L’11 giugno, dalle ore 16.00 alle 20.00, si terrà il secondo appuntamento di Verso la XXIII Esposizione Internazionale di Triennale Milano, intitolato La Terra vista dalla Luna. L’incontro è parte del percorso di avvicinamento alla XXIII Esposizione Internazionale del 2022 e intende stimolare il confronto su alcuni temi centrali del nostro presente.
Inizialmente previsto il 4 giugno, il simposio è stato rinviato all’11 giugno da Triennale in seguito ai gravissimi atti di violenza e razzismo che stanno sconvolgendo la vita di molte città americane e che hanno portato le istituzioni culturali internazionali a un momento di lutto e riflessione.
Il simposio tratterà quindi tutti i temi precedentemente annunciati ma offrirà inoltre la possibilità di approfondire le ragioni di quanto è successo prima e dopo l’omicidio di George Floyd, grazie anche alla partecipazione delle artiste Kandis Williams e Torkwase Dyson.
Decentrare il nostro punto di vista, guardare la Terra dallo spazio, ha aiutato a capire come riequilibrare il nostro rapporto con la natura e le altre specie viventi e ha aiutato a capire che la vita scorre senza soluzioni di continuità tra tutte le specie vegetali e animali del Pianeta. La grande sfida aperta dalla pandemia – ma anche prima dalla crisi climatica e dal surriscaldamento – pone dunque un problema di responsabilità di specie non solo rispetto al rischio di estinzione, ma rispetto al complesso delle forme di vita presenti in questa parte dell’Universo.
Dopo l’esperienza della XXII Esposizione Internazionale curata da Paola Antonelli dal titolo Broken Nature, che ha anticipato molte delle questioni oggi di attualità nel mondo, Triennale Milano ha iniziato il 4 marzo – attraverso un seminario in cui studiosi, curatori, scienziati hanno illustrato la loro attività di ricerca e l’impatto che essa ha sulla società attuale e futura – una riflessione di grande respiro sul futuro della vita sul Pianeta e sulle forme della produzione culturale contemporanea. Questo percorso ha l’obiettivo di riunire alcune delle più importanti istituzioni internazionali di cultura, arte, design, ricerca scientifica e contribuire a creare una rete di luoghi e istituzioni che abbia Triennale quale capofila.
La discussione, che si svolge nel delicato momento in cui alcuni paesi si avvicinano alla riapertura dopo l’emergenza sanitaria, si svilupperà a partire dall’analisi di alcuni argomenti: da Distanziarsi per capire al Nuovo Antropocentrismo, dalla Fragilità come consapevolezza alle Eredità della pandemia fino all’idea di Una Cultura nuova per un nuovo Mondo.
Il seminario sarà trasmesso dalle 16.00 alle 20.00 in live streaming sul canale YouTube e la pagina Facebook di Triennale Milano e vedrà la partecipazione di:
Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Dimitri Kerkentzes, Segretario Generale Bureau International des Expositions, Parigi; Maryan Ismail, docente di antropologia dell’immigrazione, Milano; Ersilia Vaudo Scarpetta, Astrofisica e Chief Diversity Officer, ESA European Space Agency, Parigi; Giovanna Melandri, Presidente MAXXI, Roma; Hou Hanru, Direttore Artistico MAXXI, Roma; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte, Roma; Grazia Quaroni, Direttore delle Collezioni Fondation Cartier pour l’art contemporain, Parigi; Kandis Williams, artista, direttrice ed editrice, Los Angeles; Hans Ulrich Obrist, Direttore Artistico Serpentine Galleries, Londra; Bernd Scherer, Direttore Haus der Kulturen der Welt, Berlino; Panos Mantziaras, Direttore Fondation Braillard Architectes, Ginevra; Matthew Claudel, Designer, ricercatore, scrittore, MIT Urban Planning, Massachusetts Institute of Technology; Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design, Direttrice del Dipartimento Ricerca e Sviluppo Museum of Modern Art, New York; Li Xiangning, Tongji University, Shanghai; Ben Ware, Co-Direttore del Centre for Philosophy and Visutal Arts (CPVA), King’s College, Londra; Joni Baboci, General Director of Planning and Urban Development City of Tirana; Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, Milano; Marina Ponti, Global Director UN SDG Action Campaign, Bonn; Nico Daswani, Responsabile Arte e Cultura, World Economic Forum, Cologny; Emanuele Coccia, filosofo, École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi; Joseph Grima, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano; Torkwase Dyson, artista di Chicago che vive a Harlem.
Il seminario, con il coordinamento di Laura Agnesi, Laura Maeran e Marco Sammicheli, è il secondo di tre eventi propedeutici alla definizione del tema e del curatore della XXIII Esposizione Internazionale di Triennale Milano.
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, e il comitato scientifico dell’istituzione – Umberto Angelini, Lorenza Baroncelli, Lorenza Bravetta, Joseph Grima – hanno invitato i rappresentanti di diverse istituzioni internazionali sia a presentare le loro risposte alla pandemia sia a suggerire spunti per orientare il tema della prossima XXIII Esposizione Internazionale, che dovrebbe mantenere una continuità critica con l’approccio propositivo che ha contraddistinto Broken Nature. La volontà è quella di rendere il processo di individuazione del prossimo tema dell’Esposizione Internazionale partecipato e condiviso.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza e il Partner Tecnico ATM sostengono Triennale Milano anche per il progetto Verso la XXIII Esposizione Internazionale di Triennale Milano.
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