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L’antica popolazione residente ad Agropoli,  storica città definita da sempre la “porta del Cilento”, è stata da sempre dedita alla caccia, alla pesca, all’attività agricola e ai commerci: infatti, frequentata fin dal Neolitico, è stata il fulcro di una civiltà fiorente, sia prima che dopo la fondazione della vicinissima Paestum, e le attività mercantili di Greci, Fenici, Etruschi e Romani, attestate dai ritrovamenti di ancore di diverso tipo sul fondale marino, erano favorite dall’antica baia alla foce del fiume Testene, dominata dal promontorio di Petra, su cui un tempo si ergeva il tempio di Artemide, edificato nel VII secolo; a partire dal IV secolo d.C. il fulcro dei commerci marittimi sarà l’approdo vicino alla Baia Trentova: qui venivano caricate anfore vinarie e olearie sulle navi onerarie destinate alle città più opulente, inclusa l’antica Roma.

Ad Agropoli, borgo dal sapore antico e dal fascino moderno, tanto da riuscire ad attrarre turismo culturale, balneare ed enogastronomico, Costabile Cocozza acquistò negli anni ’60 un’azienda agricola, precisamente in contrada Moio, gettando solide fondamenta per la nascita di Viticoltori Cocozza;  Costabile, venuto a mancare agli inizi degli anni ’80, ha lasciato a suo figlio Giuseppe, ancora minorenne, una grande responsabilità: gestire l’attività nei campi e prendersi soprattutto cura delle vigne. L’eredità storica dei vigneti, coltivata senza prodotti di sintesi, è la mission di Giuseppe Cocozza, il quale ha saputo consolidarsi e specializzarsi sempre più nel ruolo di viticoltore.

Viticoltori Cocozza, nella sua veste attuale, inizia l’attività nel 2000, diventando un punto di riferimento irrinunciabile per il conferimento di uve alle storiche cantine dell’area cilentana. Nel 2021, con una gestione di ben 7 ettari di proprietà, Giuseppe Cocozza, forte delle sue conoscenze agronomiche inaugura una nuova stagione della sua vita con il primo imbottigliamento da uve Aglianico e Fiano.

È così che nasce la linea enologica Vallone Scuro, in onore del ruscello che ha da sempre costituito una via di passaggio entro le terre vitate alle spalle della Baia Trentova: un Fiano, un rosato di Aglianico e un rosso di Aglianico, le cui uve sono tutte allevate a guyot, figli della terra agropolese e del soffio del Mar Mediterraneo, oltre che frutto di rigorose pratiche vitivinicole ed enologiche col più alto senso di sostenibilità e coerenza territoriale. Viticoltori Cocozza è pertanto una cantina diffusa tra le vigne di Agropoli, sospese tra il mare, la collina e le attrazioni archeologiche della Magna Grecia.

Il Vallone Scuro Rosato Igt Paestum 2021 di Viticoltori Cocozza è un vino androgino e non comune alla sua categoria: Il rosa ramato ammanta di luce il calice al suo interno alla rotazione, lasciando un tratto consistente. Le profumazioni sanno di pot-pourri di viola, del fruttato fresco di rosa canina, a cui segue la ginestra, poi la grafite e la nota di scorza d’arancia essiccata. In bocca è piacevolmente affilato e virile con sapidità e acidità quasi alla pari, note di teina e di pompelmo rosa. Eccellente con i paccheri al ragù di totano.

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