Si si è svolto l’11 novembre, al Museo della Pace di Napoli, uno speciale reading poetico internazionale che ha visto protagonisti una rappresentanza di poeti provenienti da Israele, con declamazioni di versi in lingua ebraica. In apertura è giunto un messaggio augurale del Sindaco Luigi de Magistris, volto a sottolineare il valore dell’iniziativa e la vocazione al dialogo della Città di Napoli, “cerniera dei Popoli del Mediterraneo.”
Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo, ha lanciato un accorato appello ai poeti presenti, in maggioranza campani, per ribaltare la mediocrità di questa fase del nostro tempo nelle relazioni umane, con la diffusa incapacità di affrontare le nuove sfide multietniche e di una progettualità di coesione a cui siamo chiamati.
Maria Pia Molinari, Direttrice del Museo della Pace, ha proposto una relazione sul connubio tra arte e pace, intendendo la poesia un elemento fondante e irrinunciabile nella gioia del vivere.
A seguire è intervenuto l’Avvocato Domenico Ciruzzi, Presidente della Fondazione Premio Napoli, presentando alla platea l’importanza di condivisione e creazione di cultura come base di ogni processo di pace. Emblematico il richiamo al cinismo nella riflessione di Kafka, che precedette la Grande Guerra: “La Germania ha dichiarato guerra alla Russia. Nel pomeriggio corso di nuoto.”
Vincenzo De Lucia, Vice Presidente di Poeti per la Pace, ha ripercorso le tappe del Premio Mediterraneo per la Poesia, tra cui gli scrittori della Ex-Jugoslavia Sidran Abdulah e Izet Sarajlic, e lo statunitense L. Ron Hubbard, per poi introdurre la Cerimonia di Premiazioni per il 2018, quest’anno a favore di tutti i poeti israeliani. Nelle motivazioni si legge: “In occasione del 70’ Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del 30’ Anniversario della Fondazione Mediterraneo, il Comitato Internazionale ha sancito l’assegnamento del Premio Mediterraneo 2018 a favore di tutti i poeti israeliani impegnati nella promozione di una cultura di Pace.” Il Premio verrà consegnato in Israele nel corso di una importante manifestazione.
L’evento è stato caratterizzato da una forte presenza di poeti partenopei, che hanno saputo arricchire di contenuti la celebrazione di Poeti per la Pace, anche in relazione al centenario della conclusione della Prima Guerra Mondiale, con “versi liberi e sciolti”, declamati da Edoardo Elisei, direttore artistico di “Poeti per la Pace”.
A margine dell’incontro, la consegna delle Chiavi del Laboratorio Sant’Anselmo di Aosta a don Mario Maritano, professore emerito di Teologia della Università Pontificia Salesiana.
Per maggiori informazioni: www.fondazionemediterraneo.org