Musica elettroacustica e elettronica, giovedì (17 novembre) e venerdì a Cagliari per il Festival Spaziomusica, che dopo gli appuntamenti degli scorsi fine settimana alla Vetreria di Pirri e ai Grottoni dei Giardini Pubblici, fa tappa stavolta al Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”. E figurano proprio diversi allievi di quell’istituto, e in particolare del corso di musica elettronica, tra i protagonisti dei vari set in programma nella Sala Porrino a partire dalle 17.30 (e con ingresso gratuito).
L’apertura di entrambe le serate è all’insegna di “Onde Corte” un’installazione di Alessandro Olla, volto noto della musica di ricerca in Sardegna e docente a Conservatorio, a cura di Stefano Cocco. Giovedì, ecco poi Emanuele Balia e Michele Uccheddu con il loro “Atto d’Azione”, batteria e live electronics per una performance all’insegna dell’improvvisazione. Preceduti da un brano acusmatico di Gustavo Delgado, “Permanente e transitorio”, spazio quindi a Stefano Cocco e Michela Saba con “Bother”, una composizione per mezzo soprano e live electronics ispirata alle opere di Luigi Nono e incentrata su un unico elemento timbrico, la voce. Elementi sonori provenienti da ambienti e contesti differenti, che si intrecciano e dialogano tra loro, caratterizzano invece “Homéostasie”, pezzo acusmatico di Paolo Pastorino. Completano la scaletta di giovedì una performance elettroacustica di Andrea Balia, e Andrea Deidda insieme ad Alessandra Seggi, flautista e docente del Conservatorio, con “Sottovoce”, per flauto e live electronics.
Un microcosmo di ricerca sonora in cui il segnale viene manipolato con vari dispositivi che interagiscono tra loro: questo il tessuto superficiale “Cos-modular”, performance elettroacustica di Donald Scalas, primo atto in programma venerdì, seguito da un brano acusmatico di Nicola Monopoli, “Stream of Consciousness”, e da un altro per launeddas e live electronics di Nicola Agus e Giuliano Cau.
Chiusura di serata con Kintsugi, ovvero Mario Frezzato all’oboe e al corno inglese con Michele Uccheddu ai live electronics e alle percussioni. In programma musiche di John Cage (“Ryoanji”), Louis Andriessen (“A Flower Song”) e del compositore cagliaritano Marcello Pusceddu (“Solo I” e “Oinnisis”). Ideato nel 2013 da Mario Frezzato con la collaborazione del pianista/regista del suono Davide Tiso, e integrato dalla presenza di Michele Uccheddu, Kintsugi è un progetto di ricerca musicale che, esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, mira ad armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte all’uso di libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette, anche in integrazione con altri linguaggi espressivi.
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