Dal 2 al 7 novembre, al Teatro Si’e Boi di Selargius, parte la prima edizione del festival Love Sharing: tra favole, immagini sognanti di altri mondi, reading, giocoleria, esperienze catartiche e tragedia, si riflette sul tema del conflitto e si promuove attraverso il teatro e l’interazione fra le diverse arti, la cultura della nonviolenza
Uscire dalle cornici di cui siamo parte e che sono parte di noi, del nostro modo di vedere e agire, e riuscire a guardare il mondo con altri occhi, apprestandoci ad esplorare altri punti di vista, altri mondi e comportamenti possibili. Il potere del teatro, secondo le logiche diverse dalla razionalità, può aiutare le persone coinvolte in conflitti “intrattabili” o di lunga durata, a ridurre l’ansia e la paura, a guarire la memoria traumatica della guerra, a rigenerare il corpo alienato dall’oppressione, dall’abuso, dalla violenza, ma anche a fornire strumenti alternativi di sensibilizzazione per una cultura della nonviolenza, quali empatia, comunicazione, coesione sociale.
Festa, rifiuto della violenza, molteplicità dei linguaggi artistici, identità, cultura sarda e la sua lingua, sperimentazione, testimonianze, rete: sono le parole chiave che costruiscono l’impalcatura di “Love Sharing”, promosso e organizzato dalla compagnia Theandric Teatro NonViolento, da quattordici anni animatrice in Sardegna della cultura della nonviolenza come soluzione di conflitti personali, sociali e politici, attraverso il potere catartico del teatro.
Dal 2 al 7 novembre al Teatro Si ‘e Boi di Selargius partirà la prima edizione: uno spazio in cui condividere e sostenere l’ideale di una cultura non violenta, dove i giovani, gli adulti e i bambini si possano incontrare e unire le proprie energie, per costruire insieme un futuro più sostenibile. “Love Sharing è una festa – sottolinea Virginia Siriu, direttrice artistica – un festival nel quale il teatro dialoga con le altre forma d’arte e con il mondo, e lavora per un futuro senza violenza né guerre”.
Un programma denso di appuntamenti fra teatro e musica che per sei giorni vedrà coinvolte dalla mattina alla sera al Teatro Si ‘e Boi (e il parco adiacente) otto compagnie e quattordici spettacoli (con una media di tre al giorno). Ogni serata sarà aperta da un ospite, appartenente all’ambito della cultura nonviolenta in senso ampio. In tre minuti presenterà la propria realtà, e il suo collegamento con il festival. Tra le realtà associative invitate: Save the Children, Banca Etica, Rete Nonviolenza Sardegna, Domus de Luna, Linea di Faglia, Manifestazione regionale contro l’esercitazione militare Trident.
Attraverso il coinvolgimento e l’interazione delle diverse arti, tra favole, viaggi poetici clowneschi, recital, giocoleria, musica, scene burlesche, e tragedia, il conflitto è analizzato nei suoi molteplici aspetti. Quello della crudele realtà della guerra, innanzitutto. Il teatro dialoga con la società, esce dallo spazio scenico, per marciare nelle strade e prende parte al dibattito politico.
Ma anche l’inverso, dalle strade e dai luoghi della guerra gli attori dell’Hidden Theatre portano in scena le storie di chi la guerra l’ha vissuta, la sta vivendo, e conosce quegli armamenti che oggi vengono sperimentati sul nostro territorio.
Storie di persone senza voce che vivono l’occupazione, l’oppressione, la violenza, la povertà, la violenza, l’isolamento, e l’abbandono della propria famiglia.
GRUPPO INTERNAZIONALE TEATRO DI NASCOSTO/HIDDEN THEATRE
Temi forti e di grande attualità che uniscono teatro civile e politico nel progetto che il Gruppo Internazionale Teatro di Nascosto/Hidden Theatre porta nello spettacolo “La lotteria del sogno”, tra gli appuntamenti più attesi della rassegna, il 3 novembre alle 20,30, per la prima volta in Sardegna. La testimonianza di un rappresentante della Rete Nonviolenza Sardegna aprirà la serata presentando I Corpi Civili di Pace come alternativa all’esercito.
Ideato e diretto da Annet Henneman, lo spettacolo è stato messo in scena anche davanti al Parlamento Europeo quest’anno, a maggio. Anche sul palco selargino si assisterà allo sbarco dei drammi ordinari dei profughi dei paesi in guerra, raccontati da chi li ha vissuti. Gli attori, provenienti da Danimarca, Egitto, Irak, Giordania, Kurdistan, Libano, Palestina, Regno Unito, Turchia e Ucraina, mettono a nudo in scena e condividono, senza enfasi, le loro storie di rifugiati, la guerra, le speranze, i gesti quotidiani, il dolore, la gioia, la disperazione, i sogni, anche di chi non è sopravvissuto. Annet ha vissuto insieme a queste persone, per poter raccontare le loro storie. Storie bellissime, malgrado la miseria e la violenza che le trafigge.
