IL TEMA
La ventiseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro, tenutasi tra il 16 e il 20 maggio, ha avuto come tema “La creatività e la cultura del progetto” «per raccontare nel suo vasto programma di convegni e di dibattiti il processo che conduce dall’idea nascente al risultato ottenuto, capace di cambiare il modo di pensare, le abitudini e persino le prospettive di vita di molte persone» ha spiegato il presidente Rolando Picchioni. «Maestri delle scienze, delle arti, dell’imprenditoria, delle lettere – ha detto il direttore editoriale Ernesto Ferrero – sono stati invitati a raccontare i loro percorsi, i segreti di bottega, le innovazioni di cui si sono resi protagonisti, i loro rapporti con la tradizione, il “come si fa”».
GLI SPAZI/LE SEZIONI
Il Salone ha occupato il Padiglione 1, il Padiglione 2, il Padiglione 3 e il Padiglione 5 del Lingotto Fiere. Oltre alle aree in cui sono stati allestiti gli stand degli editori e degli altri espositori (Forze dell’Ordine, Paesi, associazioni di vario tipo), gli spazi utilizzati, corrispondenti alle sezioni, sono stati diversi:
Grandi Sale → sono le sale più ampie, da sempre destinate agli ospiti principali per dibattiti sull’attualità, lezioni magistrali e significativi momenti di spettacolo;
Spazi Incontri → sono le aree per presentazioni e incontri con l’autore, libri insoliti e curiosità;
Lingua Madre → è il punto d’incrocio tra storie e lingue di tutto il mondo;
Book to the future → è la zona riservata al libro del futuro e alle nuove tecnologie digitali per la cultura;
Incubatore → dal 2007 è lo spazio dedicato agli editori attivi da meno di 24 mesi;
Bookstock Village → è l’arena per i laboratori rivolti ai giovani lettori;
Casa Cookbook→ è l’angolo per le lezioni e le dimostrazioni degli chef-scrittori;
Tentazione e Meditazione → è lo spazio goloso per le creazioni dei maîtres chocolatiers del Piemonte e di tutta Italia;
Spazio RAI → è una vasta area per volti celebri, presentazioni di libri, trasmissioni culto della televisione e della radio con dirette, interviste e dibattiti;
Nutrirsi di paesaggio → è un nuovo settore dedicato ai vari tipi di paesaggio, ai parchi, ai giardini, agli orti urbani e in generale al recupero e alla salvaguardia del patrimonio naturalistico con incontri e dibattiti anche per i più piccoli;
Sala Professionali e Sala Business → sono gli ambienti destinati agli incontri per addetti ai lavori (autori, editori, bibliotecari, librai, agenti, traduttori, insegnanti, giornalisti).
Spazio Piemonte, Sala Arancio, Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano → sono le zone per gli approfondimenti sulla terra che ospita il Salone;
Spazio Sant’Anselmo → è lo spazio riservato alla cultura della spiritualità e del dialogo.
I NUMERI
Salone 2013 da record con 330 mila visitatori e con un incremento medio delle vendite del 20 per cento negli stand degli 835 espositori, che ha aperto uno spiraglio di luce sul mercato editoriale, considerato da tempo in agonia. «La formula adottata, basata su un’identità ibrida di fiera libraria, festival culturale e spazio professionale, rende unicum l’evento – hanno dichiarato gli organizzatori – e ne rafforza la natura anticiclica rispetto alla congiuntura generale», garantendone il successo. Infatti il Lingotto, “dove osano le idee”, come recita lo slogan ufficiale, ha ospitato 870 convegni, 212 laboratori nel Bookstock Village e 53 iniziative nello Spazio RAI. Ha registrato, inoltre, la presenza di 2889 giornalisti accreditati, provenienti da 19 Paesi: dal Cile agli Stati Uniti, dalla Romania alla Guinea, dal Taiwan al Brasile.
