Martedì 15 novembre dalle ore 11:00 alle ore 17:00
Da anni la categoria professionale dei Marittimi subisce la mancata attenzione per un contratto oggettivamente sfavorevole, da molti punti di vista. La situazione lavorativa subisce la concorrenza del mercato globale, dove gli armatori cercano di risparmiare sulla forza lavoro a scapito della qualità e preparazione dei marittimi italiani.
La categoria tutta mette in evidenza una impellente necessità di rivedere il modello contrattuale, insieme ad un progetto globale per il futuro di una professione che si affaccia su un futuro in continuo sviluppo e trasformazione. Il traffico via mare è in continua espansione, ci sarà bisogno di potenziare ancora le strutture per il commercio e il turismo via mare. Questa promettente fetta di mercato non è accompagnata però dai necessari cambiamenti delle regole del gioco, da leggi adeguate ai cambiamenti dell’economia globale, ma neanche dalla preparazione aziendale. Come altri settori, l’impresa si trova impreparata alla sfida dell’innovazione e della cooperazione internazionale per migliorare la qualità del servizio. La concorrenza al ribasso è un danno che condiziona tutti, dal lavoratore al consumatore finale.
Si legge dalla pagina facebook del gruppo Coordinamento Nazionale Marittimi:
L’evento nasce dal malessere di migliaia di marittimi che non si vedono più riconosciuti dalle istituzioni i diritti sanciti dalle convenzioni internazionali cui l’Italia è paese firmatario.
Norme distorte dal nostro Ministero Infrastrutture e Trasporti e applicate in maniera discriminante hanno creato una situazione allarmante già dal 2008 e cancellato lo strumento di lavoro a moltissimi lavoratori del mare impossibilitati a proseguire la carriera. Lesi i diritti costituzionali collegati al diritto al lavoro e alle pari opportunità…
Il nostro giornale appoggia la battaglia dei marittimi, per garantire condizioni di lavoro che assicurino dignità professionale e retributiva adeguate al ruolo che rivestono.
Buona manifestazione!