mare tramonto
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Il Mare e gli Oceani sono alle origini della vita sulla Terra. Sarà per questo che, nel corso dei secoli, sono state fonte di ispirazione per poeti e per scrittori, per pittori e per registi, per creativi del digitale e per sviluppatori di giochi?

Noi crediamo di sì e per dimostrarlo abbiamo cercato alcuni esempi di creazione artistiche che abbiano come tema comune il Mar Mediterraneo e, in generale, le acque marine.

Napoli, Baia, Mediteranea, Vesuvio, Sole, Terreno
Baia di Napoli

I creativi digitali pescano le loro idee in mare

Le avventure in mare non conoscono confine e riescono ad attraversare con successo le pagine dei libri, il grande schermo e i display dei nostri pc e smartphone. Avete mai fatto caso che alcuni dei migliori giochi pc, infatti, hanno come ambientazione isole perdute, vascelli o abitanti sottomarini?

Non è difficile da credere dal momento che è impossibile resistere al fascino e al richiamo di un popolo di antichi navigatori come i vichinghi, protagonisti del gioco “Vikings – War of Clans”: in esso i guerrieri del Nord sono pronti a salpare per conquistare nuove terre, battendosi per il proprio Clan.

E che dire dei bucanieri e dei pirati? Al cinema il loro successo è globale grazie alla saga “Pirati dei Caraibi” (prodotto da Disney) con Johnny Depp, ma anche sui display digitali non se la passano affatto male, come dimostra il titolo “Pirates – Tides of Fortune”, gioco di strategia a partecipazione multipla (MMORTS). L’occasione per i giocatori più intrepidi di partecipare ad arrembaggi e cacce al tesoro, solcando i Sette Mari.

Insomma, è sufficiente scorrere la galleria dei titoli disponibili per cimentarsi in missioniavventurose, per testare la propria capacità di sopravvivere su un isola deserta, oppure per mettersi alla prova con qualche speciale solitario subacqueo.

Quali sono i registi che ‘si sono bagnati’ nel Mediterraneo?

I grandissimi del cinema e della letteratura non sono riusciti a rimanere insensibili davanti alla storia e alla bellezza del Mar Mediterraneo, crocevia di culture, luogo di arte e culla di civiltà antiche. Per non parlare degli scenari mozzafiato che caratterizzano tutti i Paesi che su di esso si affacciano: dalla Spagna, alla Grecia, passando per la Francia, l’Italia, la Tunisia e le coste del Nord Africa.

Tre registi, vincitori di premi Oscar, come Woody Allen, Gabriele Salvatores e , hanno reso il loro personale omaggio al Mare Nostrum. Il primo nella commedia “Vicky Cristina Barcelona” ci fa scoprire con occhio sagace la capitale della Catalogna, città portuale insieme antica e all’avanguardia.

Salvatores con “Mediterraneo” si è aggiudicato l’Oscar nel 1992, grazie a un racconto poetico e divertente e a una location indimenticabile. Il film è girato quasi per intero nella piccola e sperduta isola di Kastellorizo (Castello Rosso) in Grecia, luogo che diventa l’avamposto di un manipolo di soldati italiani rimasti ‘dispersi’ nella Seconda Guerra Mondiale. Questa isoletta nel cuore del Mediterraneo diventerà un pezzo importante delle loro storie personali.

Infine, come dimenticare il professor Indiana Jones impegnato alla ricerca dell’Arca dell’Alleanza? Ne “I predatori dell’arca perduta” (film vincitore di ben 5 premi Oscar) è stata scelta la città di Kairouan (Qayrawan), in Tunisia, per ricostruire i paesaggi e le scene ambientate in Egitto. Non è affacciata direttamente sul mare, ma ne risente l’influenza essendo distante dalla costa mediterranea appena 1 ora.

Mediterraneo da leggere

Per chi non sa resistere al fascino della parola scritta e cerca titoli a ispirazione mediterranea, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Nella nostra breve carrellata vogliamo partire da un narratore conosciutissimo, grazie soprattutto al suo personaggio più famoso, il commissario di polizia francese Jules Maigret: parliamo dello scrittore George Simenon. L’autore di origini belghe non solo sapeva usare la penna, ma metteva a frutto le sue capacità di arguto osservatore nella propria attività di reporter e di inviato. Così si spiega il libro “Il Mediterraneo in barca”, ascrivibile al genere letteratura di viaggio, nel quale Simenon racconta il suo viaggio a bordo di una goletta per una crociera alla ricerca delle origini della cultura mediterranea, che tocca vari luoghi del nostro mare come Messina e l’Elba, ma anche Malta, la Tunisia e la Francia.

Si cambia completamente registro, invece, con il libro “Mediterraneo Nero” di Gian Luca Campagna. Un avvincente thriller, a sfondo ambientalista, che racconta la storia di un giornalista curioso (forse troppo?) messo sulle tracce di un enigma ‘criminale’. In questo inseguimento della verità, il protagonista arriverà a toccare alcune delle principali rotte del Mediterraneo, partendo da Bari (sua città di origine). Durante il suo percorso non mancheranno incontri con personaggi loschi e con fidanzate un po’ petulanti, con politici ambigui e con magistrati corrotti.

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