Officina Fotografica
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Cagliari (ITALIA)Installazioni Fotografiche di Sabina Murru e Marco Corda

Si è svolta a Cagliari il 12 e il 13 giugno 2010, all’interno della Officina Il punto Gomma, la mostra fotografica OFFICINA FOTOGRAFICA di Sabina Murru e Marco Corda.
L’installazione di una mostra all’interno di una vera e propria officina funzionante è stata la marcia in più a decretare il successo di pubblico che in solo due sere ha superato le 600 unità. Una vasta esposizione di scatti su installazioni varie, che non ha disdegnato l’utilizzo dei macchinari dell’officina ottenendo così, un ottimo risultato estetico e funzionale.
Una videoinstallazione in mezzo a un mare di gomme ha dato il tocco finale alla mostra, dove a parte le fotografie si è potuta ammirare l’opera di arte biomeccanica che l’ Airbrush-ArtStudio ha eseguito su una moto esposta.

Abbiamo sentito la fotografa Sabina Murru, collaboratrice preziosa di mediterranea online e Marco Corda

Come mai avete deciso per un luogo così inusuale per la vostra mostra?

Il nostro intento era quello di portare le persone in posti poco usuali dove osservare delle fotografie, l’officina si prestava perfettamente a questo scopo. E’ un officina old style dove la ruggine, il grasso e i muri scrostrati hanno fatto si che l’ambiente fosse l’ideale per le nostre fotografie.
In più l’odore della gomma, le gomme stesse hanno dato un tocco particolare a tutte le nostre installazioni. Io e Marco abbiamo una fotografia completamente diversa, quindi il mettere due autori molto diversi in un luogo particolare ci è veramente piaciuto molto, e dalla risposta che le persone hanno dato all’evento, dobbiamo dedurre che è piaciuto molto anche al pubblico.

Per voi è la prima esposizione pubblica delle vostre opere?

Sabina: per me è assolutamente la prima e devo dire che sono molto soddisfatta, abbiamo avuto un successo di pubblico incredibile e una notevole soddisfazione personale.

Marco: ho partecipato a diverse altre mostre collettive, ma questa per me è la prima mostra a livello personale

Da quanto tempo coltivi questa passione?

Sabina: la mia prima macchina fotografica mi è stata regalata che avevo 8 anni, era una Polaroid…dal giorno praticamente non ho più smesso, il mio primo matrimonio l’ho fatto che avevo 18 anni, poi concorsi fotografici, collaborazioni con riviste di motori, book per modelle, fotografia pubblicitaria, adesso né ho 42… si coltiverò ancora.

Marco: scatto dal 2007, ma ho sempre avuto piacere nell’osservare i lavori fotografici degli amici e dei grandi nomi della fotografia

Quali soggetti preferisci nelle tue immagini?

Sabina: il dettaglio è sicuramente il mio ambiente naturale, impazzisco per l’archeologia industriale e per tutto quello che è particolare. Amo le fotografie che “trasmettono” qualcosa, qualsiasi tipo di emozione sia, ma devono trasmettere, se tu guardi una foto e non “senti” a mio avviso quella foto diventa una sorta di cartolina insieme a tante altre.

Marco: mi piacciono soprattutto i bei paesaggi e le foto “di strada”, ma non disdegno i particolari, specie quelli che in genere passano inosservati.

Quale contesto preferisci da raccontare attraverso le tue immagini?

Sabina: non è una questione di contesto… ma bensì di emozione, io ho un grossissimo problema che è quello di non riuscire a fare foto a cose o a persone che non mi piacciono, ho bisogno di emozionarmi per poter dare artisticamente, non so quanto questo sia un limite, racconto quello che vedo, che può andare da un barbone buttato in mezzo alla strada, al muso felice di un cane che gioca con la palla, per arrivare alla ruggine di un bullone buttato per strada, tutte cose estremamente diverse che però fra di loro hanno un comune denominatore che è quello dell’emozionarmi.
Tempo fa sono riuscita ad entrare da uno sfasciacarrozze per fare delle foto, ero circondata di macchine, moto e altri veicoli di ogni genere completamente distrutti…ognuno di quei “pezzi” mi raccontava una storia.

Marco: tutto quello che “racconta” una storia o un’emozione. Può essere un evento, una vista, oppure un dettaglio magari estratto dal suo abituale contesto.

Qual’è la concezione della fotografia per te?

Sabina: è quell’istante che rimane immobile e immortale, è far vedere con i tuoi occhi, è la propria visione del mondo è come scrivere un libro ma senza parole… ho una visione abbastanza romantica della fotografia.

Marco: per citare un grande maestro, Helmut Newton, il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare.

C’è uno scopo nel tuo modo di lavorare, hai delle preferenze estetiche o concettuali?

Sabina: se ti dicessi che io fotografo per gli altri ti direi una bugia.
Io faccio foto perché mi piace farlo e credo che questo sia lo scopo principale di ogni artista/artigiano ect ect… non ho delle preferenze ben marcate, ho l’attitudine ad adattarmi ai lavori che mi vengono chiesti, ai quali do sempre un mio taglio, voi di Mediterraneaonline mi state dando l’opportunità di indagare in un mondo diverso che è quello della fotografia di denuncia, infatti né vedremo delle belle!

Marco: mi piace sperimentare tutte le tecniche. Ritengo che la ricerca di nuove composizioni sia un percorso necessario per evitare la “stasi” artistica.

Dopo il successo di questa mostra, a quando la prossima?

Sabina: per OFFICINA FOTOGRAFICA stiamo aspettando la disponibilità di alcune officine nel resto della Sardegna.
Io avrò una mia personale a settembre a Sassari, poi ho in progetto qualche altro evento per Cagliari… incrociamo le dita

Marco: speriamo di poter riproporre a brevissima scadenza l’esperienza assolutamente positiva di Officina Fotografica in qualche altra località della Sardegna

Per vedere il servizio televisivo dedicato alla mostra
http://www.youtube.com/watch?v=ao75pblkF_s

www.sabinamurru.weebly.com

www.marcocorda.com

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