Sabato 1 agosto 2015 alle 19, si esibirà nel fantastico scenario dell marmilla il maestro Piovani «È Siddi che ha scelto il mio concerto, e gliene sono molto grato. Uno dei lati belli del mio lavoro è che mi porta a vedere e a scoprire bellezze che probabilmente non avrei mai visto, forse anche per pigrizia. Succede anche con i paesi stranieri. Non vedo l’ora di scoprire la Domu de S’Orcu».
Sono le parole di Nicola Piovani, sabato in concerto a Siddi, alle 19, per la decima edizione di Appetitosamente Festival Regionale del Buon Cibo (31 Luglio•1•2 Agosto 2015). Il maestro proporrà Concerto In quintetto nello splendido scenario che in passato ha visto protagonisti Stefano Bollani, Gavino Murgia, Paolo Fresu e tanti altri artisti. Senza dimenticare Noa, che l’anno scorso ha incantato il pubblico con la sua esibizione al tramonto alla tomba dei giganti. In attesa dello spettacolo di sabato, il maestro Piovani ricorda così la collaborazione con la cantante: «Noa è una grande artista, e anche una grandissima amica. Abbiamo lavorato insieme su palcoscenici italiani e israeliani. E spero – e credo – che lo rifaremo presto. Chi meglio di Noa per passarmi il testimone. So che qui ha cantato magnificamente, e noi ci impegneremo per non sfigurare dopo di lei…».
Concerto In quintetto prevede brani scritti per il cinema, per il teatro, appositamente rivisitati, riarrangiati in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. «L’agilità è anche libertà: per esempio con una formazione sinfonica non avrei probabilmente mai suonato a Siddi – spiega il musicista –. E poi, passare dalla grande compagine a un gruppo più intimo, qualcosa si perde, ma qualcosa si guadagna, soprattutto se si lavora fra musicisti coinvolti e affiatati, come siamo noi da anni: Pasquale Filastò, Ivan Gambini, Marina Cesari, Marco Loddo».
Una riflessione più intima e flessibile, un concerto che punta sulla cantabilità dei singoli strumenti – il sassofono, il violoncello, la fisarmonica – ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate in origine a un repertorio corale, collettivo. Una produzione Casa Editrice Alba.
Nicola Piovani parla infine dell’Isola: «In passato ho fatto bellissime esperienze, ma troppo poche. Mi piace girare l’Italia con la musica, e mi piacerebbe suonare più spesso in Sardegna».
Appuntamento questo Sabato 1 Agosto, alle 19, alla Tomba di Giganti Sa Domu de s’Orcu di Siddi.