La ricercatrice dell’INAF di Cagliari Maura Pilia, originaria di Villasalto ormai cittadina cagliaritana, è stata insignita del premio “Donna di Scienza Giovani 2022” istituito dall’Associazione ScienzaSocietàScienza, organizzatrice del Cagliari Festival Scienza.
I premi “Donna di scienza” e “Donna di scienza giovani” sono stati assegnati nel corso della conferenza stampa del 28 ottobre 2022 organizzata all’ExMà di Cagliari in cui le professoresse Maria Maddalena Becchere, attuale presidente dell’associazione ScienzaSocietàScienza, e Carla Romagnino, presidente onoraria nonché presidente della giuria, hanno spiegato ai giornalisti l’ampia offerta del Festival Scienza che aprirà i battenti il prossimo 11 novembre e che vedrà, come di consueto, numerose attività dal lato INAF: laboratori per bambini, visite al Sardinia Radio Telescope, mostre a tema astronomico, giochi di ruolo e molto altro.
Il premio “Donna di Scienza” è stato assegnato a Giulia Manca, professoressa e ricercatrice all’Università degli Studi di Cagliari in forza al CERN di Ginevra, per la sua attività di ricerca nell’ambito della fisica delle particelle. L’analogo premio “Donna di Scienza Giovani” dedicato alle giovani ricercatrici è andato alla ricercatrice INAF Maura Pilia per gli studi sui Fast Radio Burst (FRB) e per il grande impegno nello sviluppo tecnologico degli strumenti di osservazione come il Sardinia Radio Telescope di San Basilio, fiore all’occhiello dell’INAF.
“Sono molto onorata – ha commentato Pilia – per questo riconoscimento che mi gratifica da donna e da sarda. Una delle mie più grandi aspirazioni è quella di poter essere un esempio per le giovani che si affacciano alle scelte della vita e che a volte rischiano di essere sopraffatte da un sentimento di inadeguatezza, che però non corrisponde alle nostre reali potenzialità. Questo premio dovrebbe dimostrare a tutte che dobbiamo dare una chance alle nostre passioni per poter scrivere un futuro migliore.”
È la prima volta che una figura femminile dell’INAF viene premiata con questo prestigioso riconoscimento e non manca la soddisfazione del Direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari Emilio Molinari: “Sono proprio contento per Maura e per l’Osservatorio che ha potuto contribuire a portare in evidenza delle eccellenze al femminile nel campo della ricerca scientifica, di cui c’è tanto bisogno. Voglio fare ancora un ringraziamento all’organizzazione del Premio Donna di Scienza, un’iniziativa che di anno in anno diventa sempre più importante.”
Il premio “Donna di Scienza” fu istituito nel 2019 dall’Associazione ScienzaSocietàScienza e prevedeva l’assegnazione di duemila euro a donne distintesi nell’ambito della ricerca scientifica. Nel 2020 il premio venne raddoppiato grazie al contributo dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cagliari in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del consiglio comunale, con la creazione di “Donna di Scienza Giovani” che assegna altri mille euro per la vincitrice. Il premio, ormai diventato un riferimento per l’eccellenza femminile in Sardegna, ha ottenuto il patrocinio delle Università di Cagliari e di Sassari, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e della sede locale di Microbiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Monserrato. Ciascuno di questi enti nomina un delegato che andrà a far parte della giuria di concorso, di cui fanno parte anche l’ex Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, una rappresentante delle giornaliste GiULia Sardegna (Giornaliste Unite Libere Autonome) e Silvia Rosa Brusin, giornalista scientifica che ha ricoperto il ruolo di caporedattrice del TGR “Leonardo” della RAI.
L’INAF è stato rappresentato in giuria da Marta Burgay, anch’essa ricercatrice dell’INAF di Cagliari, di origine valdostana ma ormai sarda e cagliaritana a tutti gli effetti da quasi vent’anni, che commenta così la premiazione della collega Maura Pilia “Sono molto contenta che il premio sia stato assegnato a Maura, sul cui nome la giuria si è trovata unanimemente d’accordo. È una giovane collega veramente capace e meritevole con cui da anni collaboriamo su una moltitudine di oggetti astronomici. Le ricerche che porta avanti sia col Sardinia Radio Telescope che con altri strumenti anche satellitari sono da considerarsi delle vere e proprie avanguardie scientifiche”.
La cerimonia ufficiale di premiazione con la presenza delle vincitrici è prevista per domenica 13 novembre in occasione della conferenza “30 anni di scienza in TV” con Silvia Rosa Brusin.