Nelle Grandi Sale hanno assistito agli incontri 70 mila persone. In quella maggiore, l’Auditorium con 2100 posti a sedere, sold out per Eugenio Scalfari, Lirio Abbate, Roberto Saviano, Bill Hemmott, Umberto Eco e Bruno Manfellotto, per Matteo Renzi e Mario Calabresi, per Francesco De Gregori, Marino Sinibaldi e Maria Antonietta Saracino, per David Grossman e Gian Luca Favetto e per Vinicio Capossela e Andrea Pipino. In Sala Gialla tutti occupati i 600 posti disponibili per ascoltare Luis Sepùlveda, Carmen Yàñez e Bruno Arpaia, per i dibattiti con Mauro Corona, Maurizio Donati e Antonio Franchini, con Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky, Ugo Mattei e Cesare Martinetti, con Valter Veltroni e con Paola Mastrocola, entrambi coordinati da Massimo Gramellini, per la lectio magistralis di Philippe Daverio e per l’omaggio a Lucio Dalla con Marco Alemanno, Roberto Vecchioni e Marinella Venegoni. Sala Azzurra piena, 350 posti, per la lectio magistralis di Luciano Canfora con Carmela Palombo e Alessandro Schiesaro, per i convegni con Stefano Benni, con Cédric Villan e Piergiorgio Odifreddi, con Margherita Oggero, Stefania Bertola e Germana Pasquero. Successo anche per l’imprenditore Brunello Cucinelli, intervistato da Luca Ubaldeschi, per monsignor Vincenzo Paglia, Ferruccio De Bortoli, Marcello Sorgi e Luciano Violante, per il dialogo tra Oscar Farinetti e Massimo Montanari, moderato da Licia Granello, per l’incontro con Gianni Celati, Chiara Caselli e Mauro Bersani e per quello con Eyal Weizman, Luca Molinari e Gustavo Zagrebelsky. Sala Rossa al completo, 350 posti, per Gianni Riotta e Mario Calabresi, per Luca Ricolfi, Sergio Romano, Piero Fassino, Gianni Pittella ed Elido Fazi e per Beppe Severgnini. In Sala Blu, 150 posti, tutto esaurito per Emilio Colombo, Arrigo Levi, Luigi Cavalchini Guidobono, Piero Craveri e Giampaolo D’Andrea. Al Caffè Letterario, 140 posti, sold out per Giuseppe Culicchia e Federico Sirianni, per Nicolai Lilin e Luca Beatrice, per Mercedes Bresso, Paola Bresso, Mario Tozzi e Silvia Rosa Brusin.
I LIBRI PIÙ VENDUTI
Il libro più venduto, con oltre 1000 copie, è stato Zero Zero Zero (Feltrinelli) di Roberto Saviano, blockbuster del Salone 2013. Particolarmente gettonati sono stati anche Oltre la rottamazione (Mondadori) di Matteo Renzi, Bianca come il latte, rossa come il sangue (Mondadori) di Alessandro D’Avenia, La rivoluzione della luna (Sellerio Editore) di Andrea Camilleri, La figlia (Sellerio Editore) di Clara Usón, Nessuno sa di noi (Giunti Editore) di Simona Sparaco, Intervista sul potere (Editori Laterza) di Luciano Canfora, Il diritto di avere diritti (Editori Laterza) di Stefano Rodotà, Non so niente di te (Einaudi) di Paola Mastrocola, Educazione siberiana (Einaudi) di Nicolai Lilin, Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario (Edizioni E/O) di Amara Lakhous, Lui è tornato (Bompiani) di Timur Vermes, Ferite a morte (Rizzoli) di Serena Dandini, L’ultima avventura del pirata Long John Silver (Iperborea) di Björn Larsson, Sofia si veste sempre di nero (Minimum fax) di Paolo Cognetti, La cospirazione degli illuminati (Newton Compton Editori) di G. L. Barone e La famiglia Karnowski (Adelphi) di Israel Joshua Singer.
