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Un radio dramma con protagonisti attori non vedenti e poesie ascoltate da un imbuto, scelte pescando a caso da un mazzo di carte. Entra nel vivo il ricco programma di “Approdi, festa d’arte e comunità”, che quest’anno giunge alla quarta edizione. Sabato 5 novembre alle 19 il festival organizzato dall’associazione Carovana SMI, partner del progetto 10 nodi-Festival d’autunno, propone lo spettacolo “Tenue_Radiodramma tattile” della compagnia toscana Fosca.

Negli spazi del Lazzaretto di Cagliari (con una differita su RadioX il 18 novembre alle 18), lo spettacolo “Tenue_Radiodramma tattile”, presentato in prima internazionale a Firenze il 7 Novembre 2015, vede protagonisti attori non professionisti non vedenti. Lo spettacolo è la risultante di un periodo di indagine in forma di laboratorio, con costruzione collettiva dell’opera. Il testo (testimonianze autobiografiche tradotte in braille per l’esecuzione scenica) è una riscrittura originale di materiale poetico, dove la parola si fa senso, significato, ma anche solo paesaggio sonoro. La parola si mescola nella partitura sonora, nei margini tra la narrazione e la composizione musicale. Il gesto vocale si genera dalla tattilità degli oggetti utilizzati e dalla stessa lettura del copione in Braille. In apertura dello spettacolo, saranno messi in scena i risultati del laboratorio di teatro fisico e vocale rivolto a persone non vedenti, tenuto nei giorni scorsi nel quartiere di Sant’Elia da Cristina Abati, della compagnia Fosca, partner progetto di rete “Silence in the Dance Landscape” di cui Carovana SMI è capofila.

Domenica 6 novembre alle 10, nel piazzale del Lazzaretto di Sant’Elia, durante il mercato all’aperto, Approdi propone invece “L’Imbuteatro”, un’idea dell’attrice Cinzia Morandi, grazie alla rete FinEstateFestival e al Swiss project, sostenuto dalla Fondazione ProHelvetia.

L’Imbuteatro (che ha già entusiasmato il pubblico di numerosi paesi europei come Spagna, Svizzera, Germania, Cecoslovacchia, oltre che l’Italia) è una performance di narrazione orale per un solo spettatore della durata massima di due minuti. Le due attrici incantano per un momento lo spettatore prescelto narrando piccole storie arricchite da un sorprendente universo sonoro. L’Imbutofono è uno strumento realizzato con imbuti collegati tra di loro da tubi flessibili. L’ascoltatore applica gli imbuti alle orecchie; l’altra estremità dei tubi farà da microfono per le narratrici. Lo spettatore può scegliere la storia che vuole ascoltare da un mazzo di carte.

Informazioni

Approdi

si inserisce nell’ambito del festival pluriennale “Mare di danza- l’arte del vivere in viaggio” e nel progetto di cooperazione internazionale “Silence in the dance landscape”, rete internazionale di danza e arte contemporanea, programma triennale sostenuto da MIBACT.

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Tenue Radio Dramma
Tenue Radio Dramma

Tenue_Radiodramma tattile (ideazione Fosca)

Regia Caterina Poggesi e Cesare Torricelli; cura Cristina Abati; testo Elisa Biagini; soundscape Spartaco Cortesi;
progettazione luci Marco Santambrogio; tecnica e allestimento Eva Sgrò; assistente al progetto Claudia Campolmi;
con Vanessa Cascio, Jessica Doccioli e Filippa Tolaro; voci off Luca Angelina, Gabriele Battaglia, Francesca D’Alò e Massimiliano Matteoni
produzione Fosca 2015 con il contributo di MIBACT_Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, residenza presso Kinkaleri/Spazio K_spazio di residenza regionale; in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (FI), Stamperia Braille Firenze, Tempo Reale, Controradio, Il Vivaio del Malcantone_centro di ricerca e pratica culturale.

Fosca (2006) è una rete in continua definizione che mira a creare spazi di indagine e riflessione nella cultura contemporanea, attraverso creazioni nell’ambito delle arti performative e visive. All’interno delle varie iniziative ogni volta collaborano artisti e neofiti diversi, legati ai tratti specifici dell’opera. Fosca non vuole essere una formazione di persone, piuttosto un insieme di collaborazioni e vissuti, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e ambiti disciplinari. È uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nella ricerca artistica e nello studio dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità, scienze umane. Dal 2011 è sostenuta dalla Regione Toscana come Giovane Formazione di Prosa per il Sistema Regionale dello Spettacolo dal Vivo e risiede stabilmente presso lo Spazio K di Kinkaleri a Prato. Dal 2015 riceve il contributo del MIBAC come partner del progetto Silence in the Dance Landscape.

Il Vivaio del Malcantone (2011) è un’associazione che si costituisce con lo scopo di diffondere la cultura contemporanea intervenendo principalmente in tre ambiti: arte, ecologia e cura di sé. Si occupa di promozione, formazione e produzione proponendo attività legate alla pratica e alla didattica delle arti, con un’attenzione particolare per quelle sceniche e visive. L’associazione ha lo scopo di sostenere giovani artisti, di avvicinare un pubblico sempre più vasto e di sviluppare sinergie creando reti tra soggetti ed operatori diversi.

Imbuteatro
Imbuteatro

L’Imbuteatro

Genere: teatro d’attore – per tutti
lingua: italiano, francese, tedesco e spagnolo
durata: variabile max. 2 ore
da un’idea di: Cinzia Morandi
con: Cinzia Morandi, Viviana Gysin
scenografia: Roberta Dori Puddu
fotografie: Daniela Banfi
produzione: Cinzia Morandi in collaborazione con il Teatro Pan

Cinzia Morandi

Teatro Pan di Lugano. Ha vinto con lo spettacolo “Giù per terra” nel 2000 il Premio svizzero “Zora la Rossa” e nel 2001 con lo stesso spettacolo è finalista nel premio nazionale italiano Stregagatto. Nel 2010 viene premiata dalla Artphilein Foundation per la creazione dell’Imbuteatro. Insegna teatro nelle scuole del Cantone (elementari e medie) ed è stata anche chiamata a preparare un gruppo di ragazzi per l’interpretazione del lungometraggio “Le valli della paura”(2008-09). Collabora in diversi progetti multidisciplinari.

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