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Prestigioso riconoscimento per l’Istituzione cargeghese nel decennale della fondazione.

L’appuntamento, in programma il prossimo mercoledì 6 maggio, fa seguito alla riscoperta di documenti vaticani di portata nazionale e internazionale.

Da Cargeghe alla Santa Sede. La Biblioteca di Sardegna sarà ricevuta il prossimo 6 maggio in Udienza Generale da Sua Santità Papa Francesco.
L’istituzione cargeghese si è infatti recentemente resa protagonista di un’opera di riscoperta archivistica di straordinaria portata a livello nazionale ed internazionale, riportando alla luce, in collaborazione con la studiosa Manuela Grillo, funzionario di biblioteca presso l’Università “La Sapienza” di Roma, di oltre 1300 bandi ed editti vaticani relativi al Cinque-Seicento: una testimonianza unica per rievocare, quasi mezzo millennio dopo, uno spaccato inedito di Roma e dello Stato Pontificio nella prima età moderna.

Nell’occasione, una delegazione consegnerà a Sua Santità una stampa in esemplare unico della catalogazione analitica del Fondo in una edizione di pregio di oltre 600 pagine rilegata e cartonata con manualità artigiana.
Un prestigioso evento che assume ancora più rilievo perché in programma nell’anno del decennale di fondazione della Biblioteca di Sardegna, nata a Cargeghe nel mese di luglio del 2005.

Dieci anni di studio e ricerca che hanno visto la Biblioteca di Sardegna impegnata nei temi della tutela, valorizzazione e promozione delle culture e identità regionali, con 450 pubblicazioni edite, oltre 500 eventi allestiti, segnalati negli oltre 800 articoli dedicatigli dalla stampa nazionale e internazionale. Ma anche con prestigiose collaborazioni scientifiche internazionali (tra cui l’Ambassade de France en Italie e l’Institute de France) e l’onore di aver portato, attraverso le proprie produzioni, il nome di Cargeghe nei maggiori cataloghi librari mondiali (dal Library of Congress di Washington al British Library di Londra).

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