vogliamo costruire.
- “Ajeneide” (Campanotto Editore) di Anna Bossi (scrittrice e insegnante). Fa parte di “Classicamente attuale”, che racchiude tre racconti che s’ispirano ad altrettanti classici: “L’Eneide”, “L’Orlando furioso”, “Romeo e Giulietta”. In particolare, il testo si concentra sull’Africa sub-sahariana, in villaggi in balia della guerra civile.
- “Profughi del Clima” (Rubbettino Editore) di Francesca Santolini (giornalista esperta di temi ambientali, collabora con «La Stampa» e la trasmissione di Rai 1 Unomattina). Migranti climatici, rifugiati ambientali, eco profughi, indignados del clima: sono tante le espressioni per definire la nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale.
- “Matrimonio siriano, un nuovo viaggio” (Rubbettino Editore) di Laura Tangherlini (giornalista e conduttrice di Rainews24). Come si sopravvive da profughi siriani? Quanto restano forti, dopo otto anni di conflitto, la nostalgia e il ricordo? La guerra è davvero finita? Le risposte a queste domande dalle voci delle vere vittime, di chi scappa e di chi ha paura a tornare. Il loro dramma in un libro di inchiesta, denuncia e amore.
- “Ricette e precetti” (Casa Editrice Giuntina) di Miriam Camerini (regista, attrice e cantante). Un viaggio alla scoperta dei piatti nelle tre religioni monoteiste. Quarantacinque storie e ricette raccontano del rapporto intricato fra cibo e norme religiose ebraiche, cristiane e islamiche.
- “Per amore della terra” (Castelvecchi Editore) di Giuseppe De Marzo (economista, giornalista, attivista e scrittore). Mentre ripercorre la geografia delle lotte in atto nel mondo ù, l’autore ci invita a riflettere sul mondo in cui viviamo e sul potere che abbiamo di trasformarlo, in nome dell’amore verso quella casa comune che si chiama Madre Terra che abitiamo.
- “Fame. Una conversazione con papa Francesco alla luce dei dati della Fao arricchiti da analisi, commenti, testimonianze” (San Paolo Edizioni) di Gianni Garrucciu (giornalista, scrittore e docente). Partendo da una lunga conversazione privata con Papa Francesco, il libro di Gianni Garrucciu, partendo dagli ultimi dati ufficiali della FAO, dà volti e storie a numeri che fanno paura, ma che non possiamo più evitare: 821 milioni di esseri umani oggi patiscono la fame.
- “Luci in lontananza” (Marsilio Editori) di Daniel Trilling (giornalista britannico, dirige New Humanist). La geografia dei flussi migratori che stanno ridisegnando il Vecchio continente raccontata attraverso le storie di chi sfida la sorte nella speranza di una vita migliore, per portare in superficie ciò che etichette come «richiedenti asilo» e «migranti economici» non sono in grado di restituire.
La manifestazione conclusiva di “Libri contro la Fame” si terrà nel mese di novembre. I libri saranno giudicati da una giuria di eccezione, in cui operano insieme diverse “anime”.
- Staff di Azione contro la Fame: Alessandra Favilli (vicepresidente), Giovanni Terzi (membro del board), Simone Garroni (direttore generale), Nicola Giordano ed Elisabetta Dozio (operatori dell’organizzazione).
- Personalità di spicco del mondo della letteratura e dell’editoria: Gianni Biondillo (scrittore), Ginevra Bompiani (scrittrice, editrice e saggista), Emilia Lodigiani (editrice), Lucio Morawetz (Libreria Utopia), Maria Pace Ottieri (scrittrice e giornalista), Francesco Piccolo (scrittore e sceneggiatore), Christian Raimo (scrittore e traduttore), Elena Stancanelli (scrittrice), Nadia Terranova (scrittrice).
- Personalità di spicco del mondo del giornalismo, della cultura e dell’entertainment: Alessandro Banfi (giornalista), Luciano Piscaglia (giornalista), Elena Salem (direttrice della Scuola Letteraria, docente di scrittura creativa e scrittrice), Giovanna Savignano (giornalista e speaker radiofonica), Metis Di Meo (conduttrice televisiva e attrice).
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. Da 40 anni, in circa 50 Paesi, salva la vita di bambini malnutriti, assicura alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione, consentendo a intere comunità di vivere libere dalla fame.
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