Vince il primo premio ex equo al concorso letterario dell’Associazione culturale Equilibri, il circolo dei lettori di Elmas, il racconto di Cristiana Sarritzu “Viaggio dentro casa ai tempi del covid”, pubblicato su mediterraneaonline.
“La nostra vita nei mesi della pandemia, tra angoscia e resistenza” era il tema della gara. L’autrice ha scritto il racconto durante il lockdown di marzo: “L’emergenza Covid19 con il conseguente stop del governo che impone di restare a casa ci è precipitata addosso come un macigno, mettendo a nudo le fragilità. Ho scelto però di allargare il punto di vista e osservare le cose in un’ottica cubista, seguendone tutte le sfaccettature. Nell’atto di scomporre e ricomporre la realtà in cui mi trovo, dove ansia e paura, insieme al senso di oppressione per i vincoli imposti, rischiano di avere la meglio, scopro una possibilità, quella del viaggio tra le pareti di casa.”, si legge nell’elaborato.
Decide dunque di dare un senso a quell’esperienza indossando i panni dell’esploratrice. Ogni oggetto della quotidianità, dalla lavatrice alla carta igienica, ha una storia da raccontare. Ogni stanza è quindi una tappa. “Una rampa di scale ed eccomi nella sala da bagno, prima fermata. Mi guardo intorno come se vi entrassi per la prima volta. Lo sguardo si muove in dissolvenza da una cosa all’altra…Osservo con sgomento che su di loro non so nulla. La carta igienica, per esempio, quando nacque, dove e per opera di chi?”. A ogni domanda segue una risposta, una ricerca sul web e tra i libri, che arricchisce di senso e vita quei giorni così difficili. Entra ed esce dal viaggio di continuo, giacché le notizie in tv interrompono più volte il suo girovagare tra gli spazi di casa. “La voce del giornalista rompe l’incanto, scendo in sala da pranzo. Un’altra terribile notizia: A Bergamo il numero dei morti è tale che non c’è più spazio nelle camere mortuarie e nei cimiteri”. Pausa. Si accosta al fuoco del camino, in cui avverte un senso di calma e sacralità che evoca in lei il ricordo delle letture sui riti del fuoco in onore di Estia, divinità greca del focolare, fonte di luce, calore, intima unione. E’ proprio questo rapporto intimo con gli oggetti del quotidiano, la ricerca di senso e il ritorno ai valori essenziali che la giuria ha apprezzato, sottolineandone l’originalità.
Il concorso era diviso in sezioni bambini/ragazzi/adulti, vi si poteva partecipare anche con l’invio di componimenti poetici. Sarritzu ha ricevuto il primo premio ex equo con l’elaborato di Giorgio Di Maggio, “Un raggio di Luce”, nella sezione adulti racconti. A Silvana Piccardi la menzione speciale con “L’eredità”.
Nella sezione poesie e racconti di bambini e ragazzi, è stata conferita la menzione speciale alle opere “Andrà tutto bene”, di Beatrice Ambu, “Il Covid e il mondo” di Emma Porcedda, e “La poesia della Pandemia” di Cloe Lai.
A vincere il primo premio ex equo “La strana storia di Kumico” di Sara Galassi, e “La mia giornata nella zona gialla” di Alice Poggi”.