Sabato 22 ottobre il Cada Die Teatro aderisce all’iniziativa Teatri aperti, promossa dal MIBACT e dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo in collaborazione con la SIAE.
Una giornata con ingresso gratuito nei teatri italiani, con l’obiettivo di coinvolgere e far avvicinare tutti i cittadini al mondo dello spettacolo dal vivo.
Al teatro La Vetreria si inizia alle 9.30 con una tavola rotonda dal titolo “Teatro e scuola” cui interverranno: Francesco Feliziani, direttore generale Ufficio Scolastico regionale della Sardegna, Yuri Marcialis, assessore alla P.I. Sport e Politiche Giovanili del Comune di Cagliari, Filippo Petrucci, Presidente Commissione P.I. Consiglio Comunale di Cagliari, Gisella Caddeo, dirigente scolastico, Salvatore Guadagnuolo, direttore artistico della Rassegna nazionale teatro della scuola dell’ass.ne Teatro e Giovani Teatro Pirata (Marche), Paola Lai, organizzatrice Is Mascareddas, Claudia Firino, Assessore Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport Regione Sardegna, Paolo Secci, Presidente municipalità di Pirri, Valentino Pusceddu, dirigente scolastico, Sergio Cadeddu, insegnante e operatore teatrale Rossolevante, Marco Benoni, Presidente Federcultura Confcooperative Sardegna.
Obiettivo dell’incontro, coordinato da Silvestro Ziccardi, attore, regista e docente del Cada Die Teatro, è quello di approfondire il punto di vista di istituzioni, dirigenti scolastici, insegnanti e operatori sulle nuove linee di intervento ministeriali e regionali per le attività teatrali nella scuola.
Si proseguirà alle 18.00 nella sala teatro studio della Vetreria con la replica del pluripremiato Più veloce di un raglio, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi con collaborazione alla drammaturgia di Alessandro Lay.
Lo spettacolo, vincitore del Premio Eolo 2015, Amici di Emanuele Luzzati e Rosa d’oro alla XXXIV Festival Nazionale Teatro per i ragazzi (Padova 2015), tratto dal racconto L’asino del gessaio di Luigi Capuana, uno dei padri del verismo italiano, è un invito a non farsi ingannare dalle apparenze perché anche un asino può avere un cuore nobile ed i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà.