Osilo si mette in vetrina e guarda sempre più lontano. Per ammirarla sabato 30 marzo l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’osteria Il Castello” e con l’Associazione Culturale “Badde Lontana”, ha accolto i principali tour operator del Nord Sardegna attivi nel settore dell’incoming tourism, specializzati cioè nell’organizzazione di viaggi in Italia per una clientela straniera.
In mostra ci sono un territorio in cui si respirano ancora la grande Storia e le piccole storie di uomini e di donne che con fatica e con sapienza ci hanno condotto al nostro tempo, un patrimonio culturale e monumentale vasto e singolare, i colori di un paesaggio suggestivo, dominato dalle cime del Monte Tuffudesu, le caratteristiche vie di un borgo antico, una gastronomia fatta di sapori apprezzati da sempre.
Il tour è iniziato nella frazione San Lorenzo con il supporto della già menzionata Associazione Culturale “Badde Lontana” e con l’esibizione del giovanissimo cantadore Matteo Dore. A illustrare il percorso lungo la Valle dei Mulini, con la visita a uno stabilimento che può funzionare ancora perfettamente, è stato lo studioso Antonio Strinna.
Poi nella frazione Santa Vittoria, che vanta una particolarissima chiesa scavata nella roccia, un grazioso belvedere ha permesso agli occhi di catturare il fascino di vaste zone dell’isola.
Le altre tappe hanno interessato il paese. Dalla vicina chiesa di Sant’Antonio da Padova, posta sull’omonimo colle, gli operatori turistici hanno proseguito infatti fino a quella di Nostra Signora del Rosario, in cui Daniela Barca, accompagnata dalla sua ensemble e in una cornice scenica animata dai figuranti in costume del Gruppo Folk “Tuffudesu” e del Gruppo Folk “A Manu Tenta”, ha eseguito alcuni componimenti con la chitarra.
Successivamente è stato raggiunto il centro storico.
Qui in piazza Brundano “Sa Cantoria de su Tuffudesu”, accanto ai lavori artistici di Paola Bassu e di Maria Zuncheddu, ha interpretato diversi brani in lingua sarda.
Nel Palazzotto Satta, allestito dal già citato Gruppo Folk “Tuffudesu”, Baingio e Giovanni Cossu hanno prodotto il formaggio, Luigina Canu ha svelato i segreti del telaio e Caterina Pilo ha esposto i suoi ricami.
Nell’abitazione della sarta Antonella Ladinetti, inoltre, è stato possibile osservare numerose creazioni.
La mattinata si è conclusa, alla presenza di un gruppo di studenti spagnoli, con Nina Cossu, che ha preparato e ha fatto degustare il pane.
Per il pranzo l’osteria “Il Castello” ha servito varie specialità locali.
Nel pomeriggio una piacevole passeggiata ha portato gli ospiti tra gli angoli più affascinanti del paese. A spiegarne la storia è stato lo studioso Mauro Fiori.
L’Amministrazione Comunale, dunque, è convinta che quanto Osilo ha da mostrare e da offrire rappresenti una risorsa di valore inestimabile. «La promozione del territorio – dicono il Sindaco Giovanni Ligios e l’Assessore al Turismo Patrizia Puggioni – è fondamentale perché stimola una tutela ambientale e paesaggistica costante e favorisce notevolmente lo sviluppo economico, sociale e culturale. Dal confronto e dallo scambio con altre realtà, anche molto lontane, oggi non si può più prescindere poiché un borgo che non sa vedere oltre i propri confini è destinato a morire».
Il futuro, quindi, passa anche dall’incoming tourism.
Comune di Osilo (SS)
Via Sanna Tolu, 30 – 07033 Osilo (SS)