ebook
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Era la metà del XV secolo quando Johann Gutenberg inventò la stampa a caratteri mobili, un’invenzione tecnologica che rivoluzionò la diffusione del libro, fino a quel momento un bene di lusso non accessibile a tutti. A distanza di quasi seicento anni siamo alle porte di una nuova rivoluzione tecnologica che potrebbe decretare, nell’arco di qualche decennio, la scomparsa del libro stampato. La nuova frontiera del libro, infatti, sembra essere quella digitale.

Finora la vendita di libri elettronici, o e-books, in Italia rappresenta solo lo 0,1 percento del mercato nazionale1, anche se le previsioni annuali di crescita sono esponenziali. Con l’arrivo di e-book readers a buon mercato, come il Kindle commercializzato dall’Amazon.com, e dei tablet computers, come il nuovo iPad della Apple, l’ascesa dell’editoria digitale sembra imminente. Si stima, infatti, che in Italia nel 2015 il mercato dell’e-book possa arrivare a coprire una quota non inferiore al 4-5 percento del mercato complessivo del libro2. Questo sarà possibile grazie alla diffusione di nuovi dispositivi per la lettura digitale, dove al momento domina Kindle, ma si stanno affacciando altri protagonisti come la Telecom con l’e-reader Biblet.

Quel che appare a molti un processo ineluttabile è stato frenato dalle resistenze di molti editori, accusati dall’Unione Europea di aver violato le norme europee antitrust. Le grandi case editrici europee, infatti, avrebbero costituito un cartello al fine di tenere alti i prezzi degli e-books3. Nel mercato digitale dei libri i costi di produzione, di distribuzione e di magazzino sono del tutto abbattuti. Per quel che concerne i prezzi di copertina, però, gli editori dei libri digitali hanno mantenuto i prezzi elevati, frenando, da una parte la diffusione del libro elettronico e dall’altra fomentando la pirateria. A questo si aggiunge che in Europa nel settore e-book l’Iva è al 20 percento, a differenza del 4 percento richiesto per il libro cartaceo. A frenare la diffusione degli ebooks, inoltre, è il prezzo degli e-reader ancora troppo elevato, rispetto alla soglia psicologica dei 99euro, considerato il prezzo ottimale per stimolarne l’acquisto.

Il mondo dell’editoria si avvia a conoscere una rivoluzione tecnologica che metterà in crisi procedure e consuetudini del mercato tradizionale. Il panorama dell’editoria digitale italiana è ancora piuttosto limitato, al contrario degli USA, dove Amazon e Apple si sono conquistate un’importante fetta di mercato. L’offerta di titoli in lingua inglese, infatti, è sicuramente più consistente rispetto a quella disponibile nelle altre lingue. Amazon, la più grande libreria online al mondo, ha un catalogo di oltre 800mila ebook, mentre i libri elettronici disponibili in lingua italiana non superano ancora i 7mila titoli4. Gli esperti però prefigurano per l’ebook lo stesso effetto da ‘coda lunga’ verificatosi per la musica digitale. Lentamente, conquisterà sempre maggiori quote di mercato.

L’era del libro digitale pare davvero essere rivoluzionaria. Il mercato dei libri digitali, infatti, è destinato a sicura crescita, anche se in Europa è in ritardo di almeno cinque anni rispetto agli Usa, dove il libro elettronico vale già il 10 percento del mercato. Il problema più grosso però rimane il prezzo di vendita oltre che una limitata disponibilità di titoli. Presumibilmente il libro digitale non ucciderà mai il cartaceo ma tenderà ad affiancarlo e integrarlo. Come ha affermato Umberto Eco: “Nell’e-book io vorrei che si salvasse la possibilità di bagnarsi il dito, che è fondamentale, una soddisfazione orale che risale all’infanzia. Forse leggiamo libri perché non abbiamo più il ciuccio”5.

1. Vedi Dati dell’Associazione Nazionale Editori

2. Gianni Rusconi, Ebook in Italia, Fenomeno in Crescita ma Ancora di Nicchia, in ‘Il Sole 24 Ore’ del 13 maggio 2010

3. Stefano Montefiori, L’Ue Accusa: Cartello sul Prezzo degli Ebook, in ‘Corriere della Sera’ del 3 marzo 2011

4. Luca Conti, Laboratorio Libri Digitali, in ‘Il sole 24 Ore’ del 10 marzo 2011

5. Fabrizio Buratto, Umberto Eco:”Spero che l’Ebook Salvi la Possibilità di Bagnarsi il Dito” in ‘Il Sole 24 Ore’ del 14 maggio 2009

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