IL CILE, PAESE OSPITE D’ONORE
Il Paese Ospite d’Onore è stato il Cile. Nello stand dedicatogli, visitato anche dalla ministra per l’Integrazione Cécile Kyenge e dall’ambasciatore cileno in Italia Oscar Godoy Arcaya, a ottenere il favore del pubblico è stato soprattutto il dibattito tra Jorge Edwards, scrittore e diplomatico, e Raul Zurita, poeta. Sono stati molto seguiti pure gli incontri con Lina Meruane, con Maria Josè Viera-Gallo, con l’autore mapuche Elicura Chihuailaf, con Roberto Ampuero e con Arturo Fontaine.
Particolarmente apprezzata è risultata la mostra fotografica su padre Alberto Maria De Agostini, salesiano novarese e ultimo testimone delle etnie Tehuelche, Selk’nam e Oma, ormai estinte.
LA CALABRIA, REGIONE OSPITE D’ONORE
Per la prima volta il Salone Internazionale del Libro ha dedicato una sezione speciale a una Regione Ospite d’Onore: la Calabria, terra di storia e di civiltà.
L’incontro più seguito è stato quello con Mimmo Gangemi, scrittore di Palmi, con Francesco Talarico, presidente del Consiglio Regionale, e con Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Nello stand hanno trovato spazio anche due mostre di rilievo: una sulle “Ceramiche di Seminara” e una sulla “Tipografia storica calabrese” con cinque incunaboli e un esemplare del primo libro stampato in ebraico in data certa, la Torah del 1475.
Fino al 15 settembre, tra l’altro, alla Reggia di Venaria sarà visitabile la mostra “Il cavalier calabrese Mattia Preti. Tra Caravaggio e Luca Giordano”, promossa dalla Regione Calabria e curata da Vittorio Sgarbi e da Keith Sciberras.
LA COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE
Il sito web, www.salonelibro.it, ha avuto oltre 340 mila utenti con una crescita del 25 per cento rispetto al 2012 e si è rivelato il canale principale attraverso cui si reperiscono le informazioni necessarie per organizzare la visita al Lingotto. Via internet sono state elevate anche la copertura giornalistica e l’interazione attraverso l’account twitter e il profilo facebook.
Ha debuttato, poi, la App ufficiale, ideata nelle due versioni per smartphone e per tablet su piattaforma sia iOS sia android. Rilasciata sugli store on line il 3 maggio, ha chiuso con quasi 20 mila download. Positivo esordio persino nel mondo dei blog.
L’OMAGGIO A GABRIELE D’ANNUNZIO
Il Salone e la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani hanno ricordato Gabriele D’Annunzio, a 150 anni dalla nascita, con una serie di dibattiti e con una mostra, in cui sono stati esposti libri e documenti. Alcuni pezzi, tra cui il manoscritto autografo dell’Orazione in morte di Giosuè Carducci, sono usciti per la prima volta dal Vittoriale di Gardone Riviera.
VOLTAPAGINA
Nel programma è una pagina extra… Alcuni scrittori, durante i cinque giorni del Salone, sono andati nelle carceri di Alessandria, di Saluzzo e di Asti e hanno raccontato a chi sta lì storie di vita di fuori e di dentro.
IL SALONE OFF
Il Salone Off ha compiuto 10 anni e dal 9 al 21 maggio ha portato il Salone Internazionale del Libro fuori dai padiglioni del Lingotto con 350 iniziative in 140 location a Torino, a Chiasso, a Orbassano, a Rivoli e a Settimo. E così scuole, teatri, biblioteche, ospedali, musei, centri di quartiere, case popolari, impianti sportivi, botteghe, mercati, strade, piazze, parchi e giardini hanno ospitato incontri e colazioni con gli autori, concerti, bookcrossing, passeggiate musicali e letterarie, mostre, laboratori, spettacoli teatrali e attività legate all’ambiente.
IL SALONE 2014
Il testimone della Presidenza dell’Alto Comitato di Coordinamento della Fondazione del Libro, la Musica e la Cultura è passato da Piero Fassino, sindaco della Città di Torino, a Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte.
L’appuntamento per la ventisettesima edizione del Salone è per il prossimo maggio. Sono candidati come Paesi ospiti la Guinea e la Turchia.