Il suo lavoro svolto principalmente tra l’Europa e il Medio Oriente l’ha portata in Kurdistan, Iran, Iraq, Turchia, India, Egitto, Giordania e Palestina. Base a Volterra, l’Hidden Theatre è stato fondato diciotto anni fa dalla stessa Henneman (con Gianni Calastri), attrice olandese laureata all’Accademia di Espressione e Comunicazione (tra i maestri J. Grotowski e R. Cieslak), sviluppando da allora il teatro reportage, un ibrido fra teatro e giornalismo.
Programma
Il festival prende il via il 2 novembre alle 16.30 nel parco centrale di Si ‘e Boi con “La festa dei colori” della compagnia romana Abraxa. Uno spettacolo circense itinerante su trampoli diretto da Emilio Genazzini, con Massimo Grippa, Simone D’Alterio, Ilaria Cenci, Simona Vitale, Paolo Grippa: giganti del comportamento dignitoso tra frack e cilindri colorati apriranno le porte della fantasia. La sera alle 20.30 in teatro, la mediazione dei conflitti rappresentata attraverso il testo di Sofocle “Antigone on Antigone”, adattato, diretto e interpretato da Maria Virginia Siriu di Theandric Teatro NonViolento. Le radici della nostra civiltà con i suoi valori dialogano con il mondo contemporaneo. Gli spettatori, su invito del poeta tragico greco “Se un uomo perde la gioia non è vivo, piuttosto un morto animato” sono chiamati a vivere in prima persona l’evoluzione del conflitto, dalla rigidità delle posizioni contrapposte fino allo scioglimento dell’intreccio e alla celebrazione dell’avvenuta catarsi con la danza della gioia.
Il 3 novembre alle 10.30 replica di “Antigone on Antigone”, mentre la sera alle 17.00 la compagnia sassarese La Botte e il Cilindro porta in scena “Il lupo e l’agnello” di Francesco Enna, regia di Pier Paolo Conconi con Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio; disegno luci Paolo Palitta; fonica Consuelo Pittalis; scenotecnica Michele Grandi; costumi e maschere Luisella Conti e Nadia Imperio. Favole, moralità, apologhi. Protagonisti però non sono gli uomini, ma gli animali. Le favole, i diversi linguaggi, tra ombre, musica e narrazione, accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali del “piccolo – grande” Esopo. La sera alle 20.30 lo spettacolo di teatro-reportage del Gruppo Internazionale Teatro di Nascosto/Hidden Theatre, “La lotteria del sogno”.
Il 4 novembre replica al mattino (10.30) de “Il lupo e l’agnello”; nel pomeriggio alle 16.30 ritorna “La festa dei colori”; alle 20.30 il recital “Tessiduras de Paghe”, a cura di Theandric Teatro NonViolento. L’antico “rito delle paci” rievoca gli antichi riti della Sardegna di riconciliazione e le faide si concludono con un incontro collettivo in cui i membri delle famiglie coinvolte si scambiano un abbraccio pacificatore. Regia di Maria Virginia Siriu, con Maria Virginia Siriu, musiche dal vivo Andrea Congia (chitarra classica), con la partecipazione dei Tenore Murales di Orgosolo. Testi di Maria Virginia Siriu, Paola Alcioni, Francesco Ignazio Mannu, Franco Fresi. Letture in italiano, in sardo logudorese e sardo gallurese.
Il Libro Tessiduras de Paghe di Elisa Nivola e Maria Erminia Satta, pubblicato dal Centro Gandhi di Pisa nei Quaderni Satyagraha, è una raccolta di saggi di vari autori, comprese le due curatrici del libro, che raccontano di una Sardegna impegnata a costruire una pace fondata sul rispetto della Giustizia, dei diritti della Persona Umana e della Natura.
Il 5 novembre replica serale alle 20.30 di “Antigone on Antigone”.
Il 6 novembre si riparte la mattina alle 10.30 con la compagnia originaria di Varese, Teatro Instabile, e lo spettacolo “Il pizzagioco”. Due personaggi clown, un bizzarro pizzaiolo sempre distratto e una vecchietta esplosiva sorprenderanno tutti, tra ingredienti insoliti come palline, cartoni e pizze volanti. Di e con Wilson Andres Gutierrez e Marzia Nurchi. Regia di Aldo Sicurella.
