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Rassegnatevi, la stagione dei matrimoni è iniziata. Quanti tra i vostri migliori amici hanno deciso di convolare a giuste nozze?

A piedi nudi sulla spiaggia, su un veliero, in una città d’arte. Da un po’ di tempo in Italia è possibile celebrare una cerimonia civile in luoghi diversi dalle aule comunali. Grazie a queste nuove normative molti sposi stanno realizzando il sogno di pronunciare il fatidico Sì in spazi aperti e luoghi suggestivi.

Un po’ di numeri.

I matrimoni civili negli ultimi dieci anni sono stati la scelta più gettonata tra gli italiani e, ora, per la prima volta hanno superato quelli religiosi. Secondo i dati ISTAT, già nel 2012 il rito civile aveva operato un netto sorpasso soprattutto nel Nord Italia, dove prevaleva con il 51,7% rispetto al 48,3% sulle nozze celebrate in chiesa. Si tratta di un segno molto chiaro di cambiamento della società, che vede un approccio diverso alle nozze civili, celebrate sempre più spesso in “location” particolari, fuori dai palazzi istituzionali.

E fra i più ambiti troviamo non a caso le aziende vitivinicole. Dove la bomboniera è una bottiglia di vino, meglio se con etichetta personalizzata, l’intrattenimento degli ospiti è un tour tra le vigne, le botti o i filari fanno da sfondo al servizio fotografico, e le degustazioni accompagnano il banchetto, per costruire insieme agli invitati, un evento enogustativo attivo, con il desiderio di condividere un’esperienza lontana da quelli che sono i canoni di un matrimonio comune.

Infatti, sempre più fidanzati decidono di coronare il loro amore in vigneti, cantine e resort immersi in aziende vitivinicole per combinare il mood romantico alla scelta di vini d’eccellenza. Sono gli stranieri a trainare il settore, soprattuto americani che, attravverso manifestazioni come il Wedding Salon (una delle più importanti fiere organizzate negli Usa), uniscono la passione per la nostra cultura enogastronomica alla possibiltà di sposarsi in una cantina del Bel Paese.

In Italia la pianificazione è affidata a Wine&Wedding Italy, l’agenzia di wedding planning che, per rispondere alla sempre crescente richiesta di offerte per le “destinations weeding” in Italia, organizza nozze e lune di miele nei più suggestivi luoghi della viticultura italiana. Il brand Wine&Wedding Italy mette in campo destinazioni di grande prestigio, in undici regioni italiane.

Dove in Italia.

Tra i luoghi più rinomati in tutto il mondo per la produzione di vini italiani che offrono anche scorci e paesaggi unici, alcuni sono davvero perfetti per ambientare un matrimonio in cantina. Se siete votati alla tradizione, la Toscana e la Franciacorta (nelle innumerevoli cantine della zona, con Bersi Serlini in pole position) fanno sicuramente al caso vostro: meta di italiani e stranieri in visita, sono infatti tra i luoghi più adatti a organizzare ricevimenti di lusso ma dal tocco rustico.

Queste location offriranno casali, ville e castelli provvisti di cantina, per creare l’atmosfera più adatta ad ogni esigenza. Anche il Piemonte, con le sue splendide Langhe, offre buon vino e paesaggi mozzafiato: basterà cercare un bel paesino sperduto tra le colline e organizzare una cerimonia semplice, oppure optare per un casale con vista sui vigneti. Mentre in Trentino la Bottaia di Endrizzi è diventata sinonimo di matrimonio tra i filari con cantina sotterranea, tettoia esterna, vigneti e bottaia dedicati al grande evento. Da innaffiare con vino, spumanti e grappe della casa. Più a sud, invece, si può optare per Umbria, Marche e Abruzzo, dove il banchetto di nozze si accompagna col Sagrantino nella cantina Arnaldo Caprai, a due passi da Assisi, e che i luoghi e profumi consentono di creare uno stile rustico per le nozze, e di mangiare prodotti genuini e bere vino a Km0. Anche le Isole maggiori e minori non sono prive di casali e strutture immerse nel verde, che permettono di godrete di viste spettacolari e profumi antichi di mosto e di legno.

Quale periodo è il migliore.

Le mezze stagioni, come autunno e primavera, sono l’ideale per questo genere di ricevimenti, grazie ad un clima piacevole e ai colori e sentori tipici della natura. In autunno, si potranno scegliere fiori, frutti e colori che riprendano le tonalità calde del vino, del legno e delle botti. La scelta prevede tovaglie e tovaglioli verdi e bordò, cioè i colori dei grappoli, disegnati in tutte le sfumature e inseriti in ogni angolo della location. Ma anche miniature di botte per segnaposto, tavoli con il nome di regioni vinicole, di vini o di vitigni, tavoli posizionati secondo lo schema delle regioni vitivinicole nazionali, confetti a forma di grappolo, oppure botti, torchi, secchi, panieri e rami di vite disseminati in sala come elementi di decorazione.

Al chiuso oppure tra i filari.

Se le cantine e il buon vino vi affascinano ma non volete rinunciare a immergervi nel verde, nella natura e nei suoi frutti, potete organizzare un bel ricevimento in giardino, magari all’aperto nel cortile del casale, oppure in una vigna, tra un filare e l’altro. Per chi invece pensa che il matrimonio in cantina debba essere rigorosamente al chiuso, tra botti e pietra viva troverete sicuramente bellissime location all’interno di cantine, casali e castelli, dove potrete allestire tavolate in stile rustico, circondati da bottiglie d’annata; tutti elementi d’arredo scenografici che arredano gli spazi con calore e armonia.

Una volta decisa la cantina o il casale le scelte sono molteplici: si potrà decidere se fare prima la visita alle cantine e ai vitigni e poi pranzare, o cenare, o se fare il contrario per conoscere più da vicino, attraverso un percorso a ritroso, con cosa si è pasteggiato.

Per aiutare i novelli aspiranti sposi sono scesi in campo anche il Movimento Turismo del Vino che, insieme all’Associazione Italiana Sommelier fornisce agli aspiranti eno-sposi un pacchetto compelto per l’abbinamente vino matrimonio: nozze in tema dalla a alla zeta partendo dall’addio al nubilato/celibato (in cantina, tra i vigneti o nella spa) fino alla luna di miele (in terre del vino vicine o lontane), passando per il ricevimento e la lista di nozze. Che per l’occasione diventa ‘carta di nozze’ dove vini, corsi di sommellerie, abbonamenti a riviste di settore, libri e attrezzature per l’invecchiamento del vino sostituiscono o affiancano la più scontata posateria.

“Del resto, come ha detto il Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino Carlo Pietrasanta, la cantina è sempre stata luogo di incontro e di festa, soprattutto per i momenti più importanti. A ciò si aggiunga l’atmosfera, bucolica e raffinata allo stesso tempo, l’attenzione al dettaglio e l’eccellenza della produzione che caratterizza le cantine umbre, che certamente sanno mantenere queste caratteristiche anche nell’ospitare una cerimonia nuziale a misura di sposi.”

E dove non è vino non è amore né alcun altro diletto hanno i mortali“. Diceva Euripide già nel quinto secolo prima di Cristo.

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