Si sentiva un allegro e insolito vociare brasiliano all’ingresso del Viper sabato scorso e tutto faceva pensare che il concerto previsto per la serata non avrebbe lasciato spazio alla noia.
Vanessa Da Mata, la popolare e bella cantante brasiliana non ha infatti deluso, riuscendo a far ondeggiare anche i più sedentari tra il pubblico del famoso locale fiorentino.
Per un’ora e mezza tastiera, basso, chitarra e percussioni hanno accompagnato la cristallina voce della Da Mata ricreando un’atmosfera dagli inconfondibili ritmi dello stato centramericano.
Nata nel Mato Grosso 33 anni fa, inizia a farsi strada componendo pezzi per Maria Bethania, Daniela Mercury e Caetano Veloso. I ritmi spaziano dalla bossa nova, al pop, al reggae, i suoi testi sono ispirati alla poesia di Chico Buarque. Dal suo primo e omonimo album del 2002 è un successo continuo, ma la consacrazione avviene con il suo ultimo cd, Sim premiato anche con un Latin Grammy Award. “Ben Harper stasera non è potuto venire e allora ho deciso di portare la sua voce, cazzo!” .
E’ così che la cantante ha introdotto la ormai celebre “Boa Sorte/Good Luck” in cui duetta con il grande cantante statunitense, mandando in delirio l’intero Viper.