Nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino il protagonista Jep Gambardella, alla domanda “che cosa ti piace di più veramente nella vita?”, rispondeva molto serenamente e senza sentirsi in dovere di conformarsi all’andazzo generale “l’odore delle case dei vecchi”.
Negli ultimi anni sembra che in Campania e più in generale nel Sud Italia, manco il tempo che arrivi il Natale, tutti vogliono il panettone… dai consulenti finanziari ai pescivendoli, dagli avvocati ai gommisti, fino agli imprenditori della ristorazione, sembra che nessuno, persino in piena ondata covid, intenda rinunciare ad avere il suo bel panettone artigianale.
Quando parliamo di coronavirus e di storia dei tre setacci mi viene pensare che non conosciamo le due cose a partire dalla loro origine, e da ciò che le configura in quanto esistenti. Soprattutto mi viene da pensare che non siamo né virologi né filosofi, per quanto i virus circolino liberamente nell’atmosfera e la filosofia faccia parte della nostra esistenza… in alcuni come minuti capillari ed in altri come invadenti vene varicose, come amava sostenere Friedhelm Moser, buonanima.