A Sassari si consolida il successo del progetto “Reciprocamente”, modello nazionale di inclusione lavorativa di soggetti con disabilità: 68 tirocini attivati, 77 posti disponibili, 53 aziende ospitanti e oltre 668 mila euro da destinare all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la presa in carico multiprofessionale e la definizione di progetti personalizzati.
Sono i numeri del progetto “ReciprocaMENTE” finanziato dall’avviso Includis-Por Fse 2014-2020, e realizzato dall’ambito Plus di Sassari, Porto Torres, Sorso, Stintino in partenariato con le cooperative sociali Airone, Andalas De Amistade, CoopAS,Gaia Scienza e San Damanino e la collaborazione del Dipartimento Salute Mentale.
Dei tirocini attivati il 71% riguardano maschi e il 29% femmine, quasi l’85% si trovano in una condizione di lunga disoccupazione (oltre 1 anno) e hanno un tasso di scolarizzazione medio alto: il 53,99% ha la licenza media e il 36,28 il diploma. Un modello nazionale, come è stato sottolineato nel corso del convegno di presentazione che si è svolto a Sassari con oltre 130 persone.
Avviato nel maggio del 2018, il progetto ha durata biennale, il tempo necessario per far svolgere il tirocinio di 9 mesi ai soggetti con disabilità fisica e mentale che oggi stanno sperimentando un’esperienza di lavoro. Il progetto mira a promuovere, in favore dell’integrazione lavorativa e inclusione delle persone con disabilità, una logica di sistema che coinvolga i diversi attori della rete e a favorire lo sviluppo di una cultura inclusiva nei confronti della disabilità che permetta di superare i comuni stereotipi sociali.
Tanti i tirocinanti che sono intervenuti al convegno, e che oggi vivono esperienze di lavoro come camerieri, aiuti chef, giardinieri, agricoltori, commesse, barman, per citarne alcuni, nella speranza di avere un’opportunità per dimostrare quanto valgono.
Marco Bartoletti, fondatore e presidente della BB Holding (250 dipendenti, il 30% sono persone che vivono una situazione di difficoltà/disagio) ha partecipato al convegno e ha lodato il progetto indicandolo come un modello che deve essere seguito da altri territori, in Sardegna e nel resto dell’Italia.