La società italiana, specializzata nella gestione dei contenuti audio e video, provvederà a costruire un archivio digitale delle trasmissioni di 50 emittenti radiofoniche britanniche
La British Library (https://www.bl.uk/projects/save-our-sounds), Biblioteca Nazionale del Regno Unito, ha affidato a Mediamonitor ( http://www.mediamonitor.it), società del gruppo Cedat 85 specializzata nella gestione dei contenuti audio e video, il compito di trascrivere e archiviare le trasmissioni radiofoniche della propria collezione utilizzando una soluzione basata sulla tecnologia speech to text. Grazie a questa tecnologia il patrimonio delle registrazioni della biblioteca sarà facilmente accessibile e utilizzabile dagli utenti finali.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Save our Sounds” della Bristish Library, che punta a preservare il patrimonio di registrazioni audio conservate negli archivi della biblioteca. Una straordinaria collezione di 6,5 milioni di registrazioni tra discorsi, musica, suoni della natura e ambientali, raccolti dal 1880 ai giorni nostri. Mediamonitor si avvarrà della collaborazione della società T-Pro, system integrator specializzato in soluzioni basate su tecnologie di riconoscimento automatico della voce.
Nella fase iniziale l’archivio audio esistente sarà acquisito e trascritto. Successivamente Mediamonitor provvederà all’archiviazione delle trasmissioni di 50 emittenti radiofoniche nazionali, locali e comunitarie.
“Questo accordo – spiega Enrico Giannotti, vicepresidente del gruppo Cedat 85 – consente di rafforzare il nostro posizionamento e successo a livello internazionale, certificato anche dalla società di analisi e ricerche Gartner, che nel 2018 ha inserito Cedat 85 tra i migliori 11 operatori al mondo di speech to text. Il progetto Save our Sounds – conclude Giannotti – va oltre i progetti di speech to text che abbiamo realizzato negli ultimi 33 anni e rappresenta un’opportunità unica per trasformare testo e audio in risorse digitali con un grande impatto sociale ed etico”.
“Siamo lieti – ha dichiarato Jonathan Larbey, CEO di T-Pro – che la nostra società sia stata scelta insieme a Cedat85 come fornitore per questo progetto. L’iniziativa ‘Save Our Sounds’ rappresenta un significativo passo avanti nel preservare il nostro patrimonio in modo accessibile e siamo entusiasti di farne parte”.
La tecnologia speech to text è progettata per trascrivere in modo accurato i dati audio da varie fonti radio, riconoscendo anche i dialetti regionali inglesi. Grazie all’indicizzazione e alla sincronizzazione del testo trascritto con l’audio originale, la soluzione di Mediamonitor, permette di preservare il patrimonio audio: un’operazione dall’alto valore sociale che salvaguarda anche le varie sfumature linguistiche e locali.