Alle 20.30 Theandric Teatro NonViolento e Associazione Figli D’Arte Medas presentano “Addia”, un reading nell’intimità ancestrale dell’isola sarda. Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Paola Alcioni e Antonimaria Pala, vincitore della sezione in lingua sarda del premio Deledda 2008. La storia costituisce il paradigma di una lotta nonviolenta che vede nella ricerca della propria identità il primo passo per una riaffermazione culturale e politica. Regia di Maria Virginia Siriu, con Maria Virginia Siriu, musiche dal vivo Andrea Congia (chitarra classica).
L’ultima giornata del 7 novembre si apre la mattina alle 10.30 con l’ultima replica di “Antigone on Antigone” di Theandric Teatro NonViolento; alle 20.30 l’opera rock “Iliade”, ispirata all’omonimo poema omerico, a cura di Ente Concerti Città di Iglesias – Vade.
La trama narra le vicende dell”ira di Achille e i fatti che lo porteranno a uccidere il condottiero Ettore. L’eroe leggendario della guerra di Troia e il suo conflitto con il capo degli Achei Agamennoni saranno al centro del racconto. Ideata ed eseguita dai VADE, con Michele Demontis (voce e chitarra ritmica), Marco Secci (batteria), Alessandro Dettori (basso), Andrea Pisano (chitarra solista).
In chiusura alle 22.00 nel foyer del teatro il via alle danze con la grande Festa Swing. Un gruppo di ballerini e ballerine si cimenteranno in balli dagli anni ’20 agli anni ’50 coinvolgendo tutti gli spettatori.
Love Sharing è organizzato da Theandric Teatro NonViolento, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del MIBACT (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e il patrocinio del Comune di Selargius. Media Partners: Exibart; Rumor (S)cena; Spettacolo Sardegna; Radio Sardegna Web; Tdm 2000.
Contatti:
PAOLA CIREDDU – Ufficio Stampa per Theandric/Festival Love Sharing
e-mail: paolacireddu@gmail.com — mobile: +39 339 6503714
TEATRO SI ‘E BOI
Selargius
programma
2 NOVEMBRE
h 16.30 – PARCO SI E BOI
ABRAXA TEATRO
“LA FESTA DEI COLORI”
regia Emilio Genazzini
con Massimo Grippa, Simone D’Alterio, Ilaria Cenci, Simona Vitale, Paolo Grippa
SPETTACOLO ITINERANTE MUSICO-TEATRALE SU TRAMPOLI
Giganti dal comportamento apparentemente dignitoso e suonatori dall’incedere misterioso compariranno nel parco soleggiato per lasciare gioie ed allegria in ogni dove al loro passaggio.
h 20.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO
“ANTIGONE ON ANTIGONE”
da Sofocle
adattato, diretto e interpretato da Maria Virginia Siriu
Il testo di Sofocle rappresenta l’archetipo della mediazione dei conflitti: legge scritta e non scritta, uomo e donna, ragione e intuizione, amore e odio.
Lo spettacolo è un rito di trasformazione e si configura come una mappa per ricostruire la visione tripartita della persona: corpo, mente e anima. Attraverso la manifestazione attiva da parte degli spettatori, si accolgono la gioia e il dolore, l’ordine e il disordine. Ai partecipanti viene chiesto, nelle diverse fasi delle scene collettive, di esprimersi con voce, movimento, emozioni e riflessioni.
3 NOVEMBRE
h 10.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO
“ANTIGONE ON ANTIGONE”
h 17.00 – TEATRO
LA BOTTE E IL CILINDRO
“IL LUPO E L’AGNELLO”
da Esopo, Fedro e La Fontaine
regia Pier Paolo Conconi
con Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio
Le favole, i linguaggi e la musica accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali del “piccolo – grande” Esopo. Le favole degli animali sono belle e fanno ragionare sui casi umani, i vizi e le virtù, pur tra risate e meraviglie.
In scena tre attori che si divertono a raccontare le favole utilizzando diversi linguaggi: quello d’attore, quello dei pupazzi, quello coreografico, quello delle ombre e la narrazione, in modo asciutto ed essenziale.
h 20.30 – TEATRO
GRUPPO INTERNAZIONALE TEATRO DI NASCOSTO/HIDDEN THEATRE
“LA LOTTERIA DEL SOGNO”
Spettacolo di teatro reportage
ideato e diretto da Annet Henneman
In scena, guidati da Annet Henneman, attori provenienti da Danimarca, Egitto, Irak, Giordania, Kurdistan, Libano, Palestina, Regno Unito, Turchia e Ucraina condividono storie di rifugiati, la guerra, le speranze ed i sogni.
