Alessandro Garofalo
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Nei lenti giorni della quarantena Alessandro Garofalo, fisico e innovatore ha voluto coinvolgere la sua rete con l’obiettivo di creare due mappe con le sensazioni e i pensieri di una comunità di persone in un momento cosi difficile per tutti.

Nel 1990 era l’unico fisico tra i molti ingegneri della Galgano Group. Un giorno Alberto Galgano lo invitò a recuperare gli appunti di una lezione che Edward De Bono tenne a Milano molti anni prima, nel 1962. Pensiero laterale, teoria dei sei cappelli, tutto spiegato su fogli e quaderni ormai quasi illeggibili e strappati, chiusi dentro una vecchia valigia rossa impolverata: ricostruirli uno per uno generò in Alessandro un cortocircuito di intuizioni. Allora capì che avrebbe potuto vivere delle proprie idee.
 
Nel suo lungo percorso professionale mirato a stimolare la capacità di innovare per creare futuro, Alessandro Garofalo ha incontrato molti imprenditori e consulenti che hanno formato nel tempo una rete di amici, meglio una community, eterogenea per formazione ed esperienze professionali.

Garofalo durante la quarantena ha coinvolto la sua community con l’obiettivo di creare delle mappe con le sensazioni e pensieri che li hanno accompagnati durante questo periodo. L’idea della creazione delle mappe, era quella di poter restituire a tutti una visione d’insieme e anche aumentare la nostra solidarietà reciproca: sentirsi un po’ più vicini in tempi di distanze “obbligate”.

Questa l’esatta ripartizione:

  • 51% manager e imprenditori
  • 19% mondo delle istituzioni, formazione e Università
  • 4% studi professionali
  • 9% artisti
  • 7% associazioni di categoria (agricoltori, commercianti, industriali, artigiani, ecc.).

Il gruppo è composto per il 68% da uomini e per il 32% da donne.

Geograficamente è cosi dislocato:

14% Piemonte e Lombardia
66% Triveneto
8% Lazio
5% Emilia Romagna
5% estero (D, USA, CH)
2% sud Italia 

Due le domande poste:
            1. descrivi con una parola la tua “quarantena”;
            2. descrivi con una frase come vedi il futuro.


 In questa mappa la sintesi dei risultati relativi al primo quesito.

Mappa della quarantena

Mappa
Mappa della quarantena

Riflessione 21%
Tempo per guardarsi dentro, imparare a concentrarsi, tempo per introspezione.
Surreale 14%
Tempo vissuto come fossimo in un oltremondo, situazione assurda, irreale.
Super lavoro 11%
Nonostante si stia a casa senza più appuntamenti fissi scanditi dalla routine della vita lavorativa, si lavora molto di più: iper attività multitasking, webinar, call, iperconnessi  7/24, l’invasione totale del lavoro nella propria intimità.
Noia 11%
Sgomenti dovuti al non poter fare alcune attività di svago:  open air, teatro, cinema, ristoranti, bar, attività sportive.
Serenità 11%
Il piacere di stare in casa con del tempo a disposizione e riscoprire ricordi, angoli, particolari ormai persi nel tempo. È lo stile “hygge” tipico danese del saper godere delle piccole cose
Rigenerazione 9%
Occasione per ritemprarsi un po’, musica, corsi di ginnastica, hobby da riprendere.
Fatica 7% 
L’impegno è forte, si consuma molta energia soprattutto mentale, fatica a rispettare le regole imposte.
Sospensione 7%
Ci si sente in attesa di altri eventi, si girovaga a volte senza meta.
Famiglia 3% 
Indubbiamente c’è calore familiare, il focolare domestico scalda, maggiore vicinanza.
Solidarietà 2% 
Si partecipa di più alle difficoltà altrui, si percepisce un mondo in difficoltà.
Spazio1% 
L’esperienza in casa fa riappropriare dei propri spazi, si dedica del tempo alla ottimizzazione della propria logistica, si fanno piccoli miglioramenti.
Cibo 1%
Piacevole il cucinare in casa piatti di una volta.. bolliti, arrosti e stracotti che si conservano più giorni, si fa il pane in casa.
Essenziale 1% 
Ci si libera del superfluo, pulizie e riordino.
Solitudine 1%  
Parenti lontani e pure affetti per chi è stato colto di sorpresa dalla quarantena.

Sentiment del futuro

Sentiment del futuro

Abbiamo fatto una lettura di tutti i contributi andando a ricercare correlazioni e ricorrenze semantiche omogenee e ciò ci ha portato a individuare 16 aggregatori e in particolare:

Anticipazione 18%
Mancano metodi per pensare al futuro, regole per poter anticipare i fenomeni, lettura dei segnali deboli.
Iper 12%
Iperconnessi, tecnologie esponenziali, velocità e accelerazioni ci circondano.
Non 10%
La negazione, ci saranno divieti, privazioni, limitazioni alla libertà individuale, non si potranno fare cose fino ad oggi normali.
Cooperazione olistica 10%
Reti territoriali, più voglia di comunità, sistemi orizzontali cooperativi solidali, intelligenza collettiva che attivi le singole unità diffuse sul territorio.
Pianeta 8%
Azioni con centralità umana, Terra, ambiente, natura.
Modalità di abitare le città e gli spazi domestici molto diverse da oggi.
Economia circolare.
Cambiamento 8%
Grande opportunità di invertire la rotta, di cambiare vecchi paradigmi.
Consapevolezza 7%
Responsabilità sociale più diffusa, il comunicare stesso deve divenire più responsabile,grammatiche nuove, la qualità paga.
Opportunità 7%
ci siamo adattati alle nuove tecnologie immediatamente, incontro quotidiano con i nostri limiti, la resilienza ci aiuterà.
Prima-dopo_virus 4%
Questa prima pandemia in era digitale segnerà una nuova frontiera, lo storytelling/narrazione è parte integrante del vissuto/realtà.
Speranza 3%
Si sanerà il gap di digital divide e si sopperirà alla totale inadeguatezza politica mondiale.
Vecchio 3%
Il futuro dipenderà dalla nostra capacità di saper gestire il mix generazionale… gen x, gen z, millennials, babyboomers…rinascita con l’aiuto dei giovani.
Economia 2%
Andrà del tutto ridisegnata, tutto sarà più ibrido, liquido, le frontiere saranno inutili, ridimensionare la potenza Cina e riattivare produzioni locali. 
L’economia deve collaborare di più con le altre discipline. 
Meno 2%
Saremo meno ricchi, meno disponibili a spendere, più attenti alle aziende B Corporation, più attenti ad acquisti responsabili.
Difficile 2%
Sarà tutto più faticoso, le sfide cha abbiamo davanti sono impegnative.
Rinascita 2%
Occasione di risorgere, un nuovo rinascimento ci aspetta.
 Digitale 2%
Ci semplificherà la vita se riuscirà a ridurre la burocrazia che è il vero nemico dell’innovazione.
 

Conclusioni

Il 78% delle riflessioni è positivo, il 14% negativo e l’8% è in un mare di mezzo.   
Da questa analisi sono nate quattro intuizioni che verranno approfondite con dei relativi articoli pubblicati su profilo di Alessandro Garofalo in Linkedin.

Il primo Sentiment sul futuro #1 è già pubblicato e riguarda le tecniche previsionali di anticipazione del futuro.

Il secondo riguarderà come la buona gestione del mix generazionale sarà condizione di successo nelle aziende attuali e future.

Il terzo toccherà il tema delle cooperazioni territoriali
Il quarto sarà sulla salvaguardia del pianeta.

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