Attraverso le storie reali degli attori dei territori in conflitto, si vuole dare una visione delle loro vite, per creare una migliore comprensione.
Lo spettacolo è stato messo in scena anche davanti al Parlamento Europeo nel maggio 2015
4 NOVEMBRE
h 10.30 – TEATRO
LA BOTTE E IL CILINDRO
“IL LUPO E L’AGNELLO”
h 16.30 – PARCO SI E BOI
ABRAXA TEATRO
“LA FESTA DEI COLORI”
h 20.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO
“TESSIDURAS DE PAGHE”
di Elisa Nivola e Maria Erminia Satta
regia Maria Virginia Siriu
con Maria Virginia Siriu,
musiche dal vivo Andrea Congia (chitarra classica)
con la partecipazione dei Tenore Murales di Orgosolo
La Sardegna si riscopre maestra di pace rievocando i suoi antichi riti di conciliazione che da sempre convivono con la più nota giustizia vendicativa. Il Popolo si oppone alle servitù militari e riscopre gli strumenti per l’edificazione di una Comunità sostenibile e resiliente. In questa prospettiva il recital Tessiduras de Paghe, tra parola e musica, prende forma nelle azioni sceniche e nella lettura dei brani di Maria Virginia Siriu (in italiano, ma anche in sardo campidanese nei versi di Paola Alcioni; in sardo logudorese nei testi di Francesco Ignazio Mannu; in sardo gallurese nelle parti scritte da Franco Fresi) e nelle armonie musicali di Andrea Congia.
5 NOVEMBRE
h 20.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO
“ANTIGONE ON ANTIGONE”
6 NOVEMBRE
h 10.30 – TEATRO
TEATRO INSTABILE
“IL PIZZAGIOCO”
di e con Wilson Andres Gutierrez e Marzia Nurchi
regia Aldo Sicurella
Chi non ha sentito dire almeno una volta: “Con il cibo non si gioca”? Ma non è questo il caso…
Quando tutti gli ingredienti escono dalla cucina e la farina, il pomodoro, la mozzarella e l’aglio si ritrovano in scena, prende forma questo nuovo spettacolo in cui si gioca con la lavorazione della squisita pizza.
Due personaggi clown, un bizzarro pizzaiolo sempre distratto e una vecchietta esplosiva sorprenderanno tutti, soprattutto un’insipida coppia di fidanzatini che si troverà per caso catapultata nella pizzeria più strampalata del mondo.
h 20.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO e ASSOCIAZIONE FIGLI D’ARTE MEDAS
“ADDIA”
di Paola Alcioni e Antonimaria Pala
regia Maria Virginia Siriu
con Maria Virginia Siriu
musiche dal vivo Andrea Congia (chitarra classica)
Il reading Addia è un viaggio nell’intimità ancestrale dell’isola sarda.
Liberamente ispirato al romanzo omonimo “Addia”, vincitore della sezione in lingua sarda del Premio DELEDDA 2008, che riconduce all’unità – attraverso l’utilizzo di un’unica grafia – le due principali varietà della lingua in cui è scritto (campidanese e logudorese). Lingua sarda che è doppiamente presente: protagonista della scrittura e del tessuto narrativo. Da un lato perché molta parte della narrazione ruota intorno al sardo e alla proibizione (1567) di esso nei collegi dei gesuiti appena aperti in Sardegna, a causa di accordi intervenuti tra il sovrano spagnolo ed il Papa Nero. Dall’altro perché i due coautori operano una scelta precisa, erigendo la lingua a simbolo ma anche a pratica vissuta di libertà.
7 NOVEMBRE
h 10.30 – TEATRO
THEANDRIC TEATRO NONVIOLENTO
“ANTIGONE ON ANTIGONE”
h 20.30 – TEATRO
ENTE CONCERTI CITTA DI IGLESIAS – VADE
“ILIADE OPERA ROCK”
ideata ed eseguita dai VADE
con Michele Demontis (voce e chitarra ritmica), Marco Secci (batteria), Alessandro Dettori (basso), Andrea Pisano (chitarra solista)
“Iliade” è un’opera rock inedita ispirata all’omonimo poema omerico. La trama narra le vicende dell’ira di Achille e dei fatti che lo porteranno a uccidere il condottiero troiano Ettore. Elemento centrale di “Iliade” sono la figura di Achille e il suo conflitto con il capo degli Achei Agamennone.
La guerra di Troia è giunta al decimo anno…
h. 22:00 – FOYER TEATRO
FESTA SWING
Al termine dell’ultima serata si terrà una festa danzante in cui un gruppo di ballerini e ballerine si cimenteranno in balli dagli anni ’20 agli anni ’50 coinvolgendo tutti gli spettatori